Museo internazionale della fisarmonica

museo della fisarmonica situato a Castelfidardo, Ancona, Italia

Il Museo internazionale della fisarmonica è un museo a tema musicale con sede a Castelfidardo (An), città appartenente al vecchio Distretto degli strumenti musicali di Castelfidardo – Loreto – Recanati e famosa in tutto il mondo per la costruzione della fisarmonica[1]. Il museo aderisce alla Associazione sistema museale della provincia di Ancona.

Museo internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo
Ingresso
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàCastelfidardo
Indirizzovia Mordini 1
Coordinate43°27′52.63″N 13°32′47.14″E / 43.46462°N 13.546429°E43.46462; 13.546429
Caratteristiche
TipoMusicale
Visitatori3 763 (2022)
Sito web

Storia modifica

Origini modifica

 
Ritratto dell'imprenditore Paolo Soprani

Castelfidardo è giustamente riconosciuta come patria della fisarmonica. Fu infatti il recanatese Paolo Soprani, in seguito trasferitosi in questa città, che nel 1863, dopo aver ricevuto in dono un accordeon da un pellegrino austriaco in visita al Santuario di Loreto, lo smontò e ne rielaborò una versione propria[2].

Fu da questo evento che, nel corso degli anni successivi, si andò sviluppando sempre più un forte artigianato, che sfociò nel dopoguerra in un vero e proprio distretto industriale dello strumento musicale.

Su tale tessuto imprenditoriale, andò formandosi sempre più la necessità di instaurare un'istituzione che fosse in grado di dare un'impronta culturale a questa propensione territoriale, raccogliendo e conservando una tradizione ormai fortemente incentrata sugli strumenti ad ancia libera[3].

Il Museo modifica

Fu così inaugurato nel 1981 il Museo Internazionale della Fisarmonica, che fu ospitato nella sala nobile del Palazzo Comunale[3].

Nel giugno del 1998 la collezione si ampliò notevolmente, grazie a Giuseppe Panini che donò al Museo della Fisarmonica circa 80 strumenti.[4]

Il 29 agosto 2020 vengono inaugurate le sale espositive e il nuovo percorso museale. Il restauro, finanziato grazie ai fondi comunitari e alle donazione di aziende e privati attraverso l’art bonus, ha interessato aspetti sia strutturali che logici. È stata effettuata per la prima volta la catalogazione della collezione (rispettando i canoni del Ministero della Cultura), sono stati resi gli ambienti più spaziosi e le sette sale espositive sono state organizzate per aree tematiche. [5]

La collezione modifica

 
Sheng e Khen - strumenti musicali di origine cinese conservati nel Museo Internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo

Il museo, dopo il restauro del 2020, è composto da sette sale tematiche e da circa 130 pezzi esposti (a rotazione con i 500 pezzi totali). La collezione comprende, oltre alle fisarmoniche, strumenti antesignani quali un raro Sheng cinese e un Harmoniflute del 1836. Interessante la fedele ricostruzione di un laboratorio artigianale dell'inizio del Novecento.

Le sale tematiche sono:

Il museo è dotato di sette videoguide che presentano il museo e la sua collezione (disponibili in LIS, con sottotitoli in inglese e con musica) e dispone di tre pannelli leggibili tramite smartphone e tre files solo audio (formato MP3 o WAW).[3]

Galleria d'immagini modifica

 
Bottega artigiana - ricostruzione di un laboratorio tradizionale della fisarmonica, presente nel Museo Internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo

Note modifica

  1. ^ Comune di Castelfidardo, La storia della Fisarmonica, su comune.castelfidardo.an.it.
  2. ^ Paolo Soprani, su SAN - Portale degli Archivi d'impresa. URL consultato il 23 febbraio 2018.
  3. ^ a b c Regione Marche, Museo Internazionale della Fisarmonica, su regione.marche.it.
  4. ^ Museo della fisarmonica, su museodellafisarmonica.it.
  5. ^ a b Nuovo Museo della Fisarmonica tra tradizione e innovazione, su Cronache Ancona, 30 agosto 2020. URL consultato il 25 marzo 2024.

Bibliografia modifica

  • Beniamino Bugiolacchi, Castelfidardo e la storia della fisarmonica italiana: guida al Civico Museo internazionale della Fisarmonica, Comune di Castelfidardo, 2008.
  • Nazzareno Carini, Castelfidardo e il suo Museo della Fisarmonica: selezione di alcuni modelli particolari esposti, Eredi Nazzareno Carini, 2020.
  • Alessandro Mugnoz, I precursori della fisarmonica contemporanea: dalla civiltà musicale ottocentesca agli inizi del Novecento, con uno sguardo al presente, Ephemeria, 2022.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

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