Museo diocesano d'arte sacra e benedettino

museo diocesano italiano

Il Museo benedettino e diocesano d'arte sacra di Nonantola è allestito nel Palazzo abbaziale, adiacente alla basilica benedettina dedicata a San Silvestro.

Museo diocesano d'arte sacra e benedettino
Ingresso del museo nel palazzo abbaziale
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàNonantola
IndirizzoPalazzo Abbaziale - Via Marconi, 3
Coordinate44°40′40.77″N 11°02′35.53″E / 44.677992°N 11.043202°E44.677992; 11.043202
Caratteristiche
Tipoarte sacra
Istituzione31 dicembre 1999
Fondatorimons. Lino Pizzi
Apertura31 dicembre 1999
Visitatori15 000 (2022)
Sito web

Il museo è stato inaugurato il 31 dicembre 1999, in occasione del Giubileo del 2000, per volere di mons. Lino Pizzi, poi vescovo di Forlì-Bertinoro, per mettere in rilievo la grande ricchezza del patrimonio di fede, storia e tradizione dell'abbazia di Nonantola e dell'arcidiocesi di Modena-Nonantola.

Opere modifica

Il percorso del museo si compone di due sezioni:

Sala I modifica

Nella prima sala sono conservati i tessuti di manifattura bizantina, che avevano in antico la funzione di avvolgere le spoglie dei santi nonantolani. I tessuti sono stati rinvenuti nell'abbazia nel 2002, insieme a frammenti minori e altri oggetti:

  • sciamito rosso con aquile;
  • sciamito di colore verde chiaro con animali ricamati in oro;
  • sciamito bianco con leonesse, cervi e lepri.

A questi si aggiunge l'arca romana di papa Silvestro I che ha conservato le reliquie del santo dal 756, quando giunse da Roma, fino al 1914.

Sala II modifica

La seconda sala conserva il nucleo principale del Tesoro abbaziale. Di rilievo:

Sala III modifica

Nella terza sala sono presentati:

Sala IV modifica

La sala conserva opere d'arte databili dal XV al XVII secolo, tra cui si ricordano:

Sala V modifica

La sala numero 5, che ripercorre la storia degli abati commendatari che fra il 1449 e il 1986 hanno retto l'abbazia e la diocesi, ospita uno spazio incentrato sulla figura di uno di questi, san Carlo Borromeo, abate fra il 1560 e il 1566. In quest'ultimo spazio si trovano una reliquia (una sua scarpa) e il dipinto San Carlo Borromeo che battezza un neonato durante la peste di Milano (1612) di Ludovico Carracci.

Inoltre, in questa sala sono esposti:

  • il pastorale dell'abate Bonomi (1573 - 1582);
  • l'anello dell'abate con rubino inastonato fra smeraldi e corniole;
  • alcune lettere di corrispondenza di abati commendatari.

Bibliografia modifica

  • Erminia Giacomini Miari, Paola Mariani, Musei religiosi in Italia, Milano 2005, p. 72

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN129978886 · LCCN (ENn2005008022 · GND (DE10067121-4 · WorldCat Identities (ENlccn-n2005008022
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