Nazionale di calcio del Senegal
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Uniformi di gara
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Sport | ![]() | ||
Federazione | FSF Fédération Sénégalaise de Football | ||
Confederazione | CAF | ||
Codice FIFA | SEN | ||
Soprannome | Les Lions de la Teranga (I Leoni della Teranga) | ||
Selezionatore | ![]() | ||
Record presenze | Henri Camara (99) | ||
Capocannoniere | Sadio Mané (33) | ||
Ranking FIFA | 18º[1] (10 febbraio 2022) | ||
Esordio internazionale | |||
![]() ![]() Gambia; 1959 | |||
Migliore vittoria | |||
![]() ![]() Senegal; 9 ottobre 2010 | |||
Peggiore sconfitta | |||
![]() ![]() Praga, Cecoslovacchia; 2 novembre 1966 | |||
Campionato del mondo | |||
Partecipazioni | 3 (esordio: 2002) | ||
Miglior risultato | Quarti di finale nel 2002 | ||
Coppa d'Africa | |||
Partecipazioni | 16 (esordio: 1965) | ||
Miglior risultato | ![]() |
La nazionale di calcio del Senegal è la rappresentativa nazionale calcistica del Senegal ed è posta sotto l'egida della Fédération Sénégalaise de Football.
Affiliata alla FIFA dal 1962, ha partecipato a due fasi finali del campionato mondiale di calcio (2002, 2018 e 2022), raggiungendo i quarti di finale dell'edizione del 2002 (miglior risultato di sempre per una nazionale africana, insieme al Camerun del 1990 e al Ghana del 2010), edizione in cui sconfisse la Francia campione del mondo e d'Europa in carica nella prima partita del torneo. Il miglior piazzamento in Coppa d'Africa è la vittoria ai calci di rigore nell’edizione svoltasi in Camerun. Ha vinto, inoltre, 8 Coppe Amílcar Cabral e una Coppa CEDEAO.[2]
Nella graduatoria FIFA, in vigore da agosto 1993, il miglior posizionamento è il 18º posto[1], che occupa attualmente, mentre il peggiore è stato il 99º posto del giugno 2013.[1]
StoriaModifica
EsordiModifica
Il 4 aprile 1960 il Senegal ottenne l'indipendenza dalla Francia. Nello stesso anno fu fondata la federcalcio senegalese. Il 31 dicembre 1961 la nazionale senegalese disputò la sua prima partita ufficiale (perse per 3-2) contro Dahomey. Nel 1962 la federcalcio si affiliò alla FIFA e nel 1963 alla CAF.
La nazionale fu eliminata al primo turno nella Coppa d'Africa 1965, 1968 e 1986. Partecipò ai Giochi dell'Amicizia del 1963.
Nel 1985 il Senegal si aggiudicò la Coppa CEDEAO, primeggiando nel girone nell'edizione giocata in casa.
Anni 1990Modifica
Negli anni 1990 il Senegal si qualificò per quattro edizioni della Coppa d'Africa su sei.
Nel 1990 riuscì a superare per la prima volta la fase a gironi, piazzandosi secondo nel proprio raggruppamento. Si arrese in semifinale all'Algeria (2-1) e perse la finale per il terzo posto contro lo Zambia (1-0), finendo quarto.
Nel 1992 il Senegal organizzò la Coppa d'Africa. Superata la prima fase come seconda classificata nel proprio girone, il Senegal fu battuto ai quarti di finale dal Camerun, che vinse grazie ad un gol di Ernest Ebongué segnato a un minuto dalla fine dei tempi regolamentari.
Nel 1994 il Senegal si piazzò ancora una volta secondo nel proprio girone e si qualificò per i quarti di finale, dove fu eliminato dallo Zambia (1-0, gol di Evans Sakala al 39º minuto). Nel 1995 arrivò sulla panchina del Senegal il CT tedesco Peter Schnittger.
Mancò la qualificazione alla fase finale della Coppa d'Africa nel 1996 e nel 1998.
Anni 2000Modifica
Nel Coppa d'Africa 2000 superò il girone come seconda classificata e fu eliminata ai quarti di finale dalla Nigeria (2-1). Qualche tempo dopo la federazione ingaggiò il CT francese Bruno Metsu.
