NGC 206

associazione OB nella Galassia di Andromeda

NGC 206 è una grande associazione OB situata all'interno della Galassia di Andromeda e distante circa 2,5 milioni di anni luce dal nostro pianeta.

NGC 206
Associazione OB
La nube stellare NGC 206
Scoperta
ScopritoreWilliam Herschel
Data1786
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneAndromeda
Ascensione retta00h 40m 31.30s[1]
Declinazione+40° 44′ 21.4″[1]
Dimensione apparente (V)4,2'[2]
Caratteristiche fisiche
TipoAssociazione OB
Galassia di appartenenzaGalassia di Andromeda
Altre designazioni
OB 78
Mappa di localizzazione
NGC 206
Categoria di associazioni stellari

Coordinate: Carta celeste 00h 40m 31.3s, +40° 44′ 21.4″

Caratteristiche modifica

La sua prima osservazione registrata si deve a William Herschel, il 17 ottobre 1786[2]. Si tratta dell'ammasso stellare più brillante visibile nella Galassia di Andromeda dalla Terra ed è considerato una delle più vaste regioni di formazione stellare nel Gruppo Locale. Contiene oltre 300 stelle con una magnitudine assoluta più luminosa di -3,6;[3] classificato inizialmente come un grande ammasso aperto, si tratta in realtà di una vasta associazione OB.

NGC 206 è situato in un braccio di spirale della Galassia di Andromeda, in una zona povera di regioni di idrogeno neutro, e possiede una doppia struttura: una regione ha un'età di circa 10 milioni di anni e include alcune regioni H II presso uno dei suoi lati; la seconda regione ha un'età maggiore, compresa fra 40 e 50 milioni di anni, e include diverse variabili cefeidi. Le due parti sono separate da una banda di polvere interstellare e includono centinaia di stelle di classe spettrale O e B di sequenza principale.[4]

Note modifica

  1. ^ a b Nasa Extragalactic Database, su nedwww.ipac.caltech.edu. URL consultato il 1º giugno 2010.
  2. ^ a b NGC 206: Starcloud in the Andromeda Galaxy M31, su seds.org. URL consultato il 1º giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2010).
  3. ^ Paul W. Hodge, The Andromeda Galaxy, Springer, 1992, p. 153.
  4. ^ Arthur D. Chernin, Yury N. Efremov e Peter A. Voinovich, Superassociations: violent star formation induced by shock-shock collisions., in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 275, n. 2, 1995, pp. 313-326. URL consultato il 23 luglio 2013.

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