National Secular Society

La National Secular Society è un'organizzazione del Regno Unito che promuove i valori del secolarismo laico. Fondata da Charles Bradlaugh nel 1866, la società è membro organizzatore della International Humanist and Ethical Union e sostiene la Dichiarazione di Amsterdam del 2002.

National Secular Society
AbbreviazioneNSS
Tipoorganizzazione non governativa
Fondazione1866
FondatoreCharles Bradlaugh
Scopopromozione del secolarismo
Sede centraleBandiera del Regno Unito Londra
PresidenteBandiera del Regno Unito Keith Porteous Wood
Lingua ufficialeinglese
MottoChallenging religious privilege
Sito web

Obiettivi modifica

Portando il vessilo della "lotta contro i privilegi religiosi", le campagne della società sono dirette verso: la destatalizzazione della Chiesa anglicana, l'annullamento di ogni sussidio fornito alle scuole religiose, l'abolizione dell'esenzione dalle tasse per le chiese, l'abolizione della legge sulla blasfemia dal diritto inglese e altre ancora.

Sebbene l'organizzazione sia chiaramente creata in favore di quelli che rifiutano il sovrannaturale, la NSS pratica campagne di tipo laico che mirano alla libertà religiosa in quanto diritto essenziale e non alla cancellazione della religione.

Soci onorari modifica

Sono soci onorari dell'associazione (Rapporto del 2019):[1]

  • Graham Allen
  • Prof. Peter Atkins
  • Joey Barton
  • Dr. Susan Blackmore
  • Baronessa Blackstone
  • Crispin Blunt, MP
  • Edward Bond
  • Tom Brake, MP
  • Nick Brown, MP
  • Ruth Cadbury, MP
  • Prof Ted Cantle CBE
  • Lord Michael Cashman CBE
  • Nick Cohen
  • Prof. Richard Dawkins
  • Prof. Lord Desai
  • Angela Eagle DBE
  • Baronessa Falkner
  • Jim Fitzpatrick MP
  • Baronessa Flather
  • Caroline Fourest
  • Michael Frayn
  • Lord Tristan Garel-Jones
  • Ricky Gervais
  • Prof. A. C. Grayling
  • Baronessa Sally Greengross OBE
  • Nia Griffith DBE
  • Dr. Evan Harris
  • Lord Harrison
  • Julia Hartley-Brewer
  • Patrick Harvie MSP
  • Prof. Ted Honderich
  • Mary Honeyball MEP
  • Sophie in 't Veld MEP
  • Virginia Ironside
  • Dr. Michael Irwin
  • Prof. Steve Jones
  • Baronessa Glenys Kinnock
  • Stephen Kinnock MP
  • Lord Knight
  • Stewart Lee
  • Graham Linehan
  • Baronessa Massey
  • Kerry McCarthy MP
  • Stewart McDonald MP
  • Jonathan Meades
  • Baronessa Murphy
  • Maryam Namazie
  • Taslima Nasreen
  • Maajid Nawaz
  • Lord Martin O'Neill
  • Pragna Patel
  • Şafak Pavey
  • Philip Pullman
  • Raheel Raza
  • Geoffrey Robertson QC
  • Martin Rowson
  • Lloyd Russell-Moyle MP
  • Gita Sahgal
  • Tommy Sheppard MP
  • Joan Smith
  • Dan Snow
  • Lord Clive Soley
  • Dr. David Starkey
  • Peter Tatchell
  • Lord Taverne QC
  • G. P. Taylor
  • Baronessa Thornton
  • Polly Toynbee
  • Beverley Turner
  • Lord Warner
  • Baronessa Lola Young

Soci onorari deceduti:

Premio Secolarista dell'anno modifica

Il premio Secularist of the Year (Secolarista dell'anno), conosciuto anche come Irwin Prize in omaggio al dottor Michael Irwin, viene assegnato ogni anno dalla National Secular Society «in riconoscimento di un individuo o di un'organizzazione che si ritiene abbia dato un contributo notevole al movimento secolarista».[2] Il premio consiste in un trofeo, la Golden Ammonite (Ammonite d'oro), e in un assegno di 5 000 sterline.[3]

I premiati dal 2005:

