Motorola

azienda statunitense di elettronica
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Motorola Inc. è un'azienda statunitense attiva nel campo dell'elettronica, fondata nel 1928 con sede a Schaumburg, Illinois, un sobborgo di Chicago con il nome di Galvin Manufacturing Corporation. Successivamente divisa in Motorola Mobility e Motorola Solutions, aziende ad oggi ancora in attività.

Motorola Inc.
Logo
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StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Forma societariasocietà per azioni
Fondazione25 settembre 1928 a Illinois, USA
Fondata da
  • Paul Galvin
  • Joseph Galvin
Chiusura4 gennaio 2011 e spin off di Motorola Solutions e Motorola Mobility
Sede principaleSchaumburg
Persone chiaveBrayn Lopez (CEO)
Settoretelecomunicazioni
Prodotti
Slogan«Hello Moto»
Sito webwww.motorola.com/

È l'azienda che ha permesso, per la prima volta al mondo, di effettuare una chiamata vocale da un telefono senza fili: era il 3 aprile 1973.

Ha prodotto microprocessori, orologi, telefoni cellulari, nonché molti tipi di componenti elettronici per svariate applicazioni, dai diodi ai circuiti integrati. Motorola sviluppò anche il sistema di identificazione tramite riconoscimento biometrico AFIS.

Storia modifica

La creazione e le prime attività modifica

Fondata nel 1928, col nome Galvin Manufacturing Corporation, da Paul e Joseph Galvin, fu poi chiamata Motorola nel 1947. L'azienda vide apparire la denominazione Motorola come nome di una nuova linea di autoradio (motor = automobile, ola = suono), dal marchio di una famosa azienda di apparecchi radio, Victrola. Durante la seconda guerra mondiale fu produttrice di apparecchi riceventi e ricetrasmittenti per le forze armate americane, acquisendo brevetti che la resero una delle società più importanti nel settore delle ricetrasmittenti per uso professionale.

I microprocessori e i primi telefoni cellulari modifica

Motorola aprì nel 1955 uno stabilimento a Phoenix, Arizona, per la produzione dei transistor utilizzati nelle proprie apparecchiature[1] e nel 1966 aprì a Mesa un altro stabilimento per la produzione di circuiti integrati.[2] I transistor e gli integrati erano sia utilizzati da Motorola per prodotti destinati al consumatore finale, all'impiego militare e all'impiego automobilistico sia venduti ad altri costruttori. Oltre ai chip LSI di tipo MOS, Motorola produceva e vendeva anche memorie usate nelle calcolatrici e nei computer. Nel 1973 Motorola registrava vendite per 1,2 miliardi di dollari e aveva 64.000 dipendenti: il solo reparto semiconduttori fatturava 419 milioni di dollari e Motorola era il secondo produttore di semiconduttori dopo Texas Instruments.[3] Nello stesso anno fu annunciata la volontà di costruire un altro stabilimento ad Austin, Texas, per la produzione di circuiti integrati in tecnologia MOS. La divisione dei microprocessori di Mesa venne trasferita nella città texana nel 1975.[4]

Il Motorola 68000 del 1982, uno dei primi microprocessori a 32 bit prodotti, fu alla base di molti computer e prodotti elettronici fra cui i primi Apple Macintosh, i computer Amiga, Atari ST, il Sinclair QL ed anche i minicomputer classe linea 3000 Olivetti.

L'azienda fu conosciuta sul mercato anche come produttrice di telefoni cellulari. Il primo telefono cellulare portatile perfettamente funzionante venne realizzato nel 1973 dall'ingegnere americano Martin Cooper per conto di Motorola: questo apparecchio, denominato commercialmente Motorola DynaTAC, fu il primo cellulare riconosciuto dalla FCC nel 1983. Alla Casa appartengono altri primati nell'ambito della telefonia mobile raggiunti in seguito allo sviluppo della serie MicroTAC.

L'acquisizione da parte di Lenovo modifica

Il 6 ottobre 2003 Motorola annunciò lo scorporo delle attività relative ai semiconduttori e la creazione di Freescale Semiconductor, Inc., società a cui fu ceduta l'attività dei microprocessori; la separazione fu effettiva dal 16 luglio 2004. I semiconduttori generici vennero conferiti alla ON Semiconductor.

Il 4 gennaio 2011 Motorola Inc. è stata divisa in Motorola Mobility e Motorola Solutions, due società distinte, per cercare di porre rimedio alle grosse perdite che ammontavano a circa 4,3 miliardi di dollari.[5]

Prodotti famosi modifica

 
Un Motorola d470.

Microprocessori modifica

Telefoni cellulari modifica

Note modifica

  1. ^ Rapporto annuale di Motorola del 1955 (PDF), Chicago, Motorola, 1956, p. 9.
  2. ^ Motorola's Mesa plant grows again, in Arizona Republic, Phoenix, 24 maggio 1970, pp. D15, D18.
  3. ^ Rapporto annuale di Motorola del 1975 (PDF), Chicago, Motorola, marzo 1976.
  4. ^ (EN) Semiconductor makers delay expansion, in Electronics, vol. 47, n. 23, New York, McGraw-Hill, 14 novembre 1974, pp. 82–85.
  5. ^ Annuncio della divisione di Motorola, in The Wall Street Journal, Dow Jones & Company, Inc., 5 gennaio 2011. URL consultato il 7 gennaio 2011.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN173081499 · ISNI (EN0000 0001 2333 8563 · LCCN (ENn50053070 · GND (DE5002947-2 · BNF (FRcb13601927c (data) · J9U (ENHE987007430297405171 · NSK (HR000675511 · NDL (ENJA00301086 · WorldCat Identities (ENlccn-n50053070