Nazionale di calcio del Kazakistan
La nazionale di calcio del Kazakistan (kazako: Футболдан Қазақстан Ұлттық құрамасы, Futboldan Qazaqstan Ulttıq quramasy) è la rappresentativa calcistica del Kazakistan e opera sotto la giurisdizione della Federazione calcistica kazaka.
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Uniformi di gara
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Sport | ![]() | ||
Federazione | KFF Қазақстанның Футбол Федерациясы (Qazaqstannıñ fwtbol federacïyası) | ||
Confederazione | UEFA | ||
Codice FIFA | KAZ | ||
Soprannome | Қаршығалар (Falchi) | ||
Selezionatore | ![]() | ||
Record presenze | Samat Smaqov (76) | ||
Capocannoniere | Ruslan Baltıev (13) | ||
Ranking FIFA | 119º[1] (23 dicembre 2021) | ||
Esordio internazionale | |||
![]() ![]() Almaty, Kazakistan; 1º giugno 1992 | |||
Migliore vittoria | |||
![]() ![]() Lahore, Pakistan; 11 giugno 1997 | |||
Peggiore sconfitta | |||
![]() ![]() Parigi, Francia; 13 novembre 2021 | |||
UEFA Nations League | |||
Partecipazioni | 2 (esordio: 2018-2019) | ||
Miglior risultato | 13º posto nella Lega C 2020-2021 |
Gioca in tenuta celeste e gialla, colori propri anche della bandiera. Ha esordito in una partita contro il Turkmenistan il 1º giugno 1992. Dopo un periodo di militanza nell'AFC, dal 2002 è affiliata alla UEFA. Dal 1994 al 2002 il Kazakistan è stato iscritto all'AFC, quindi in quel periodo ha partecipato alla Coppa d'Asia. Di solito gioca le proprie partite interne nello stadio Astana Arena, situato nella capitale kazaka.
Nel ranking FIFA ha ottenuto quale miglior posizionamento il 97º posto nel luglio 2016, mentre il peggior posizionamento è il 156º posto del febbraio 1996. Occupa attualmente (2022) il 125º posto.[1]
StoriaModifica
Esordi e militanza nell'AFC (1992-2002)Modifica
Fino al 1991 il Kazakistan non aveva una propria nazionale in quanto lo stato kazako era inglobato nell'Unione Sovietica. Esisteva, quindi, un'unica nazionale che rappresentava tutta l'Unione Sovietica. Dopo la dissoluzione dell'URSS venne creata la nazionale di calcio della Comunità degli Stati Indipendenti che rappresentava l'omonima confederazione di cui il Kazakistan fa parte tuttora. Tale nazionale, però, partecipò solo al campionato europeo di calcio 1992, dopodiché ogni nazione che aderiva alla CSI creò la propria nazionale.
Dopo la dichiarazione di indipendenza del Kazakistan dall'Unione Sovietica, proclamata il 16 dicembre 1991, la nazionale maggiore kazaka esordì il 1º giugno 1992 con una vittoria per 1-0 contro il Turkmenistan, anch'esso all'esordio assoluto, ad Almaty, nella Coppa dell'Asia Centrale. Nel torneo, che vide una sola edizione, i kazaki affrontarono anche le rappresentative degli altri stati viciniori: Uzbekistan, Kirghizistan e Tagikistan.
Dopo aver sconfitto la Libia in un'amichevole giocata in Corea del Nord il 3 luglio 1992, il Kazakistan disputò le rimanenti partite della Coppa dell'Asia Centrale, in cui rimase imbattuto. Sconfisse, infatti, l'Uzbekistan per 1-0 in casa il 16 luglio e pareggiò per 1-1 gli altri tre incontri: il 14 settembre in Turkmenistan, il 26 settembre in Kirghizistan e il 14 ottobre in Uzbekistan. Nell'ultimo incontro, giocato il 25 ottobre 1992, ottenne una vittoria interna per 2-0 contro il Kirghizistan[2].
La Federazione calcistica del Kazakistan (in kazako Федерация Казахстана футбола), fondata nel 1914, fu ricostituita nel 1994, anno in cui si affiliò alla FIFA e alla AFC.
Il Kazakistan esordì in tornei ufficiali il 14 giugno 1996, battendo per 1-0 il Qatar allo Stadio Centrale di Almaty (gol di Maksïm Nïzovcev) nelle eliminatorie della Coppa d'Asia 1996, per la cui fase finale non riuscì a qualificarsi.