  • 2005 – Maryam Namazie, per «il suo lavoro in difesa dei diritti delle donne e del diritto alla libertà di espressione».[4]
  • 2006 – Steve Jones, biologo, per «il suo contributo alla promozione del secolarismo».[5]
  • 2007 – Mina Ahadi, per «la sua vita in opposizione al maltrattamento delle donne da parte del regime clericale iraniano».[6]
  • 2008 – non assegnato
  • 2009 – Evan Harris e Lord Avebury (Eric Lubbock), per «il loro lavoro per l'abolizione della legge sulla blasfemia».[7]
  • 2010 – Southall Black Sisters, per «il loro sostegno ai diritti umani delle donne nere e asiatiche».[8]
  • 2011 – Sophie in 't Veld, per «il suo lavoro come presidente della Piattaforma parlamentare europea per il secolarismo in politica».[9]
  • 2012 – Peter Tatchell, per «il suo impegno per tutta la vita vita nella difesa dei diritti umani contro il fondamentalismo religioso».[10]
  • 2013 – Plan UK, «In onore della giovane attivista per i diritti umani Malala Yousafzai, il premio è stato assegnato a Plan UK» per la sua campagna volta a garantire parità di accesso all'istruzione per le ragazze di tutto il mondo.[11]
  • 2014 – Şafak Pavey, per «il suo lavoro internazionale nel promuovere la laicità, i diritti umani e l'uguaglianza di genere, nonché gli aiuti umanitari e la costruzione della pace».[12]
  • 2015 – Charlie Hebdo, per «la sua risposta coraggiosa all'attacco terroristico alla sua sede di Parigi e la difesa del secolarismo».[13]
  • 2016 – Educate Together, «il suo lavoro è volto a contrastare la discriminazione/privilegio religioso nel sistema educativo irlandese e a definire una visione positiva per un'istruzione laica inclusiva».[14]
  • 2017 – Yasmin Rehman, per «il suo sostegno a un approccio laico nella lotta ai crimini ispirati dall'odio, nella promozione della coesione sociale e dei diritti umani delle donne e nella sfida al settarismo e alla teocrazia».[15]
  • 2018 – Phil Johnson e Graham Sawyer, per «la loro coraggiosa attività di propaganda durata molti anni per denunciare gli abusi istituzionali sui bambini e sugli adulti vulnerabili nella Chiesa anglicana di fronte all'ostilità istituzionale. Hanno sostenuto altri sopravvissuti agli abusi in contesti religiosi e hanno lavorato instancabilmente per promuovere un cambiamento reale e duraturo per proteggere i bambini in futuro. Più in generale hanno sfidato il privilegio religioso laddove si traduce in quell'abuso e nel suo insabbiamento».[16]
  • 2019 – Saif ul-Malook, per «la sua coraggiosa difesa di Asia Bibi e di altri pakistani accusati di blasfemia. Asia Bibi è stata condannata a morte mediante impiccagione per l'accusa di aver insultato il profeta Maometto nel novembre 2010. La Corte suprema del Pakistan ha ordinato la sua liberazione nell'ottobre 2018. La sentenza ha confermato la sua assoluzione, di fronte a una petizione che ne chiedeva l'annullamento, nel gennaio 2019».[17]

Presidenti modifica

 
Charles Bradlaugh, fondatore dell'NSS
  • Charles Bradlaugh (1866-1890)
  • George William Foote (1890-1915)
  • Chapman Cohen (1915-1949)
  • R.H. Rosetti (1949-1951)
  • F.A. Ridley (1951-1963)
  • David Tribe (1963-1971)
  • Ethel Venton (1971-1972)
  • Barbara Smoker (1971-1996)
  • Daniel O'Hara (1996-1997)
  • Denis Cobell (1997-2006)
  • Terry Sanderson (2006-2017)
  • Keith Porteous Wood (2017–in carica)

Note modifica

  1. ^ (EN) Annual Report 2019, National Secular Society, 2020, p. 13.
  2. ^ (EN) Secularist of the Year, su secularism.org.uk.
  3. ^ (EN) Secularist of the Year, su alchetron.com, 16 dicembre 2022.
  4. ^ (EN) Maryam Namazie Named “Secularist of The Year”, su National Secular Society, 12 ottobre 2005 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2006).
  5. ^ (EN) Professor Steve Jones is Named “Secularist of The Year”, su National Secular Society, 9 ottobre 2006 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2021).
  6. ^ (EN) Iranian Dissident Wins Secularist of The Year Prize, su National Secular Society, 21 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2011).
  7. ^ (EN) Evan Harris MP and Lord Avebury win the National Secular Society’s annual award for Secularist of the Year, su National Secular Society, 7 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2012).
  8. ^ (EN) Secularist of the Year prize awarded to Southall Black Sisters, su National Secular Society, 14 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2020).
  9. ^ (EN) Dutch MEP wins Secularist of the Year, su National Secular Society, 19 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2011).
  10. ^ (EN) Peter Tatchell named Secularist of the Year 2012, su National Secular Society, 17 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2013).
  11. ^ (EN) Secularist of the Year prize fund donated to girls’ education in honour of Malala Yousafzai, su National Secular Society, 23 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2021).
  12. ^ (EN) Secularist of the Year awarded to Turkish MP, Safak Pavey, su National Secular Society, 29 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2018).
  13. ^ (EN) Charlie Hebdo awarded Secularist of the Year prize for response to Paris attacks, su National Secular Society, 28 marzo 2015 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2022).
  14. ^ (EN) Educate Together awarded ‘Secularist of the Year’ prize, su National Secular Society, 19 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2021).
  15. ^ (EN) Yasmin Rehman named Secularist of the Year 2017, su National Secular Society, 18 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2021).
  16. ^ (EN) NSS names Phil Johnson and Graham Sawyer as Secularists of the Year, su National Secular Society, 24 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2021).
  17. ^ (EN) Lawyer who defended Asia Bibi named Secularist of the Year, su National Secular Society, 18 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2019).

Bibliografia modifica

  • Royle, Edward (1974). Victorian Infidels: the origins of the British Secularist Movement, 1791-1866. Manchester: Manchester University Press. ISBN 0-7190-0557-4 Online version
  • Royle, Edward (1980). Radicals, Secularists and Republicans: popular freethought in Britain, 1866-1915. Manchester: Manchester University Press. ISBN 0-7190-0783-6
  • Tribe, David (1967). 100 Years of Freethought. London: Elek Books.
  • Tribe, David (1971). President Charles Bradlaugh, MP. London: Elek Books. ISBN 0-236-17726-5

Altri progetti modifica

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