Nayib Bukele

politico salvadoregno

Nayib Armando Bukele Ortez (San Salvador, 24 luglio 1981) è un politico salvadoregno e uomo d'affari, presidente di El Salvador, già sindaco di Nuevo Cuscatlán e di San Salvador. In entrambi i casi l'elezione è avvenuta sotto i colori del FMLN[2], l'elezione alla presidenza invece avviene come indipendente, appoggiato dal partito GANA.

Nayib Bukele

Presidente di El Salvador
In carica
Inizio mandato1º giugno 2019
Vice presidenteFélix Ulloa
PredecessoreSalvador Sánchez Cerén

Sindaco di San Salvador
Durata mandato1 maggio 2015 –
30 aprile 2018
PredecessoreNorman Quijano
SuccessoreErnesto Muyshondt

Sindaco di Nuevo Cuscatlán
Durata mandato1 maggio 2012 –
30 aprile 2015
PredecessoreÁlvaro Rodríguez
SuccessoreMichelle Sol

Dati generali
Partito politicoNuevas Ideas
(dal 2019)

Grande Alleanza per l'Unità Nazionale
(2018-2019)

Cambiamento Democratico
(2018)

Indipendente
(2017-2018)
[1]
Fronte Farabundo Martí per la Liberazione Nazionale
(2012-2018)

BiografiaModifica

È figlio di Olga Ortez de Bukele e di Armando Bukele Kattán, uomo d'affari, imam di origine palestinese e figura influente della vita politica del Paese.[3] Riconosciuto per le sue abilità ed il suo spirito imprenditoriale fin dalla giovane età, a 18 anni era alla guida di una società[4]. Secondo un articolo del giornale online El Faro, Bukele è il proprietario di Yamaha Motors El Salvador,[5] una società che vende e distribuisce i prodotti Yamaha a El Salvador,[6] così come di un conglomerato dei media mainstream e di diverse altre aziende.

Sindaco di Nuevo CuscatlanModifica

L'11 marzo 2012 viene eletto grazie ad una coalizione del FMLN con 2754 voti (49.72%) e CD con 108 voti (1.95%), per un totale di 2862 voti (50.68%) togliendo la carica ad ARENA che aveva invece raccolto 2585 voti (46.67%). Assume l'incarico il 1º maggio 2012.[7]

Sindaco di San SalvadorModifica

Alle elezioni municipali del 2015 diventa sindaco di San Salvador, la capitale di El Salvador, grazie ad una coalizione del FMLN e del PSP, ottenendo 89164 voti (50.37% del totale). Il suo principale sfidante, l'uomo d'affari e già deputato Edwin Zamora (ARENA), ottiene 82288 voti (46.49%). ARENA aveva controllato la città nei sei anni precedenti. Assume l'incarico il 1º maggio 2015[8][9].

Espulsione dal FMLNModifica

Il 10 ottobre 2017 viene espulso dal FMLN, accusato dal Tribunale Etico del FMLN di aggressione verbale, di promuovere le divisioni interne e di atti diffamatori nei confronti del partito.[10][11] Il FMLN sosteneva che Bukele avesse chiamato l'avvocato Xochitl Marchello una “bruja” (strega), ma Bukele ha negato l'accusa.[12] Nayib Bukele non ha partecipato all'udienza del 7 ottobre 2017 del Tribunale per l'Etica del FMLN, sostenendo che il tribunale fosse di parte in favore dei querelanti.[13] Dopo la sua espulsione, Bukele ha sostituito 11 impiegati legati all'FMLN, per mancanza di fiducia.[14]

PresidenzaModifica

Dopo l'espulsione dal FMLN, Bukele ha partecipato, trionfando, alle elezioni presidenziali come candidato indipendente, in opposizione all'attuale sistema politico.[15][16]

Nayib Bukele decide di interrompere le relazioni diplomatiche con il Venezuela, espelle i diplomatici venezuelani e riconosce l'avversario Juan Guaidó come nuovo presidente di quel Paese. La sua decisione è accolta con favore dall'ambasciata degli Stati Uniti.[17]

Nel febbraio 2020, quando il Parlamento era riluttante ad approvare un prestito di 109 milioni di dollari, ha fatto presidiare l'edificio da militari pesantemente armati per intimidire i deputati ad approvare la sua decisione. Ne è seguita un'ondata di disapprovazione: "Il dispiegamento della polizia e dei militari nell'assemblea legislativa ci ricorda i tempi più bui della storia del Salvador", ha detto Amnesty International.[18]

Contrasto alla criminalità organizzataModifica

Ha intrapreso misure severe, molto criticate per i loro eccessi, finalizzate a contrastare le bande criminali operanti nel Paese.[19] Nel novembre 2022, ha ordinato la distruzione delle tombe recanti i simboli di bande criminali di appartenenza dei defunti, ritenendo questa una strategia utile a cancellare l’immagine delle bande armate dalla memoria collettiva del Paese.[19]

Adozione del bitcoinModifica

Il 5 giugno 2021, Bukele ha proposto all'Assemblea legislativa un disegno di legge finalizzato a dare corso legale ai bitcoin.[20] L'Assemblea legislativa ha approvato il disegno di legge l'8 giugno 2021.[21][22] Il 17 giugno 2021, la Banca Mondiale ha respinto una richiesta di assistenza da parte di El Salvador per l'implementazione di bitcoin come moneta a corso legale, citando una serie di preoccupazioni.[23] Il 24 giugno 2021, è stata annunciata l'intenzione di investire un milione di dollari nell'installazione di 1.500 bancomat di criptovaluta in grado di scambiare il dollaro USA con bitcoin o viceversa.[22]