Esordì poi nelle qualificazioni alla Coppa del mondo in occasione delle qualificazioni AFC a Francia 1998. Inserito nel gruppo 9 con Pakistan e Iraq, vinse per 3-0 ad Almaty contro il Pakistan l'11 maggio 1997 e vinse nuovamente a Baghdad contro l'Iraq (2-1) il 6 giugno seguente. L'11 giugno batté il Pakistan per 7-0 a Lahore, stabilendo la vittoria più larga della propria storia. Il 29 giugno il Kazakistan chiuse il proprio cammino vittorioso nella prima fase sconfiggendo per 3-1 l'Iraq ad Almaty. Nel turno successivo i kazaki furono eliminati. Si piazzarono, infatti, ultimi nel girone con Giappone, Corea del Sud, Emirati Arabi Uniti e Uzbekistan, dopo aver ottenuto solo una vittoria (per 3-0 contro gli Emirati Arabi Uniti, il 18 ottobre 1997) e tre pareggi (tutti in casa, contro Uzbekistan, Giappone e Corea del Sud) in otto partite.
Nelle qualificazioni al campionato del mondo 2002 il Kazakistan fu inserito nel gruppo 6 con Iraq, Nepal e Macao. Nel marzo 2001 il Nepal, inizialmente designato per ospitare le partite del girone, rinunciò all'organizzazione, che passò al Kazakistan. Tutti gli incontri furono quindi spostati ad Almaty, ma le proteste irachene condussero al trasferimento delle partite a Baghdad. Il 12 aprile 2001 il Kazakistan iniziò bene, vincendo per 6-0 contro il Nepal con due gol di Oleg Lïtvïnenko, poi due giorni dopo batté per 3-0 Macao. Il 16 aprile pareggiò per 1-1 contro l'Iraq di fronte a 50.000 spettatori: il gol di Ruslan Baltiev al sesto minuto di gioco fu pareggiato da quello di Abdul-Wahab Abu Al-Hail su calcio di rigore al trentunesimo. Il 21 aprile 2001, allo Stadio Centrale di Almaty, il Kazakistan batté per 3-0 il Nepal con due gol di Maksïm Şevçenko. Due giorni dopo sconfisse per 5-0 Macao, con doppiette di Dmïtrïý Byakov e Igor Avdeev nel secondo tempo. Il 25 aprile, nell'ultima partita, contro l'Iraq, il Kazakistan concluse sul risultato di 1-1 di fronte a 25 000 spettatori (al gol di Litvinenko al trentaduesimo gli iracheni replicarono segnando dieci minuti dopo). Ad avere la meglio fu l'Iraq, che a parità di punti aveva una differenza reti migliore, avendo battuto il Nepal per 9-1.
Militanza nella UEFA (2002-oggi)Modifica
Il 25 aprile 2002 la federcalcio kazaka si affiliò alla UEFA. La nazionale dovette attendere la conclusione del mondiale nippo-coreano per completare il passaggio alla nuova confederazione, avendo partecipato alle qualificazioni per Giappone e Corea del Sud 2002 come membro dell'AFC. Il Kazakistan non poté pertanto competere per la qualificazione alla fase finale di Euro 2004, dato che il sorteggio dei gironi eliminatori per il torneo portoghese si era tenuto il 25 gennaio 2002.
La squadra kazaka esordì in gare ufficiali come membro della UEFA nelle eliminatorie del campionato del mondo 2006.
Da membro della UEFA il Kazakistan ottenne la sua prima vittoria a livello continentale il 24 marzo 2007, quando batté la Serbia per 2-1 in casa in un incontro valido per le qualificazioni a campionato d'Europa 2008. Il 17 novembre 2007 ben figurò contro il Portogallo, bloccato sullo 0-0 per oltre 80 minuti, ma poi vittorioso per 1-2. Il 21 novembre 2007 la nazionale kazaka espugnò Erevan, imponendosi per 1-0 contro l'Armenia e ottenendo così la sua prima vittoria esterna dopo l'affiliazione alla UEFA. Nelle eliminatorie per Euro 2008 il Kazakistan chiuse con un bilancio 2 vittorie, 4 pareggi (0-0 in trasferta e 2-2 in casa contro il Belgio, 1-1 in trasferta e in casa contro l'Azerbaigian) e 7 sconfitte, di cui solo una con più di due gol di scarto (3-0 contro in casa del Portogallo). Con 10 punti e il sesto posto nel girone da otto squadre (precedendo Armenia e Azerbaigian), per la squadra fu questa la seconda migliore eliminatoria di sempre e la migliore dopo l'ingresso nella UEFA.