La nazionale senegalese raggiunse notorietà nel 2002, anno in cui arrivò in finale in Coppa d'Africa e debuttò al campionato del mondo. Nella Coppa d'Africa batté Egitto (1-0) e Zambia (1-0) e pareggiò con la Tunisia (0-0), poi, ai quarti di finale, eliminò la RD del Congo (2-0) e in semifinale la Nigeria (2-1 dopo i tempi supplementari), prima di perdere la finale contro il Camerun per 3-2 ai tiri di rigore (0-0 dopo i tempi supplementari).
Il Senegal ottenne la qualificazione a Corea del Sud-Giappone 2002 davanti alle più quotate Marocco, Egitto ed Algeria. Nella fase finale del mondiale, la squadra di Metsu, guidata dal talentuoso El Hadji Diouf, fu tra le sorprese del torneo. Il 31 maggio aprì la rassegna mondiale bagnando il debutto con una clamorosa e inopinata vittoria (1-0) sulla Francia, che in quel momento deteneva i titoli europeo e mondiale, grazie a un gol di Papa Bouba Diop[3]. Pareggiate le successive gare contro Danimarca[4] (1-1 con gol di Salif Diao) e Uruguay[5] (3-3 dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio per 3-0 con gol di Khalilou Fadiga e doppietta di Bouba Diop), si qualificò agli ottavi di finale come seconda classificata alle spalle dei danesi. Agli ottavi eliminò la Svezia al golden goal (2-1 con doppietta di Henri Camara). Il cammino dei senegalesi si arrestò ai quarti, a causa della sconfitta contro la Turchia (1-0 al golden goal).
La buona impressione destata in Asia dal Senegal non trovò conferma nei risultati successivi. La squadra mancò, infatti, l'accesso al mondiale di Germania 2006, chiudendo il girone di qualificazione al secondo posto, a due punti dalla capolista Togo. Ancor più deludente risultò la campagna di qualificazione al mondiale di Sudafrica 2010, con l'eliminazione arrivata già nella prima fase.
Nella Coppa d'Africa 2004 la nazionale senegalese fu eliminata ai quarti di finale dalla Tunisia padrona di casa (1-0). Nell'edizione del 2006 eliminò la Guinea ai quarti di finale (3-2), perse in semifinale contro l'Egitto padrone di casa (1-0) e chiuse quarta perdendo la finale per il terzo posto contro la Nigeria (1-0). Dalla Coppa d'Africa 2008 il Senegal fu estromesso a sorpresa nella fase a gironi, piazzandosi terzo nel proprio raggruppamento dopo due pareggi (2-2 contro la Tunisia e 1-1 contro il Sudafrica) inframmezzati dalla sconfitta contro l'Angola (3-1). Il CT polacco Henri Kasperczak rassegnò le proprie dimissioni a torneo in corso, dopo la sconfitta a sorpresa contro l'Angola, e fu rimpiazzato dal suo vice Lamine N'Diaye.
Anni 2010Modifica
Dopo la mancata qualificazione alla fase finale della Coppa d'Africa 2010, la nazionale senegalese tornò alla ribalta per l'edizione del 2012, dove durante le qualificazioni dominò il girone rimanendo imbattuta ed eliminando squadre come Camerun e la RD del Congo. Nella competizione era considerata una delle favorite per la vittoria finale insieme alla Costa d'Avorio, Ghana e Marocco, vista l'eliminazione di squadre come Egitto (campione nelle ultime tre edizioni), Nigeria, Sudafrica e appunto Camerun. Già nella partita d'esordio, però, il Senegal fu sconfittò dallo Zambia per 2-1. Perse poi contro la Guinea Equatoriale (nazione che ospitava il torneo insieme con il Gabon), e contro la Libia per 2-1. Di conseguenza uscì dalla competizione dopo tre incontri, ultima nel proprio girone con zero punti.
Il 9 ottobre 2010, sconfiggendo per 7-0 in casa le Mauritius, il Senegal ottenne la più larga vittoria della propria storia.
Nelle qualificazioni alla Coppa d'Africa 2013 fu eliminato dalla Costa d'Avorio perdendo la gara d'andata per 4-2 e la gara di ritorno per 2-0 a tavolino (la partita fu sospesa al 73º minuto di gioco per i disordini causati dal pubblico sugli spalti).
