Muhammad Yunus
«One day our grandchildren will go to museums to see what poverty was like»
«Un giorno i nostri nipoti andranno nei musei per vedere cosa fosse la povertà»
Muhammad Yunus (in lingua bengalese: Muhammod Iunus) (Chittagong, 28 giugno 1940) è un economista e banchiere bengalese.


È ideatore e realizzatore del microcredito moderno, ovvero di un sistema di piccoli prestiti destinati ad imprenditori troppo poveri per ottenere credito dai circuiti bancari tradizionali. Per i suoi sforzi in questo campo ha vinto il premio Nobel per la pace 2006. Yunus è anche il fondatore della Grameen Bank, di cui è stato direttore dal 1983 al 2011[1]. Lui dice che le persone non dovrebbero lavorare per qualcuno, ma dovrebbero avviare una propria attività.
Gli studi Modifica
Yunus consegue la Laurea in Economia presso l'Università di Chittagong (Bangladesh) e in seguito il Dottorato di ricerca in Economia presso l'Università Vanderbilt di Nashville (Tennessee) nel 1969. È stato professore di Economia presso la Middle Tennessee State University dal 1969 al 1972, quindi direttore del Dipartimento di Economia dell'Università di Chittagong dal 1972 al 1989.
Verso la metà del 1974 il Bangladesh fu colpito da una violenta inondazione, a cui seguì una grave carestia che causò la morte di centinaia di migliaia di persone. Il paese è periodicamente devastato da calamità naturali e presenta una povertà strutturale in cui il 40% della popolazione non arriva a soddisfare i bisogni alimentari minimi giornalieri. Fu in quest'occasione che Yunus si rese conto di quanto le teorie economiche che egli insegnava fossero lontane dalla realtà. Decise, dunque, di uscire nelle strade per analizzare l'economia di un villaggio rurale nel suo svolgersi quotidiano. La conclusione che egli trasse dall'analisi fu la consapevolezza che la povertà non fosse dovuta all'ignoranza o alla pigrizia delle persone, bensì al carente sostegno da parte delle strutture finanziarie del paese. Fu così che Yunus decise di mettere la scienza economica al servizio della lotta alla povertà, inventando il microcredito moderno.
Il suo primo prestito fu di soli 27 dollari USA, che prestò ad un gruppo di donne del villaggio di Jobra (vicino all'Università di Chittagong), che producevano mobili in bambù. Esse erano costrette a vendere i prodotti del loro lavoro a coloro dai quali avevano preso in prestito le materie prime ad un prezzo da essi stabilito. Questo riduceva drasticamente il margine di guadagno di queste donne e le condannava di fatto alla povertà. D'altra parte, le banche tradizionali non erano (e non sono) interessate al finanziamento di progetti tanto piccoli che offrivano basse possibilità di profitto a fronte di rischi elevati. Soprattutto le banche non avevano alcuna intenzione di concedere prestiti a donne, tanto più se non potevano offrire garanzie.
Yunus e i suoi collaboratori cominciarono a battere a piedi centinaia di villaggi del poverissimo Bangladesh, concedendo in prestito pochi dollari alle comunità, somme minime che servivano per attuare iniziative imprenditoriali. Tale intervento ha avviato un circolo virtuoso, con ricadute sull'emancipazione femminile, avendo Yunus fatto leva sulle donne affinché fondassero cooperative che coinvolgessero ampi strati della popolazione.
Il "sistema Yunus" ha provocato un cambiamento di mentalità anche all'interno della Banca Mondiale, che ha cominciato ad avviare progetti simili a quelli della Grameen. Il microcredito è diventato così uno degli strumenti di finanziamento utilizzati in tutto il mondo per promuovere lo sviluppo economico e sociale, diffuso in oltre 100 Stati, dagli Stati Uniti all'Uganda. "In Bangladesh, dove non funziona nulla - disse una volta Yunus - il microcredito funziona come un orologio svizzero".
La Grameen Bank Modifica
Nel 1976 Yunus fondò la Grameen Bank, prima banca al mondo ad effettuare prestiti ai più poveri tra i poveri basandosi non sulla solvibilità, bensì sulla fiducia.
Da allora la Grameen Bank ha erogato più di 5 miliardi di dollari ad oltre 5 milioni di richiedenti. Per garantirne il rimborso, la banca si serve di gruppi di solidarietà, piccoli gruppi informali destinatari del finanziamento, i cui membri si sostengono vicendevolmente negli sforzi di avanzamento economico individuale ed hanno la responsabilità solidale per il rimborso del prestito.
Con il passare del tempo la Grameen Bank ha realizzato soluzioni diversificate per il finanziamento delle piccole imprese. Oltre al microcredito, la banca offre mutui per la casa e per la realizzazione di moderni sistemi di irrigazione e di pesca, nonché servizi di consulenza nella gestione dei capitali di rischio e, alla stregua di ogni altra banca, di gestione dei risparmi.
Il successo della Grameen ha ispirato numerosi altri esperimenti del genere nei paesi in via di sviluppo e in molte economie avanzate. Il modello del microcredito ideato dalla Grameen è stato applicato in oltre 20 Paesi in via di sviluppo: molti di questi progetti, come avviene per la Grameen stessa, sono imperniati soprattutto intorno al finanziamento di imprese femminili. Più del 90% dei prestiti della Grameen è infatti destinato alle donne: tale politica è motivata dall'idea che i profitti realizzati dalle donne siano più frequentemente destinati al sostentamento delle famiglie.