Nelle eliminatorie del campionato del mondo 2010, nel girone con Andorra, Bielorussia, Croazia, Inghilterra e Ucraina, il Kazakistan raccolse 6 punti, ottenuti nelle due sfide contro Andorra, finendo quinto in classifica su sei squadre.[3][4]
Peggiore fu il bilancio nelle qualificazioni al campionato d'Europa 2012, che il Kazakistan chiuse con 4 punti, ottenuti battendo l'Azerbaigian e pareggiando contro l'Austria. Nelle eliminatorie del campionato del mondo 2014 ripeté il pari contro l'Austria e batté solo le Fær Øer, chiudendo il proprio girone a 5 punti.
Iniziate le qualificazioni al campionato d'Europa 2016 con un pari senza reti contro la Lettonia il 9 settembre 2014 all'Astana Arena, il 10 ottobre 2014, all'Amsterdam Arena contro i Paesi Bassi, il Kazakistan passò in vantaggio con un gol di Renat Abdulin al diciassettesimo minuto di gioco e condusse il risultato sino al sessantunesimo, per poi perdere la partita per 3-1. Le cinque sconfitte consecutive (due contro la Rep. Ceca, due contro la Turchia e una contro l'Islanda) lasciarono i kazaki senza possibilità, anche se nella partita persa per 2-1 contro i cechi il 3 settembre 2015 alla Doosan Arena di Plzeň il Kazakistan condusse il risultato per 53 minuti (rete di Yuri Logvinenko al 21º minuto) prima del gol del pareggio ceco al 74° di gioco. Arrivò poi un pari a reti bianche contro gli islandesi, ottenuto il 6 settembre 2015 al Laugardalsvöllur di Reykjavík. Nelle ultime due partite del girone i kazaki furono battuti in casa dai Paesi Bassi (2-1) e il 13 ottobre 2015 sconfissero la Lettonia per 1-0 a Riga (gol di Islambek Kuat), chiudendo a quota 5 punti e consolandosi con il penultimo posto nel girone (a pari punti con i lettoni, ma con il vantaggio degli scontri diretti e una migliore differenza reti).
Nel luglio 2016 il Kazakistan ottenne il proprio miglior posizionamento (97º posto) nel ranking FIFA.
Le qualificazioni al campionato del mondo 2018 iniziarono per i kazaki con un prestigioso pari interno contro la Polonia per 2-2, ottenuto dopo essere stati in svantaggio per 0-2. Ciononostante la squadra riuscì a ottenere solo due altri punti, pareggiando per 0-0 in casa contro la Romania e per 1-1 in casa contro l'Armenia. Con un bilancio di 3 pareggi e 7 sconfitte in 10 partite chiuse il girone all'ultimo posto, con 3 punti.
Nella UEFA Nations League 2018-2019, inserito nel girone di Lega D con Georgia, Lettonia e Andorra, si è piazzato secondo con una vittoria, tre pareggi e due sconfitte (entrambe contro la Georgia capolista) in sei partite.
Il Kazakistan è l'ultima squadra al mondo ad aver subito un gol contro la squadra nazionale di San Marino durante le qualificazioni del Europeo 2021 il 16 novembre 2019, il Kazakistan è riuscito a vincere con il punteggio di 3-1. Nella UEFA Nations League 2020-2021 viene inserita nel gruppo 4 della lega C con Bielorussia, Albania e Lituania. Arriva ultima nel girone con quattro punti, dati dalla vittoria contro la Lituania e il pareggio contro l'Albania.