Il 9 gennaio 2013 fu nominato CT del Senegal il francese Alain Giresse.
Durante le qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2014 superò la fase a gironi senza mai essere sconfitta. Ottenne, infatti, tre vittorie e tre pareggi, vincendo il girone composto anche da Uganda, Angola e Liberia. Fu eliminata ai play-off quando affrontò di nuovo la Costa d'Avorio, venendo da essa sconfitto fuori casa per 3-1 dopo il pareggio in casa per 1-1.
Nelle qualificazioni alla Coppa d'Africa 2015 il Senegal si trovò nel gruppo G insieme a Tunisia, Egitto e Botswana. Il 5 settembre 2014, nella prima partita d'andata, batté in casa l'Egitto per 2-0 grazie alle reti di Mame Biram Diouf al 19º minuto e di Sadio Mané al 45°+1°. Cinque giorni dopo, stavolta fuori casa, ottenne lo stesso risultato anche contro Botswana, con le reti di Mané e Dame N'Doye. Un mese dopo pareggiò senza reti in casa contro la Tunisia, che però vinse la partita disputata in Tunisia per 1-0. Vincendo le gare di ritorno contro l'Egitto (1-0) e il Botswana (3-0), i leoni del Senegal si qualificarono per la trentesima edizione della Coppa d'Africa come secondi nel gruppo con 13 punti, un punto in meno della Tunisia, e davanti all'Egitto, fermo a quota 6.
Inserito in un girone con Ghana, Algeria e Sudafrica, considerato il girone più equilibrato del torneo, il 19 gennaio 2015 il Senegal, allenato dal francese Alain Giresse, esordì nella fase finale della Coppa d'Africa 2015 all'Estadio de Mongomo contro la nazionale ghanese, che al 14º minuto di gioco si portò in vantaggio con André Ayew. Nel secondo tempo arrivò il pareggio di Diouf al 58º minuto di gioco. Il Senegal trovò il gol-vittoria a dieci secondi dalla fine con Moussa Sow, subentrato al 79º minuto. I senegalesi pareggiarono poi per 1-1 contro il Sudafrica (gol di Oupa Manyisa per i Bafana Bafana e pareggio di Kara Mbodj). Nella terza e ultima partita il Senegal, cui bastava un pareggio per superare il turno, fu sconfitto per 2-0 dall'Algeria con i gol di Riyad Mahrez e Nabil Bentaleb e chiuse al terzo posto nel gruppo con 4 punti, venendo così eliminato dalla coppa.
Il Senegal del CT Aliou Cissé si qualificò alla Coppa d'Africa 2017 vincendo autorevolmente il girone con Burundi, Niger e Namibia. Nella fase finale del torneo, in Gabon, vinse all'esordio contro la Tunisia (2-0) e poi contro lo Zimbabwe (2-0), guadagnando con una giornata di anticipo la qualificazione al turno successivo come prima classificata. Nell'ultima partita del girone, contro l'Algeria, con una squadra imbottita di riserve pareggiò per 2-2. Ai quarti di finale il Senegal fu eliminato dal Camerun (0-0 dopo i tempi supplementari, 5-4 dopo i tiri di rigore).
Il 10 novembre 2017 il Senegal si qualificò alla fase finale di un mondiale per la seconda volta nella propria storia, vincendo il gruppo D di qualificazione a Russia 2018 con una giornata d'anticipo[6].