In Italia Modifica
In Italia è presente lo Yunus Social Business Centre University of Florence nato da una collaborazione tra l'Università di Firenze e il Prof. Muhammad Yunus. Il centro si occupa di formazione, ricerca, valutazione e consulenza sul Social Business sia in Italia che all'estero. È membro dell'Advisory Board dell'Istituto Europeo di Design.
Nel 2018 Yunus inaugura personalmente, a Forlì, lo Yunus Social Business Centre dell'Università di Bologna[2]. Il 6 marzo 2020 riceve la laurea honoris causa in Economia e Management da parte dell'Università della Basilicata.
Premi ricevuti Modifica
- 1978 - Vincitore del President's Award, Bangladesh
- 1984 - Vincitore del Ramon Magsaysay Award, Filippine
- 1985 - Vincitore del Bangladesh Bank Award, Bangladesh
- 1987 - Vincitore del Shwadhinota Dibosh Puroshkar (Independence Day Award), Bangladesh
- 1989 - Vincitore del Aga Khan Award For Architecture, Svizzera
- 1993 - Vincitore del CARE Humanitarian Award
- 1994 - Vincitore del World Food Prize
- 1996 - Vincitore del Simón Bolívar Prize dell'UNESCO
- 1998 - Riceve il Prince of Asturias Award
- 1998 - Vincitore del Sydney Peace Prize
- 2001 - riceve il "premio Pellegrino Artusi"
- 2004 - Laurea Honoris Causa dall'Università di Firenze
- 2004 - Laurea Honoris Causa dall'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
- 2004 - Vincitore del premio del giornale The Economist per l'innovazione sociale ed economica.
- 2006 - Riceve un dottorato onorario dalla American University of Beirut
- 2006 - Vincitore del Mother Teresa Award, Kolkata, India
- 2006 - Vincitore dell'ottavo Seoul Peace Prize
- 2006 - Vincitore del Premio Nobel per la pace, assieme alla Grameen Bank
- 2008 - Laurea honoris causa conferita dalla facoltà di Scienze Politiche, indirizzo Cooperazione e Sviluppo, dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
- 2016 - Cittadinanza onoraria del Comune di Pistoia
- 2019 - Riceve la Lampada della pace dal Sacro Convento di Assisi
Onorificenze Modifica
Note Modifica
Bibliografia Modifica
- Il banchiere dei poveri, Feltrinelli, 1998. ISBN 88-07-81583-4
- Un mondo senza povertà, Feltrinelli, 2008. ISBN 978-88-07-17148-2
- Si può fare!, Feltrinelli, 2010. ISBN 978-88-07-17193-2
- Un mondo a tre zeri. Come eliminare definitivamente povertà, disoccupazione e inquinamento, Feltrinelli, 2018. ISBN 978-88-07-17331-8
Voci correlate Modifica
- MicroFinance Network
- Microfinanza
- Micropagamento
- Mobile payment
- Banca dei poveri
- Grameen Bank
- Microcredito
- Mannaggia alla miseria
- Finanza etica
- Banca etica
- Sistemi di scambio non monetario
- Monti di pietà
- Credito cooperativo
- Raccolta di fondi
- Dono
- Donazione (diritto)
- Contratto di donazione
- Donazione remuneratoria
- Solidarietà
- Filantropia
- Flattr
- Contenuto a pagamento
- Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS)
- Organizzazione non governativa
- Volontariato
- Etica
- Non profit
Altri progetti Modifica
- Wikiquote contiene citazioni di o su Muhammad Yunus
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Muhammad Yunus
- Wikinotizie contiene l'articolo Nobel per la Pace 2006 a Muhammad Yunus, 13 ottobre 2006
Collegamenti esterni Modifica
- Sito ufficiale, su muhammadyunus.org.
- (EN) Muhammad Yunus, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Muhammad Yunus, su nobelprize.org.
- (EN) Muhammad Yunus, su IMDb, IMDb.com.
- (DE, EN) Muhammad Yunus, su filmportal.de.
- Yunus Social Business Centre University of Florence., su sbflorence.org.
- Intervista a Il Messaggero.it., su ilmessaggero.it. URL consultato il 19 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2008).
- Intervista radiofonica a Baobab (Radio1) del 06/09/1999., su radio.rai.it (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2005).
- Così funziona Grameen: la solidarietà come responsabilità reciproca Fonte:OEW.
- (EN) Sito della Grameen Bank., su grameen-info.org.
- Video con Beppe Grillo., su youtube.com.
- Bangladesh: Yunus scagionato., su popoli.info.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 85647891 · ISNI (EN) 0000 0001 2282 579X · SBN UFIV120479 · LCCN (EN) n50014624 · GND (DE) 119351285 · BNE (ES) XX1336328 (data) · BNF (FR) cb13332172b (data) · J9U (EN, HE) 987007270258405171 · NSK (HR) 000456302 · NDL (EN, JA) 00695262 · CONOR.SI (SL) 152490595 · WorldCat Identities (EN) lccn-n50014624 |
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