IncontriModifica
Partecipazioni ai tornei internazionaliModifica
Campionato del mondo | |
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Edizione | Risultato |
1994 | Non partecipante |
1998 | Non qualificata |
2002 | Non qualificata |
2006 | Non qualificata |
2010 | Non qualificata |
2014 | Non qualificata |
2018 | Non qualificata |
2022 | Non qualificata |
Coppa d'Asia | |
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Edizione | Risultato |
1996 | Non qualificata |
2000 | Non qualificata |
Campionato europeo | |
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Edizione | Risultato |
2004 | Non partecipante |
2008 | Non qualificata |
2012 | Non qualificata |
2016 | Non qualificata |
2020 | Non qualificata |
Giochi olimpici[5] | |
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Edizione | Risultato |
Confederations Cup | |
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Edizione | Risultato |
1995 | Non invitata |
1997 | Non qualificata |
1999 | Non qualificata |
2001 | Non qualificata |
2003 | Non qualificata |
2005 | Non qualificata |
2009 | Non qualificata |
2013 | Non qualificata |
2017 | Non qualificata |
Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni
Statistiche dettagliate sui tornei internazionaliModifica
MondialiModifica
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
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1994 | Stati Uniti | Non partecipante | - | - | - | - |
1998 | Francia | Non qualificata | - | - | - | - |
2002 | Corea del Sud / Giappone | Non qualificata | - | - | - | - |
2006 | Germania | Non qualificata | - | - | - | - |
2010 | Sudafrica | Non qualificata | - | - | - | - |
2014 | Brasile | Non qualificata | - | - | - | - |
2018 | Russia | Non qualificata | - | - | - | - |
2022 | Qatar | Non qualificata | - | - | - | - |
EuropeiModifica
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
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2004 | Portogallo | Non qualificata | - | - | - | - |
2008 | Austria / Svizzera | Non qualificata | - | - | - | - |
2012 | Polonia / Ucraina | Non qualificata | - | - | - | - |
2016 | Francia | Non qualificata | - | - | - | - |
2020[6] | Europa | Non qualificata | - | - | - | - |
Confederations CupModifica
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
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1995 | Arabia Saudita | Non invitata | - | - | - | - |
1997 | Arabia Saudita | Non qualificata | - | - | - | - |
1999 | Messico | Non qualificata | - | - | - | - |
2001 | Corea del Sud / Giappone | Non qualificata | - | - | - | - |
2003 | Francia | Non qualificata | - | - | - | - |
2005 | Germania | Non qualificata | - | - | - | - |
2009 | Sudafrica | Non qualificata | - | - | - | - |
2013 | Brasile | Non qualificata | - | - | - | - |
2017 | Russia | Non qualificata | - | - | - | - |
Nations LeagueModifica
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
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2018-2019 | Portogallo | 8° in Lega D[7] | 1 | 3 | 2 | 8:7 |
2020-2021 | Italia | 13° in Lega C[8] | 1 | 1 | 4 | 5:9 |
Rosa attualeModifica
Lista dei giocatori convocati per le sfide di qualificazione ai mondiali 2022 contro Francia e Ucraina del 28 e 31 marzo 2021.
Presenze e reti aggiornate al 28 marzo 2021.
N. | Pos. | Giocatore | Data nascita (età) | Pres. | Reti | Squadra | ||
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15 | P | Aleksandr Mokin | 19 giugno 1981 | 22 | 0 | Tobol | ||
1 | P | Stas Pokatïlov | 8 dicembre 1992 | 21 | 0 | Kairat | ||
12 | P | Mukhammejan Seisen | 14 febbraio 1999 | 0 | 0 | Taraz | ||
P | Bekkhan Shayzada | 28 febbraio 1998 | 0 | 0 | Ordabasy | |||
2 | D | Serhiy Malyi | 5 giugno 1990 | 46 | 0 | Tobol | ||
11 | D | Yan Vorogovskïý | 7 settembre 1996 | 17 | 1 | Beerschot | ||
22 | D | Aleksandr Maroçkïn | 14 luglio 1990 | 13 | 0 | Tobol | ||
4 | D | Temirlan Erlanov | 9 luglio 1993 | 11 | 1 | Ordabasy | ||
3 | D | Nuraly Alip | 22 dicembre 1999 | 8 | 0 | Kairat | ||
23 | D | Marat Bystrov | 19 giugno 1992 | 7 | 0 | Akhmat Grozny | ||
D | Olžas Kerimžanov | 16 maggio 1989 | 4 | 0 | Turan | |||
7 | D | Rwslan Valïwllïn | 9 settembre 1994 | 1 | 0 | Tobol | ||
C | Timur Rudoselskiy | 21 dicembre 1994 | 0 | 0 | Lori | |||
13 | C | Azat Nurğalïyev | 30 giugno 1986 | 42 | 3 | Tobol | ||
21 | C | Abzal Beisebekov | 30 novembre 1992 | 31 | 0 | Astana | ||
8 | C | Askhat Tagybergen | 9 agosto 1990 | 29 | 0 | Tobol | ||
10 | C | Serikzhan Muzhikov | 17 giugno 1989 | 23 | 1 | Tobol | ||
C | Aýbol Äbiken | 1º giugno 1996 | 11 | 1 | Kairat | |||
16 | C | Yerkebulan Tungyshbayev | 14 gennaio 1995 | 10 | 1 | Ordabasy | ||
17 | C | Tımýr Dosmagambetov | 1º maggio 1989 | 7 | 0 | Ordabasy | ||
14 | C | Vladïslav Vasïl'ev | 10 aprile 1997 | 3 | 0 | Ėnerhetyk-BDU Minsk | ||
9 | C | Elhan Astanov | 21 maggio 2000 | 1 | 0 | Ordabasy | ||
18 | C | Ramazan Orazov | 30 gennaio 1998 | 0 | 0 | Čajka Pesčanopskoe | ||
6 | C | Daniyar Usenov | 18 febbraio 2001 | 0 | 0 | Kairat | ||
20 | A | Maxïm Fedïn | 8 giugno 1996 | 19 | 1 | Aktobe | ||
A | Abat Aýımbetov | 7 agosto 1995 | 12 | 2 | Sovetov Samara | |||
19 | A | Ramazan Karimov | 5 luglio 1999 | 1 | 0 | Kaspïý | ||
5 | A | Maksim Samorodov | 29 giugno 2002 | 1 | 0 | Aktobe |
Statistiche individualiModifica
Aggiornate al 10 ottobre 2019[9][10].