In Russia il Senegal di Aliou Cissé fu inserito in un girone con Polonia, Colombia e Giappone. All'esordio ottenne una sorprendente vittoria per 2-1 contro la Polonia, grazie ad un autogol e una rete di M'Baye Niang, mentre nella seconda partita fu raggiunto per due volte sul pari dal Giappone, per un definito 2-2 (reti senegalesi di Sadio Mané e Moussa Wagué). Nella terza e decisiva sfida contro la Colombia, i Leoni della Teranga, cui per superare il turno sarebbe bastato un pareggio, furono sconfitti per 1-0. A causa di questo risultato si ritrovarono in situazione di assoluta parità con i giapponesi: pari punti, pari differenza reti, pari gol segnati e pari nello scontro diretto. Per stabilire la seconda squadra del girone qualificata oltre alla Colombia si ricorse dunque al criterio del minor numero di cartellini gialli e rossi, criterio che premiò i giapponesi, relegando i senegalesi al terzo posto del girone, eliminati al primo turno.[7]
Il sorteggio alla fase finale della Coppa d'Africa 2019, a cui la squadra si qualificò come prima del girone eliminatorio con Guinea Equatoriale, Madagascar e Sudan, riservò al Senegal il gruppo C, in cui si piazzò alle spalle dell'Algeria, vittoriosa per 1-0 nello scontro diretto, e in virtù dei successi contro Kenya (3-0) e Uganda (1-0). Agli ottavi di finale sconfisse nuovamente l'Uganda (1-0) e ai quarti eliminò il Benin (1-0), tornando tra le prime quattro squadre del continente dopo tredici anni, per poi battere in semifinale la Tunisia (1-0 dopo i tempi supplementari) e avere accesso alla finale del torneo dopo diciassette anni dall'ultima volta, dove viene sconfitto per 1-0 dall'Algeria.
Anni 2020Modifica
Nell'edizione 2021 della Coppa d'Africa, disputata nel 2022, la selezione senegalese trionfò. Superato il girone di prima fase come prima in classifica con una vittoria e due pareggi, eliminò Capo Verde agli ottavi di finale (2-0), Guinea Equatoriale ai quarti (3-1) e Burkina Faso (3-1) in semifinale; riuscì così ad accedere per la seconda volta consecutiva alla finale del torneo, che vinse contro l'Egitto (0-0 dopo i tempi supplementari, 4-2 dopo i tiri di rigore). A vent'anni dal suo errore ai rigori contro il Camerun nella finale del 2002, Aliou Cissé riuscì, dunque, a vincere la Coppa d'Africa come allenatore del Senegal.
Commissari tecniciModifica
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Colori e simboliModifica
Divise storicheModifica
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PalmarèsModifica
- 1979, 1980, 1983, 1984, 1985, 1986, 1991, 2001
- Coppa CEDEAO: 1
- Senegal 1985
Partecipazioni ai tornei internazionaliModifica
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Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni
Tutte le roseModifica
MondialiModifica
- Coppa del Mondo FIFA 2002
- 1 Sylva, 2 Daf, 3 Sarr, 4 Malick Diop, 5 N'Dour, 6 A. Cissé, 7 H. Camara, 8 Traoré, 9 S. Camara, 10 Fadiga, 11 Diouf, 12 Faye, 13 Diatta, 14 Mo. N'Diaye, 15 Diao, 16 Diallo, 17 Coly, 18 Thiaw, 19 Bouba Diop, 20 S. N'Diaye, 21 Beye, 22 Cissokho, 23 Ma. N'Diaye, CT: Metsu
