Muhammad III ibn Abd al-Rahman

Muhammad ibn Abd al-Rahman ibn Abd Allah (in arabo: محمد بن عبدالرحمن بن عبد الله‎; 976Uclés, 1025) fu l'undicesimo califfo omayyade del Califfato di Cordova, dal 1024 al 1025.

OrigineModifica

Membro della famiglia degli Omayyadi, cugino dei califfi Muḥammad II (al-Mahdī) ibn Hishām e ʿAbd al-Raḥmān V ibn Hishām.

BiografiaModifica

Fu eletto califfo il 17 de gennaio del 1024 dai ribelli di una delle numerose rivolte che colpirono Cordova. Adottò il titolo di al-Mustakfi bi-llah (Colui che è in pace con Dio) ed immediatamente ordinò di assassinare il suo predecessore e cugino Abd al-Rahman V.

Il suo pessimo governo, caratterizzato da decisioni arbitrarie e crudeli, gli fecero perdere l'appoggio popolare. Così, nel 1025, quando fu raggiunto dalla notizia che Yaḥyā ibn ʿAlī al-Muhtal, che lo aveva preceduto sul trono del califfato, stava organizzando un esercito per marciare su Cordova, decise di fuggire dalla capitale vestito da donna per rifugiarsi nella valle dell'Ebro, la zona di frontiera con capitale Saragozza; lasciò Cordova nel mese di maggio, però prima di poter arrivare a destinazione, fu assassinato (probabilmente avvelenato) a Uclés (Cuenca).

CuriositàModifica

Una delle figlie di Muhammad III, Wallada (spagnolo: Dalía) (prima metà dell'XI secolo) è nota come poetessa.
Abbandonato il velo islamico tenne un salotto letterario dove ella intratteneva scrittori ed artisti vari; era ritenuta una donna di intelligenza e di eloquenza non comuni; inoltre era ammirata per la sua bellezza e la sua indipendenza che ispirarono alcuni poeti. La sua indipendenza l'aveva portata a rifiutare il matrimonio e ad avere degli amanti sia uomini che donne, tra cui il poeta Ibn Zaydun (994-1064).
Dei suoi scritti non ci restano che poche righe.

Voci correlateModifica

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