Nebulosa Eschimese

nebulosa planetaria
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La Nebulosa Eschimese (nota anche come Nebulosa Clown[4], C 39 o con la sigla di catalogo NGC 2392) è una nebulosa planetaria visibile nella costellazione dei Gemelli.

Nebulosa Eschimese
Nebulosa planetaria
La Nebulosa Eschimese
Scoperta
ScopritoreWilliam Herschel
Data1787
Dati osservativi
(epoca J2000.0)
CostellazioneGemelli
Ascensione retta07h 29m 10.7669s[1]
Declinazione+20° 54′ 42.488″[1]
Coordinate galatticheG189,1°; +3°
Distanza6500±560[2] a.l.  
Magnitudine apparente (V)10,1[1]
Dimensione apparente (V)48" x 48"[3]
Caratteristiche fisiche
TipoNebulosa planetaria
Galassia di appartenenzaVia Lattea
Dimensioni0,68 a.l.  
Magnitudine assoluta (V)0,4
Altre designazioni
NGC 2392, C 39[1]
Mappa di localizzazione
Nebulosa Eschimese
Categoria di nebulose planetarie

Coordinate: Carta celeste 07h 29m 10.7669s, +20° 54′ 42.488″

Osservazione modifica

 
Mappa per trovare la Nebulosa Eschimese.

La nebulosa è visibile anche con un telescopio amatoriale di piccole dimensioni, in cui però si presenta come un dischetto chiaro privo di particolari; strumenti di dimensioni maggiori la rivelano come un oggetto dall'aspetto simile alla testa di una persona racchiusa dal cappuccio di una giacca a vento, da cui deriva il suo nome proprio.

Il periodo più indicato per la sua osservazione ricade fra i mesi di dicembre e maggio, preferibilmente da una località posta nell'emisfero boreale, sebbene sia comunque visibile da tutte le aree popolate della Terra senza difficoltà, grazie alla sua posizione molto vicina all'eclittica; dall'emisfero australe infatti è pure ben visibile, ma resta in media piuttosto basso sull'orizzonte.[5]

Storia delle osservazioni modifica

La nebulosa fu scoperta dall'astronomo William Herschel nel 1787, che la descrisse come una stella di nona magnitudine con una nebulosità dispersa tutt'attorno.[6] Nel 2000, il Telescopio Spaziale Hubble ha prodotto un'immagine dell'oggetto, in cui sono evidenti nuvole di gas così complesse la cui struttura non è stata ancora completamente compresa.

Caratteristiche modifica

La nebulosa Eskimo è chiaramente una nebulosa planetaria, di aspetto bipolare[2] e formata da due involucri.[7] È circondata dai gas che componevano gli strati esterni di una stella di tipo solare 10000 anni fa. I filamenti interni visibili sono espulsi da un forte vento di particelle proveniente dalla stella centrale. Il disco esterno contiene insoliti filamenti arancioni di lunghezza dell'ordine di un anno luce.

NGC 2392 si trova a una distanza di circa 6500 anni luce.

Note modifica

  1. ^ a b c d SIMBAD Astronomical Database, su Results for Eskimo Nebula. URL consultato il 22 dicembre 2006.
  2. ^ a b O'dell, C. R.; Balick, B.; Hajian, A. R.; Henney, W. J.; Burkert, A., Knots in Planetary Nebulae, in Winds, Bubbles, and Explosions: a conference to honor John Dyson, Pátzcuaro, Michoacán, México, September 9-13, 2002 (Eds. S. J. Arthur & W. J. Henney) Revista Mexicana de Astronomía y Astrofísica (Serie de Conferencias) (http://www.astroscu.unam.mx/~rmaa/), vol. 15, 2003, pp. 29–33.
  3. ^ O'Dell, C. R.; Balick, B.; Hajian, A. R.; Henney, W. J.; Burkert, A., Knots in Nearby Planetary Nebulae, in The Astronomical Journal, vol. 123, n. 6, 2002, pp. 3329–3347, DOI:10.1086/340726.
  4. ^ Windows to the Universe, su windows.ucar.edu. URL consultato il 28 marzo 2009 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2007).
  5. ^ Una declinazione di 21°N equivale ad una distanza angolare dal polo nord celeste di 69°; il che equivale a dire che a nord del 69°N l'oggetto si presenta circumpolare, mentre a sud del 69°S l'oggetto non sorge mai.
  6. ^ The Scientific Papers of Sir William Herschel by J. L. E. Dreyer, Royal Society, London 1912
  7. ^ Guerrero, M. A.; Chu, Y.-H.; Gruendl, R. A.; Meixner, M., XMM-Newton detection of hot gas in the Eskimo Nebula: Shocked stellar wind or collimated outflows?, in Astronomy and Astrophysics, vol. 430, 2005, pp. L69–L72, DOI:10.1051/0004-6361:200400131.

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