- Coppa del Mondo FIFA 2018
- 1 Diallo, 2 Mbengué, 3 Koulibaly, 4 Kara, 5 Gueye, 6 Sané, 7 Sow, 8 Kouyaté, 9 Diouf, 10 Mané, 11 N'Doye, 12 Sabaly, 13 A. N'Diaye, 14 Konaté, 15 Sakho, 16 K. N'Diaye, 17 P. A. Ndiaye, 18 Sarr, 19 Niang, 20 Keita, 21 Gassama, 22 Wagué, 23 Gomis, CT: Cissé
Coppa d'AfricaModifica
- Coppa d'Africa 1990
- P M'Baye, P Seck, D Diagne, D Fall, D A. Mendy, D R. Mendy, D Tew, C Cissé, C Bocandé, C Sagna, C Coly, C Gueye, C Mbengue, C Samb, A A. Diallo, A M. Diallo, A Diarra, A N'Diaye, A Ndao, A Sané, CT: Le Roy
- Coppa d'Africa 1992
- P Faye, P Salla, P Seck, D Diallo, D A. Mendy, D J. Mendy, D R. Mendy, D I. N'Diaye, D Tew, C Cissé, C Fall, C Male, C L. N'Diaye, C Sagna, C Sène, A Bocandé, A Diagne, A Diarra, A Lah, A Ndao, A Sané, A Youm, CT: Le Roy
- Coppa d'Africa 1994
- P P. W. N'Diaye, P R. C. N'Diaye, P Seck, D Diagne, D M. M. Diallo, D Gassama, D Gueye, D Male, D Mendy, D Tambedou, C Camara, C Cissé, C Faye, C Mangane, C A. Y. N'Diaye, C Sagna, A M. Diallo, A Diarra, A Dione, A Sané, A Tendeng, A Traoré, CT: Bocandé e Boubacar
- Coppa d'Africa 2000
- 1 Diallo, 2 Daf, 3 Traoré, 4 Malick Diop, 5 P. N'Diaye, 6 Sene, 7 Camara, 8 Badji, 9 A. N'Diaye, 10 Fadiga, 11 Keita, 12 Touré, 13 O. Diop, 14 M. N'Diaye, 15 Fall, 16 Ba, 17 Sarr, 18 Ndiour, 19 Sylla, 20 Faye, 21 Mbaye, 22 Ly, CT: Schnittger
- Coppa d'Africa 2002
- 1 Sylva, 2 Daf, 3 Sarr, 4 Malick Diop, 5 N'Dour, 6 Cissé, 7 H. Camara, 8 Traoré, 9 S. Camara, 10 Fadiga, 11 Diouf, 12 Faye, 13 Diatta, 14 Mo. N'Diaye, 15 Diao, 16 Diallo, 17 Coly, 18 Thiaw, 19 Bouba Diop, 20 S. N'Diaye, 21 Beye, 22 Ma. N'Diaye, CT: Metsu
- Coppa d'Africa 2004
- 1 Sylva, 2 Daf, 3 Faye, 4 Malick Diop, 5 Diawara, 6 Cissé, 7 H. Camara, 8 N'Diaye, 9 Kamara, 10 Sakho, 11 Diouf, 12 Mendy, 13 Diatta, 14 N'Doye, 15 Diao, 16 Diallo, 17 Coly, 18 Niang, 19 Bouba Diop, 20 Diagne-Faye, 21 Beye, 22 Cissokho, CT: Stéphan
- Coppa d'Africa 2006
- 1 Sylva, 2 Daf, 3 N'Daw, 4 Diakhaté, 5 Diawara, 6 Barry, 7 H. Camara, 8 Niang, 9 S. Camara, 10 Ba, 11 E.H. Diouf, 12 Faye, 13 Diatta, 14 Mendy, 15 Kamara, 16 P.M. Diouf, 17 Coly, 18 Dramé, 19 Bouba Diop, 20 Diagne-Faye, 21 Beye, 22 N'Diaye, 23 Djiba, CT: Sarr
- Coppa d'Africa 2008
- 1 Sylva, 2 Sonko, 3 N'Daw, 4 Sarr, 5 Diawara, 6 Faye, 7 Camara, 8 Niang, 9 Gueye, 10 N'Doye, 11 Diouf, 12 Bayal Sall, 13 Diatta, 14 Papa Waigo, 15 Kamara, 16 C. N'Diaye, 17 Sougou, 18 Mendy, 19 Bouba Diop, 20 Diagne-Faye, 21 Beye, 22 Ba, 23 Coundoul, CT: L. N'Diaye
- Coppa d'Africa 2012
- 1 Coundoul, 2 Gomis, 3 Sané, 4 Diakhaté, 5 Diawara, 6 Mangane, 7 Sow, 8 Niang, 9 Camara, 10 Dia, 11 N'Doye, 12 Bayal Sall, 13 Faty, 14 D. N'Diaye, 15 Cissé, 16 K. N'Diaye, 17 Daf, 18 N'Daw, 19 Ba, 20 Ar. Traoré, 21 Diamé, 22 M'Bengue, 23 P.L. Ndiaye, CT: Am. Traoré
- Coppa d'Africa 2015
- 1 Coundoul, 2 Mbodj, 3 Djilobodji, 4 N'Diaye, 5 Diop, 6 L. Sané, 7 Sow, 8 Kouyaté, 9 Diouf, 10 Mané, 11 N'Doye, 12 Badji, 13 M'Bengue, 14 Touré, 15 Cissé, 16 Gomis, 17 Gueye, 18 Souaré, 19 Konaté, 20 S. Sané, 21 Gassama, 22 Saivet, 23 Camara, CT: Giresse
- Coppa d'Africa 2017
