Natal'ja Vodjanova

supermodella, attrice e filantropo russa
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Natal'ja Michajlovna Vodjanova (in russo Наталья Михайловна Водянова?; Gor'kij, 28 febbraio 1982) è una supermodella, attrice e filantropa russa.

Natal'ja Vodjanova
Natalia Vodianova nel 2018
Altezza176 cm
Misure86.5-61-86.5
Taglia34 (UE) - 4 (US)
Scarpe41 (UE) - 9,5 (US)
OcchiAzzurri
CapelliCastano chiaro

Biografia modifica

Nata a Gor'kij, ora Nižnij Novgorod, Natal'ja viveva in condizioni di grande povertà[1] nel quartiere cittadino di Avtozavod con la madre (Larisa Kusakina) e due sorelle minori dal lato maternoː Oksana (1987) e Kristina (1995), la prima delle quali affetta da autismo[1] e paralisi cerebrale[1]. I suoi genitori divorziarono quando aveva 2 anni[1] e non ha avuto più contatti con il padre fino a che non è diventata una top model.

Ha lavorato con la madre nei lavori di fattoria già dall'età di 11 anni e ha fatto la venditrice ambulante di frutta.[2][3] A 15 anni la Vodianova si iscrisse ad un corso di portamento, regalatole dal fidanzato, dove imparò norme di comportamento e di etichetta. Venne poi notata, durante un casting, da un rappresentante di una agenzia che la propose per le passerelle parigine. A 17 anni si trasferì a Parigi, dove iniziò la sua carriera di modella.[4]

Nel 1999, pochi mesi prima di ottenere un contratto come modella, ha avuto un'altra sorella dal lato materno, Masha. Data poi in adozione ad una famiglia statunitense perché la madre non poteva permettersi di mantenerla. Nel 2021, dopo anni di ricerca da entrambe le parti, la famiglia è riuscita a ritrovare la ragazza, che ora si chiama Jennifer Burns e vive in Carolina del Nord.[5][6]

Carriera modifica

 
Natal'ja Vodjanova nel 2008.

A 19 anni fu scelta come testimonial del profumo Gucci, e successivamente ha lavorato con Rocco Barocco, Calvin Klein, prendendo anche parte al film di Roman Coppola CQ, con Billy Zane. In seguito compare sulla copertina di Harper's Bazaar, Vogue, Allure e Elle, e, con le campagne di Louis Vuitton, Marc Jacobs, Calvin Klein e Miss Sixty nel suo curriculum, la Vodianova è diventata una vera top model. Tra le molte campagne che l'hanno resa famosa ricordiamo la campagna del profumo Shalimar di Guerlain, fotografata da Paolo Roversi[7]. Sempre per Roversi ha posato per alcune celebri foto di nudo.[8][9]

 
Natal'ja Vodjanova nel 2009.

Nel 2009 è stata chiamata dalla prima rete televisiva russa per condurre le semifinali dell'Eurovision Song Contest 2009 dall'Arena Olimpica di Mosca; la trasmissione, tra le più seguite d'Europa, ha registrato oltre 150 milioni di telespettatori. A dicembre partecipa, insieme ad altre colleghe, ad un particolare editoriale di Vogue Italia dedicato alla piattaforma di microblogging Twitter: le foto, ad opera di Steven Meisel, vengono scattate in bassa qualità per emulare i post degli utenti del celebre social network[10].

Nel 2009 secondo la rivista Forbes, Natal'ja Vodjanova è stata la settima modella più pagata del mondo.[11] Nel 2012 e stata inserita al terzo posto, con un guadagno di 8,6 milioni di dollari[12]. Nel 2002 ha preso parte al video di I Get Along dei Pet Shop Boys[13] Nel 2013 ha un ruolo nel film Bella del Signore, dove interpreta Ariane[14]. Nel 2015 viene inserita dalla rivista Forbes al quinto posto tra le modelle più pagate, con un guadagno di 7 milioni di dollari.[15] L'anno successivo è per la quinta volta tra le protagonista del Calendario Pirelli, dopo le edizioni del 2003, 2004, 2006 e 2015,[16] e viene nuovamente inserita, dalla rivista Forbes, all'ottavo posto fra le modelle più pagate, con un guadagno di 5.5 milioni di dollari, ex aequo con la modella Lara Stone.[17]

Vita privata modifica

Nel novembre 2001 sposa civilmente Lord Justin Portman, milionario inglese, all'ottavo mese di gravidanza. Il 22 dicembre 2001 dà alla luce il primo figlio, Lucas[1]. Nel settembre 2002 la coppia celebra il matrimonio religioso a San Pietroburgo. La coppia ha avuto altri due figli: Neva[1], nata il 24 marzo 2006, e Viktor[1], nato il 13 settembre 2007. Nel giugno 2011 i due si separano.

