NGC 1

galassia spirale nella costellazione di Pegaso

NGC 1 è una galassia a spirale di magnitudine apparente 13,65[1] visibile nella costellazione di Pegaso e distante dalla Terra circa 57,6 Mpc (188 milioni di anni luce)[1]. Data la sua bassa luminosità, sarebbe rimasta ignorata ai più se non fosse il primo oggetto incluso nel New General Catalogue.

NGC 1
Galassia a spirale
Le due galassie NGC 1 (in alto) e NGC 2 (in basso) in un'immagine della Digital Sky Survey di Monte Palomar.
Scoperta
ScopritoreHeinrich Louis d'Arrest
Data1861
Dati osservativi
(epoca J2000.0)
CostellazionePegaso
Ascensione retta00h 07m 15,8s[1]
Declinazione+27° 42′ 29″[1]
Distanza188 ± 9,9 milioni di a.l.
(57,64 ± 3,02 Mpc) [1]
Magnitudine apparente (V)13,65[1]
Dimensione apparente (V)1,6' × 1,2'[1]
Redshift0,015177[2]
Velocità radiale4550 ± 1[1] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale
ClasseSA(s)b
Altre designazioni
UGC 57, PGC 564, MCG +04-01-025, 2MASX J00071582+2742291, Holm 2A
Mappa di localizzazione
NGC 1
Categoria di galassie a spirale

Coordinate: Carta celeste 00h 07m 15.8s, +27° 42′ 29″

Fu scoperta da Heinrich Louis d'Arrest nel 1861 con il suo telescopio riflettore da 11 pollici (27,9 cm).

Data la sua esigua luminosità, è al di fuori dalla portata dei telescopi amatoriali.

Caratteristiche modifica

NGC 1 è una galassia spirale poco appariscente, di magnitudine visuale 13,65 e piccole dimensioni angolari (1,6 × 1,2 arcominuti)[1]. Secondo il sistema di classificazione di Hubble rivisto da de Vaucouleur, NGC 1 viene classificata come una galassia di tipo SA(s)b[1], ovvero una galassia spirale (SA), che mostra bracci a forma di s (s) e in cui il contributo del disco è leggermente preponderante rispetto a quello del nucleo (b, ovvero late-type galaxy).

La distanza di NGC 1 è stata calcolata alla fine degli anni novanta attraverso la relazione Tully-Fisher che lega la luminosità intrinseca di una galassia con l'ampiezza della propria curva di rotazione[3]. Il valore trovato è di circa 57,64 ± 3,02 Mpc (188 ± 9,9 milioni di anni luce).

NGC 2, che si trova a circa 1,8 arcominuti verso sud, forma una "coppia apparente" con NGC 1; in realtà le due galassie non sono legate fisicamente fra loro, poiché la distanza di NGC 2 dalla Terra è circa 96 Mpc (313 milioni di anni luce)[4], quasi il doppio di quella che ci separa da NGC 1.

 
NGC 1 ripresa nel vicino infrarosso da 2MASS.

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h i j (EN) NASA/IPAC Extragalactic Database: risultato per NGC 1, su nedwww.ipac.caltech.edu. URL consultato il 15 dicembre 2009.
  2. ^ (EN) Saintonge, Amélie, Giovanelli, Riccardo; Haynes, Martha P.; Hoffman, G. Lyle; Kent, Brian R.; Martin, Ann M.; Stierwalt, Sabrina; Brosch, Noah, The Arecibo Legacy Fast Alfa Survey. V. The H I Source Catalog of the Anti-Virgo Region at δ = +27°, in The Astronomical Journal, vol. 135, n. 2, 2008, pp. 588-604, DOI:10.1088/0004-6256/135/2/588. URL consultato il 15 dicembre 2009.
  3. ^ (EN) Willick, Jeffrey A., Courteau, Stephane; Faber, S. M.; Burstein, David; Dekel, Avishai; Strauss, Michael A., Homogeneous Velocity-Distance Data for Peculiar Velocity Analysis. III. The Mark III Catalog of Galaxy Peculiar Velocities, in Astrophysical Journal Supplement, vol. 109, 1997, pp. 333-366, DOI:10.1086/312983. URL consultato il 7 dicembre 2009.
  4. ^ (EN) NASA/IPAC Extragalactic Database: risultato per NGC 2, su nedwww.ipac.caltech.edu. URL consultato il 15 dicembre 2009.

Bibliografia modifica

Libri modifica

  • (EN) C. J. Lada, N. D. Kylafits, The Origin of Stars and Planetary Systems, Kluwer Academic Publishers, 1999, ISBN 0-7923-5909-7.
  • A. De Blasi, Le stelle: nascita, evoluzione e morte, Bologna, CLUEB, 2002, ISBN 88-491-1832-5.

Carte celesti modifica

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