Museo Nazionale di Danzica

Il Museo Nazionale di Danzica (in polacco Muzeum Narodowe w Gdańsku), fondato nel 1972 a Danzica (anche se la storia risale al terzo quarto del XIX secolo), è uno dei rami principali del sistema museale nazionale della Polonia.

Museo Nazionale di Danzica
Muzeum Narodowe w Gdańsku
Ubicazione
StatoBandiera della Polonia Polonia
LocalitàDanzica
Indirizzovia Toruńska 1
Coordinate54°20′43.53″N 18°38′48.89″E / 54.345425°N 18.646914°E54.345425; 18.646914
Caratteristiche
TipoMuseo nazionale
Istituzione1972
Sito web

Storia modifica

La sua sede principale è nell'antico monastero francescano tardo-gotico, che è stato utilizzato per ospitare mostre dalla fine del XIX secolo. Durante quel periodo era conosciuto come Danziger Stadtmuseum, che teneva una notevole collezione di opere d'arte storiche. Nel 1884, la collezione fu ampliata con reperti provenienti dal Danziger Kunstgewerbemuseum quando le due istituzioni si fusero.[1] Il nucleo della collezione del museo costituisce la collezione di Jacob Kabrun, che comprende diverse migliaia di quadri, disegni e stampe di maestri europei dalla fine del XV all'inizio del XIX secolo.

Dopo la fine della seconda guerra mondiale, il 65% dell'edificio principale del museo fu distrutto e gran parte delle collezioni del museo andarono perse, compresi tutti i reperti numismatici e le opere d'arte dell'Estremo Oriente.[2] Anche la biblioteca e parte dei documenti del museo andarono persi o distrutti. La prima mostra del dopoguerra fu aperta nel 1948 e il museo cambiò il suo nome in "Museo della Pomerania a Danzica". Nel 1956, il capolavoro di Hans Memling il Giudizio Universale tornò a Danzica così come parte delle collezioni di dipinti e stampe.[3] Originariamente il museo era situato nel Palazzo Opatów a Oliwa e costituiva il dipartimento etnografico del museo. Dal 1989, il palazzo ospita la collezione di arte moderna del museo.[4]

Dalle ricche collezioni del Museo della Pomerania sono stati creati diversi altri musei, tra cui: Museo Nazionale Marittimo (1960), il Museo Archeologico (1962) e il Museo Storico di Danzica (1971). Nel 1972, fu rinominato come Museo Nazionale di Danzica.

Nel 2017, il museo ha attirato 162.137 visitatori.[5]

Dipartimenti modifica

 
Porta Verde

Attualmente il museo ha sette dipartimenti:[6]

Dipartimento di Arte Antica, contiene il Giudizio Universale di Hans Memling

Dipartimento di Arte Moderna, nel Palazzo Opatów a Oliwa

Dipartimento di Etnografia, nello Spichlerz Opacki ("Granaio dell'Abate")

Dipartimento della Porta Verde

 
Interno del museo, nel edificio principale

Galleria della Fotografia di Danzica

Museo dell'Inno Nazionale a Będomin

Museo delle tradizioni della Szlachta a Waplewo Wielkie

Direttori del museo modifica

  • Jan Chranicki (1948-1970)
  • Janusz Wąsowicz (1970-1974)
  • Jan Przała (1974-1980)
  • Józef Kuszewski (1980-1983)
  • Teresa Milewska (1983-1988)
  • Tadeusz Piaskowski (1988-2004)
  • Wojciech Bonisławski (2004-2019)
  • Jacek Friedrich (2020)[7]

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ (PL) Muzeum Narodowe w Gdańsku, su mygdansk.com.pl.
  2. ^ (PL) 50-lat działalności Muzeum Gdańska. Jego początki były..., su media.muzeumgdansk.pl, 01/04/2020.
  3. ^ (PL) Tryptyk Memlinga zostaje w Gdańsku, su przewodnik-katolicki.pl.
  4. ^ (PL) Ważniejsze miejsca i obiekty zabytkowe w Oliwie, su gdansk.pl. URL consultato il 27 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2017).
  5. ^ (PL) Muzeum Narodowe w Gdańsku: 162 137 zwiedzających, su trojmiasto.wyborcza.pl.
  6. ^ (PL) O MUZEUM GDAŃSKA, su wirtualne.muzeumgdansk.pl.
  7. ^ (PL) Jacek Friedrich nowym dyrektorem Muzeum Narodowego w Gdańsku, su kultura.trojmiasto.pl, 10/12/2019.
  8. ^ Patricia Kennedy Grimsted, Nazi-Looted Art from East and West in East Prussia: Initial Findings on the Erich Koch Collection (PDF), su lootedart.com.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN150608279 · ISNI (EN0000 0001 2184 3865 · ULAN (EN500305849 · LCCN (ENn84235694 · GND (DE1049652-X · BNF (FRcb15996671w (data) · J9U (ENHE987007286662205171 · WorldCat Identities (ENlccn-n84235694