Na Na Hey Hey Kiss Him Goodbye
Na Na Hey Hey Kiss Him Goodbye è un singolo del gruppo musicale statunitense Steam, pubblicato nell'ottobre 1969 come primo estratto dall'unico album in studio eponimo.
Na Na Hey Hey Kiss Him Goodbye singolo discografico | |
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Artista | Steam |
Pubblicazione | ottobre 1969 |
Durata | 3:45 |
Album di provenienza | Steam |
Genere[1] | Pop rock Pop psichedelico Bubblegum pop |
Etichetta | Fontana |
Produttore | Paul Leka |
Formati | 7", 12" |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Stati Uniti[2] (vendite: 500 000+) |
Steam - cronologia | |
Singolo precedente
— |
Descrizione
modificaLe origini del brano risalgono al 1961, quando Paul Leka, Gary DeCarlo e Dale Frashuer, membri del gruppo blues The Glenwoods (noto in seguito come The Chateaus), scrissero una canzone dal titolo Kiss Him, Goodbye. Quando il gruppo si sciolse, Leka e DeCarlo iniziarono a lavorare per la Mercury Records, con la quale registrarono un paio di brani che la compagnia aveva deciso di mettere in commercio. Avendo bisogno di un lato B per il singolo Sweet Laura Lee, i due ripresero quindi l'idea di Kiss Him, Goodbye, coinvolgendo anche Frashuer.[3]
Tracce
modificaTesti e musiche di Paul Leka, Gary DeCarlo e Dale Frashuer.
- Na Na Hey Hey Kiss Him Goodbye – 3:45
- It's The Magic In You Girl – 2:32
Cover e altri utilizzi
modificaNel corso degli anni il brano è stato oggetto di numerose cover: le più popolari sono quella delle Bananarama (1983) e quella dei The Nylons (1987). In Italia è nota la reinterpretazione del cantante libanese Patrick Samson, che nel 1970 raggiunse la 39ª posizione della hit parade.
Nel 2009 l'hook di Na Na Hey Hey Kiss Him Goodbye è stato campionato in tre canzoni: Chillin del rapper Wale in collaborazione con la cantante Lady Gaga, D.O.A. (Death of Auto-Tune) del rapper Jay-Z e Goodbye della cantante Kristinia DeBarge.[4]
Nel 1977 Nancy Faust, organista dei Chicago White Sox, iniziò a suonare la canzone durante gli incontri di baseball: da allora si è diffusa nelle tifoserie dei maggiori sport statunitensi e non, divenendo un classico coro da stadio diretto alla squadra perdente. Inoltre è stata spesso utilizzata anche durante importanti manifestazioni politiche e cortei di protesta.[5]
Successo commerciale
modificaLa canzone è un esempio famoso di one-hit wonder.[6] Negli Stati Uniti, nonostante fosse stata concepita come lato B, Na Na Hey Hey Kiss Him Goodbye ebbe un immediato successo soprattutto a livello radiofonico, entrando nella Billboard Hot 100 e arrivando al primo posto il 6 dicembre 1969, rimanendovi per due settimane consecutive.[7] Nel Regno Unito ha trascorso quattordici settimane nella classifica dei singoli, raggiungendo la 9ª posizione il 21 marzo 1970.[8]
Classifiche
modificaClassifica (1969-70) | Posizione massima |
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Australia[9] | 21 |
Austria[10] | 8 |
Belgio (Fiandre)[10] | 18 |
Belgio (Vallonia)[10] | 10 |
Canada[11] | 6 |
Germania[10] | 5 |
Irlanda[12] | 13 |
Nuova Zelanda[13] | 2 |
Regno Unito[14] | 9 |
Stati Uniti[15] | 1 |
Svizzera[10] | 1 |
Note
modifica- ^ (EN) Na Na Hey Hey Kiss Him Goodbye, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 29 novembre 2020.
- ^ (EN) Steam - Na Na Hey Hey Kiss Him Goodbye – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 29 novembre 2020.
- ^ (EN) Daniel Kreps, Steam's Gary DeCarlo of 'Na Na Hey Hey Kiss Him Goodbye' Fame Dead at 75, su rollingstone.com, Rolling Stone, 28 giugno 2017. URL consultato il 29 novembre 2020.
- ^ (EN) Na Na Hey Hey Kiss Him Goodbye by Steam, su whosampled.com, WhoSampled. URL consultato il 29 novembre 2020.
- ^ (EN) Na na, hey hey: How a throwaway song became the anthem of taunt, su mercurynews.com, The Mercury News, 29 giugno 2017. URL consultato il 29 novembre 2020.
- ^ (EN) David Hinckley, "Na Na Hey Hey" was an unexpected winner, su archive.seattletimes.com, The Seattle Times, 4 aprile 2005. URL consultato il 29 novembre 2020.
- ^ (EN) Tom Breihan, The Number Ones: Steam's "Na Na Hey Hey Kiss Him Goodbye", su stereogum.com, Stereogum, 7 dicembre 2018. URL consultato il 29 novembre 2020.
- ^ (EN) Official Singles Chart Top 50 – 15 March 1970 - 21 March 1970, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 29 novembre 2020.
- ^ (EN) Go-Set Australian charts - 28 March 1970, su poparchives.com.au. URL consultato il 29 novembre 2020.
- ^ a b c d e (NL) Steam - Na Na Hey Hey Kiss Him Goodbye, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 29 novembre 2020.
- ^ (EN) RPM100 - December 27th. 1969 (PDF), su collectionscanada.gc.ca, RPM. URL consultato il 29 novembre 2020.
- ^ (EN) The Irish Charts - Search Results - Na Na Hey Hey Kiss Him Goodbye, su irishcharts.ie. URL consultato il 29 novembre 2020.
- ^ (EN) NZ Listener chart statistics for Na Na Hey Hey Kiss Him Goodbye [collegamento interrotto], su flavourofnz.co.nz, Listener. URL consultato il 29 novembre 2020.
- ^ (EN) Na Na Hey Hey Kiss Him Goodbye - Full Official Chart History, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 29 novembre 2020.
- ^ (EN) The Hot 100 - Week of December 6, 1969, su Billboard. URL consultato il 29 novembre 2020.
Collegamenti esterni
modifica- Na Na Hey Hey Kiss Him Goodbye, su YouTube, 22 agosto 2008.
- (EN) Na Na Hey Hey Kiss Him Goodbye, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.