Il 6 settembre 2021, Bukele ha annunciato che il governo salvadoregno aveva acquistato i suoi primi 400 bitcoin.[24] Il giorno seguente, la legge Bitcoin è entrata in vigore, rendendo i bitcoin a corso legale. El Salvador è diventato così il primo paese a rendere la valuta digitale a corso legale.[25]

Vita privataModifica

Bukele è visto come un popolare politico millennial, nonostante a volte sia stato criticato per non avere delle posizioni politiche concrete per confermare il suo carisma.[3] Essendo figlio di padre musulmano e di madre cristiana, le credenze religiose di Bukele sono state un argomento controverso durante le elezioni del 2019, quando è emersa un'immagine di lui mentre prega in una moschea in Città del Messico.[26] Bukele ha affermato pubblicamente che la sua famiglia è cristiana cattolica e che, mentre suo padre e molti altri suoi familiari si sono convertiti all'Islam,[26] egli dice di considerarsi in primo luogo fedele a Dio piuttosto che a una religione.[27]

OnorificenzeModifica

Onorificenze salvadoregneModifica

  Gran Maestro dell'Ordine Nazionale José Matías Delgado
  Gran Maestro dell'Ordine del Liberatore degli Schiavi José Simeón Cañas

NoteModifica

  1. ^ (ES) FMLN expulsa a Nayib Bukele por ataques a la cúpula del partido, 10 ottobre 2017.
  2. ^ (ES) Biografia, su nayibbukele.com (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  3. ^ a b (EN) Marta Rodriguez Martinez, Natalia Oelsner, El Salvador: A 'millenial' mayor the favourite to win the next presidential elections, su euronews.com, Euro News, 1º febbraio 2019. URL consultato il 9 febbraio 2019.
  4. ^ (ES) Nayib Bukele, el capitalista más popular de la izquierda salvadoreña, su contrapunto.com.sv. URL consultato il 16 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2018).
  5. ^ (ES) El FMLN abre la puerta grande a Nayib Bukele.
  6. ^ (ES) Yamaha Motor, su yamaha-motor.com.sv.
  7. ^ (ES) Risultati, su tse.gob.sv. URL consultato il 16 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2017).
  8. ^ (ES) Risultati, su escrutiniofinal2015.tse.gob.sv (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  9. ^ Il giovane sindaco di San Salvador, in il Post, 13 novembre 2016. URL consultato il 18 marzo 2018.
  10. ^ (ES) Por agresiones contra síndica, FMLN expulsa a Bukele del partido.
  11. ^ (ES) Nayib Bukele, expulsado del FMLN por estas razones.
  12. ^ (EN) El Salvador: expelled by the FMLN, San Salvador’s mayor will run for president, su lab.org.uk.
  13. ^ Nelson, Sergio, and Roberto Rauda Zablah, Arauz, and Valencia, Medas-sólo-por-interés-electorero, El Faro (digital newspaper), 7 ottobre 2017.
  14. ^ (ES) Twitter, su twitter.com.
  15. ^ (EN) Hilary Goodfriend, El Salvador’s New Savior, su upsidedownworld.org, 20 novembre 2017.
  16. ^ È arrivato il momento di Nayib Bukele?, in il Post, 15 marzo 2018. URL consultato il 15 marzo 2018.
  17. ^ (EN) Venezuela crisis: El Salvador expels Maduro's diplomats, su BBC.com, 3 novembre 2019. URL consultato il 2 giugno 2023.
  18. ^ (FR) François-Xavier Gomez, Salvador : l'inquiétante dérive du président, su liberation.fr, 10 febbraio 2020. URL consultato il 2 giugno 2023.
  19. ^ a b Redazione Agenzia Nova, El Salvador: il governo distrugge le tombe dei criminali per cancellarli dalla memoria del Paese - video, su Agenzia Nova, 7 novembre 2022. URL consultato l'8 novembre 2022.
  20. ^ (EN) Anthony Esposito, El Salvador's President Says Will Send Bill to Make Bitcoin Legal Tender, in Reuters, 5 giugno 2021. URL consultato il 7 giugno 2021.
  21. ^ (EN) Bitcoin: El Salvador makes Cryptocurrency Legal Tender, su BBC, 9 giugno 2021. URL consultato il 9 giugno 2021.
  22. ^ a b (EN) Anthony Esposito, Bitcoin to Become legal Tender in El Salvador on 7 September, in Reuters, 24 giugno 2021. URL consultato il 24 giugno 2021.
  23. ^ (EN) World Bank Rejects El Salvador Request for Bitcoin Help, su BBC, 17 giugno 2021. URL consultato il 21 giugno 2021.
  24. ^ (EN) Nelson Renteria e Shubham Kalia, El Salvador Holds 400 Bitcoin, Price Jumps, in Reuters, 6 settembre 2021. URL consultato il 6 settembre 2021.
  25. ^ a b (ES) Polémica por imágenes de Bukele en oración dentro de una mezquita, su elmundo.sv, El Mundo, 8 gennaio 2019. URL consultato il 5 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2019).
  26. ^ (EN) Marcos Aleman, AP Interview: El Salvador’s leading candidate targets graft, su fresnobee.com, The Frenso Bee, 30 gennaio 2019. URL consultato il 9 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2019).

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