- 1 Diallo, 2 Kara, 3 Koulibaly, 4 M'Bengue, 5 Gueye, 6 Diedhiou, 7 Sow, 8 Kouyaté, 9 Diouf, 10 Mané, 11 N'Doye, 12 Diamé, 13 Konaté, 14 Touré, 15 Diop, 16 K. N'Diaye, 17 P. A. Ndiaye, 18 Sarr, 19 Ciss, 20 Keita, 21 Gassama, 22 Saivet, 23 P. S. N'Diaye, CT: Cissé
- Coppa d'Africa 2019
- 1 Diallo, 2 Ciss, 3 Koulibaly, 4 P. A. Cissé, 5 Gueye, 6 Sané, 7 Konaté, 8 Kouyaté, 9 Niang, 10 Mané, 11 Keita, 12 Sabaly, 13 A. N'Diaye, 14 Saivet, 15 Diatta, 16 Mendy, 17 P. A. Ndiaye, 18 Sarr, 19 Diagne, 20 Thioub, 21 Gassama, 22 Wagué, 23 Gomis, CT: A. Cissé
- Coppa d'Africa 2021
- 1 Dieng, 2 Ciss, 3 Koulibaly, 4 P. A. Cissé, 5 Gueye, 6 N. Mendy, 7 Keita, 8 Kouyaté, 9 Dia, 10 Mané, 11 H. Diallo, 12 Ballo-Touré, 13 Lopy, 14 Seck, 15 Dieng, 16 E. Mendy, 17 P. Sarr, 18 I. Sarr, 19 Diedhiou, 20 B. Sarr, 21 Mbaye, 22 A. Diallo, 23 Gomis, 24 Name, 25 Ndiaye, 26 P. Gueye, 27 Thiam, 28 Faty, CT: A. Cissé
Giochi olimpiciModifica
NOTA: per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.
Rosa attualeModifica
Lista dei giocatori convocati per la doppia partita di qualificazione ai mondiali 2022 contro l'Egitto del 25 e 29 marzo 2022
Statistiche aggiornate al 29 marzo 2022.
N. | Pos. | Giocatore | Data nascita (età) | Pres. | Reti | Squadra | ||
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P | Edouard Mendy | 1º marzo 1992 | 23 | 0 | Chelsea | |||
P | Bingourou Kamara | 21 ottobre 1996 | 2 | 0 | Charleroi | |||
P | Alioune Badara Faty | 3 maggio 1999 (22 anni) | 0 | 0 | Casa Sports | |||
D | Kalidou Koulibaly | 20 giugno 1991 | 59 | 0 | Chelsea | |||
D | Saliou Ciss | 15 settembre 1989 | 37 | 0 | Nancy | |||
D | Youssouf Sabaly | 5 marzo 1993 | 22 | 0 | Real Betis | |||
D | Abdou Diallo | 4 maggio 1996 | 15 | 2 | Paris Saint-Germain | |||
D | Bouna Sarr | 31 gennaio 1992 | 13 | 0 | Bayern Monaco | |||
D | Fodé Ballo-Touré | 3 gennaio 1997 | 11 | 0 | Milan | |||
D | Pape Abou Cissé | 14 settembre 1995 | 11 | 1 | Olympiakos | |||
D | Abdoulaye Seck | 4 giugno 1992 | 5 | 0 | Anversa | |||
C | Idrissa Gueye | 26 settembre 1989 | 91 | 7 | Paris Saint-Germain | |||
C | Cheikhou Kouyaté | 21 dicembre 1989 | 80 | 4 | Crystal Palace | |||
C | Nampalys Mendy | 23 giugno 1992 | 15 | 0 | Leicester City | |||
C | Pape Gueye | 24 gennaio 1999 | 9 | 0 | Olympique Marsiglia | |||
C | Pape Matar Sarr | 14 settembre 2002 | 6 | 0 | Metz | |||
C | Moustapha Name | 5 maggio 1995 | 5 | 0 | Paris FC | |||
C | Loum N'Diaye | 30 dicembre 1996 | 3 | 0 | Alavés | |||
A | Sadio Mané | 10 aprile 1992 | 88 | 29 | Liverpool | |||
A | Ismaïla Sarr | 25 febbraio 1998 | 44 | 10 | Watford | |||
A | Keita Baldé | 8 marzo 1995 | 38 | 6 | Cagliari | |||
A | Famara Diédhiou | 15 dicembre 1992 | 24 | 10 | Alanyaspor | |||
A | Boulaye Dia | 16 novembre 1996 | 16 | 2 | Villarreal | |||
A | Habib Diallo | 18 giugno 1995 | 13 | 2 | Strasburgo | |||
A | Bamba Dieng | 23 marzo 2000 | 11 | 1 | Olympique Marsiglia | |||
A | Mame Thiam | 9 ottobre 1992 | 4 | 0 | Kayserispor |
Record individualiModifica
Dati aggiornati al 7 giugno 2022.[8]
I calciatori in grassetto sono ancora in attività in nazionale.