Sempre nel 2011 annuncia la sua relazione con Antoine Arnault, figlio del fondatore della LVMH Bernard Arnault, direttore e amministratore delegato del marchio Berluti. La coppia ha due figli, Maxim[1], nato il 2 maggio 2014,[18] e Roman, nato l'8 maggio 2016[19]. I due si sono sposati a Parigi il 22 settembre 2020.[20]

Impegno sociale modifica

La sua fondazione Naked Heart Foundation nasce nel 2004 a seguito della tragedia di Beslan, con lo scopo iniziale di costruire moderni parchi giochi in aree urbane problematiche di tutta la Russia, e successivamente di aiutare i bambini con progetti speciali di apprendimento e di educare anche le famiglie e gli insegnanti che abbiano a che fare con questi bambini in difficoltà (fisica o psichica); oggi si sta espandendo anche in Sudamerica[21].

Nel 2015 lancia l'app filantropica Elbi, una piattaforma che permette di effettuare una "micro-beneficenza": per ogni specifico progetto proposto dagli enti benefici autorizzati presenti sulla piattaforma, si possono donare: tempo, pensieri di sostegno o contributi economici (a partire da un euro / dollaro / sterlina,...)[22].

Nell'agosto 2015 Natal'ja ha denunciato il comportamento discriminatorio del proprietario di un bar di Nižnij Novgorod, che ha cacciato (facendo poi intervenire anche la polizia locale) la sorella ventisettenne Oksana, affetta da autismo e paralisi cerebrale, e la sua accompagnatrice dal locale, accusandola di allontanare i clienti per la sua condizione.[23][24]

Agenzie modifica

 
Natal'ja Vodjanova nel 2015.

Filmografia modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h Natalia Vodianova: «La mia fiaba» vanityfair.it
  2. ^ Naked Heart Foundation
  3. ^ How i get dressed: Natalia Vodianova | Fashion | The Observer
  4. ^ Natalia Vodianova: “Separarsi è triste, ma 16 milioni aiutano”
  5. ^ [1]
  6. ^ A Reunion Story: How Natalia Vodianova Found Her Long-Lost Sister Jenna
  7. ^ Shalimar di Guerlain
  8. ^ Natalia Vodianova nell’indecisione posa nuda, su lookdavip.tgcom24.it. URL consultato il 19 maggio 2017.
  9. ^ Galleria di lavori di Paolo Roversi, su paoloroversi.com. URL consultato il 13 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2013).
  10. ^ Vogue Italia's Twitter-themed cover, su shinystyle.tv. URL consultato il 4 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2009).
  11. ^ In Pictures: The World's Top-Earning Models - 7. Natalia Vodianova - Forbes.com
  12. ^ Forbes, Gisele Bundchen è la top model più pagata, su mag.sky.it, 15 giugno 2012. URL consultato il 14 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2014).
  13. ^ Notable guest appearances in PSB videos
  14. ^ Come da scheda su imdb
  15. ^ Gisele Bundchen è la modella più pagata del mondo - Top10, su gossipblog.it, gossipblog, 18 settembre 2015. URL consultato il 1º ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  16. ^ Calendario Pirelli 2016: gli scatti del backstage con Natalia Vodianova, Yoko Ono e Serena Williams, su styleandfashion.blogosfere.it, blogosfere, 29 settembre 2015. URL consultato il 1º ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2015).
  17. ^ Da Kendall a Gigi, le 10 modelle più pagate del 2016: ma Gisele è ancora regina, su adnkronos.com, 31 agosto 2016. URL consultato il 31 agosto 2016.
  18. ^ Natalia Vodianova mamma per la quarta volta di Maxim, su gossip.pourfemme.it. URL consultato il 10 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2015).
  19. ^ Natalia Announces Happy Arrival, su vogue.co.uk. URL consultato l'8 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2016).
  20. ^ La top model Natalia Vodianova ha detto sì ad Antoine Arnault, su tgcom24.mediaset.it, 21 settembre 2020. URL consultato il 22 settembre 2020.
  21. ^ www.nakedheart.org, su nakedheart.org. URL consultato il 24 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2021).
  22. ^ www.elbi.com
  23. ^ Russia, top model denuncia su Fb: mia sorella autistica cacciata da un bar
  24. ^ Supermodel Natalia Vodianova blasts café owner after her disabled sister was told to leave and ‘go and get cured’ because she was scaring customers|DailyMail

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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