PresenzeModifica
# | Giocatore | Periodo | Presenze | Reti |
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1 | Samat Smakov | 2000-2017 | 76 | 2 |
2 | Ruslan Baltiev | 1997-2009 | 73 | 13 |
3 | Nurbol Zhumaskaliyev | 2001-2014 | 58 | 8 |
4 | Andrei Karpovich | 2001-2014 | 55 | 3 |
5 | Yurïý Logvïnenko | 2008-oggi | 50 | 5 |
6 | Sergey Khizhnichenko | 2009-oggi | 48 | 8 |
7 | David Loria | 2000-2019 | 46 | 0 |
8 | Sergei Ostapenko | 2007-2014 | 42 | 6 |
Dmitri Shomko | 2011-oggi | 2 | ||
10 | Bauyrzhan Islamkhan | 2012-oggi | 41 | 3 |
RetiModifica
Pos. | Giocatore | Periodo | Reti | Presenze | Reti a partita |
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1 | Ruslan Baltiev | 1997-2009 | 13 | 73 | 0.17 |
2 | Viktor Zubarev | 1997-2002 | 12 | 18 | 0.66 |
3 | Dmïtrïý Byakov | 2000-2008 | 8 | 33 | 0.24 |
Sergei Khizhnichenko | 2009-oggi | 8 | 48 | 0.17 | |
Nurbol Zhumaskaliyev | 2001-2014 | 8 | 58 | 0.15 | |
6 | Igor Avdeyev | 1996-2005 | 6 | 27 | 0.22 |
Oleg Lïtvïnenko | 1996-2006 | 6 | 28 | 0.21 | |
Sergei Ostapenko | 2007-2014 | 6 | 42 | 0.18 | |
9 | Kairat Nurdauletov | 2003-2013 | 5 | 35 | 0.14 |
Andrei Finonchenko | 2003-2014 | 5 | 21 | 0.24 | |
Yurïý Logvïnenko | 2008-oggi | 5 | 50 | 0.10 | |
12 | Islambek Kuat | 2015-oggi | 4 | 28 | 0.14 |
Baktiyar Zaynutdinov | 2017-oggi | 4 | 11 | 0.36 |
NoteModifica
- ^ a b (EN) Men's Ranking, su fifa.com. URL consultato il 21 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2018).
- ^ http://www.rsssf.com/tablesk/kaz-intres.html
- ^ Spagna, tre gol non allontanano la tristezza, in La Gazzetta dello Sport, 21 agosto 2008.
- ^ Ucraina fermata in Bielorussia, in La Gazzetta dello Sport, 10 settembre 2009.
- ^ Come da regolamento FIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.
- ^ Originariamente previsto per il 2020, fu posticipato al 2021 in seguito alla pandemia di COVID-19 del 2019-2021
- ^ Promossa in Lega C
- ^ Ai Play-out
- ^ Kazakhstan - Record International Players, su rsssf.com, 21 agosto 2019.
- ^ Kazakistan - Giocatori con più partite, su transfermarkt.it, Transfermarkt.
Collegamenti esterniModifica
- Sito ufficiale, su kff.kz.
- (DE, EN, IT) Nazionale di calcio del Kazakistan, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Nazionale di calcio del Kazakistan, su int.soccerway.com, Perform Group.
- Nazionale di calcio del Kazakistan, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- RSSSF archivio incontri internazionali 1992-, su rsssf.com.