Record presenzeModifica
Posizione | Giocatore | Presenze | Reti | Periodo |
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1 | Henri Camara | 99 | 29 | 1999-2008 |
2 | Idrissa Gueye | 93 | 7 | 2011- |
3 | Sadio Mané | 90 | 33 | 2012- |
4 | Roger Mendy | 87 | 3 | 1979-1995 |
5 | Tony Sylva | 83 | 0 | 1999-2008 |
6 | Cheikhou Kouyaté | 81 | 4 | 2012- |
7 | Jules Bocandé | 73 | 20 | 1979-1993 |
8 | Lamine Diatta | 71 | 4 | 2000-2008 |
9 | El Hadji Diouf | 70 | 24 | 2000-2008 |
10 | Papa Bouba Diop | 63 | 11 | 2001-2008 |
Record retiModifica
Posizione | Giocatore | Reti | Presenze | Periodo |
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1 | Sadio Mané | 33 | 90 | 2012 |
2 | Henri Camara | 29 | 99 | 1999-2008 |
3 | El Hadji Diouf | 24 | 70 | 2000-2008 |
4 | Mamadou Niang | 20 | 54 | 2002-2012 |
5 | Jules Bocandé | 73 | 1979-1993 | |
6 | Moussa Sow | 18 | 50 | 2009-2018 |
7 | Papiss Cissé | 17 | 36 | 2009-2015 |
8 | Mamadou Diallo | 15 | 35 | 1989-1999 |
9 | Moussa Konaté | 12 | 34 | 2012- |
10 | Papa Bouba Diop | 11 | 63 | 2001-2008 |
Souleymane Sané | 23 | 1990-1997 |
StaffModifica
Lo staff della nazionale si compone del commissario tecnico, che allena, convoca e schiera in campo gli atleti ed è assistito da due vice-allenatori. Ad aiutare gli allenatori, ci sono il preparatore atletico, il preparatore dei portieri, il capo delegazione, il segretario, i medici, i massofisioterapisti e gli osservatori, che assistono ai match degli avversari.
Staff tecnicoModifica
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NoteModifica
- ^ a b c (EN) Men's Ranking, su fifa.com. URL consultato l'8 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2018).
- ^ Senegal national football team, su footballarroyo.co.uk, Football Arroyo. URL consultato l'11 August 2022.
- ^ Massimo Vincenzi, Seul, Francia battuta la festa è per il Senegal, la Repubblica, 31 maggio 2002. URL consultato il 7 aprile 2013.
- ^ Matteo Tonelli, Danimarca e Senegal vedono gli ottavi, la Repubblica, 6 giugno 2002. URL consultato il 4 giugno 2014.
- ^ Senegal, pari con l'Uruguay ma si qualifica agli ottavi, la Repubblica, 11 giugno 2002. URL consultato il 9 agosto 2014.
- ^ Lorenzo Franculli, Sudafrica-Senegal 0-2: a decidere un gol di Sakho e gli assist di Mané, La Gazzetta dello Sport, 10 novembre 2017. URL consultato il 10 novembre 2017.
- ^ Giappone avanti, Senegal fuori: decisivi i cartellini nel gruppo H, goal.com, 28 giugno 2018.
- ^ Roberto Mamrud, Senegal – Record International Players, su rsssf.com, RSSSF.
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su nazionale di calcio del Senegal
Collegamenti esterniModifica
- Sito ufficiale, su fsfoot.sn.
- Senegal national football team - Topic (canale), su YouTube.
- (DE, EN, IT) Nazionale di calcio del Senegal, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.