Nazionale di calcio femminile della Spagna

rappresentativa calcistica femminile della Spagna
Spagna Spagna
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
Federazione RFEF
Real Federación Española de Fútbol
Confederazione UEFA
Codice FIFA ESP
Soprannome La Roja (La Rossa)
Selezionatore Spagna Jorge Vilda
Record presenze Alexia Putellas (100)
Capocannoniere Jennifer Hermoso (46)
Ranking FIFA
Esordio internazionale
Spagna Spagna 0-1 Portogallo Portogallo
(A Guarda, Spagna; 5 febbraio 1983)
Migliore vittoria
Spagna Spagna 17-0 Slovenia Slovenia
(Palamós, Spagna; 20 marzo 1994)
Peggiore sconfitta
Spagna Spagna 0-8 Svezia Svezia
(Gandia, Spagna; 2 giugno 1996)
Campionato del mondo
Partecipazioni 2 (esordio: 2015)
Miglior risultato Ottavi di finale nel 2019
Campionato europeo
Partecipazioni 4 (esordio: 1997)
Miglior risultato Semifinali nel 1997
Torneo Olimpico
Partecipazioni 0

La nazionale di calcio femminile della Spagna, in spagnolo Selección femenina de fútbol de España, è la rappresentativa calcistica femminile internazionale della Spagna, gestita dalla Federazione calcistica della Spagna (RFEF).

In base alla classifica emessa dalla FIFA il 17 giugno 2022, la nazionale femminile occupa il 7º posto del FIFA/Coca-Cola Women's World Ranking[1].

Come membro dell'UEFA, partecipa a vari tornei di calcio internazionali, come al Campionato mondiale FIFA, Campionato europeo UEFA, ai Giochi olimpici estivi e ai tornei a invito come la SheBelieves Cup, l'Algarve Cup o la Cyprus Cup.

I migliori risultati ottenuti nei tornei internazionali sono stati gli ottavi di finale al campionato mondiale 2019 e le semifinali raggiunte nel campionato europeo 1997; mentre, nei tornei a invito ha vinto l'Algarve Cup 2017 e la Cyprus Cup 2018, entrambe al loro primo anno di partecipazione.

StoriaModifica

Grazie al successo riscosso nel 1970 dalle prime squadre di calcio femminile in Spagna, una prima seleziona nazionale spagnola venne formata nel 1971[2]. La squadra, guidata da Conchi Sánchez, fece il suo debutto – non riconosciuto dalla federazione spagnola (RFEF) – il 21 febbraio 1971 allo stadio de La Condomina di Murcia, pareggiando 3-3 col Portogallo[3]. Nell'estate seguente la partecipazione della selezione nazionale alla seconda edizione della Coppa del Mondo, non riconosciuta dalla FIFA, organizzata in Messico, venne proibita dalla RFEF[2]. Il 15 luglio successivo le spagnole persero 8-1 contro l'Italia la prima partita disputata all'estero[3].

Solamente nel 1983 la RFEF istituì ufficialmente la nazionale femminile di calcio[4]. La prima partita ufficiale venne disputata il 5 febbraio 1983 ad A Guarda contro il Portogallo, vittorioso per 1-0[5], mentre la prima vittoria arrivò in trasferta a Zurigo contro la Svizzera. Il 27 aprile 1985 giunse la prima partita in una competizione internazionale, persa 1-0 contro l'Ungheria e valida per le qualificazioni al campionato europeo 1987[6]. In questa e nelle successive edizioni delle qualificazioni alla fase finale della massima competizione continentale la Spagna non ottenne risultati di rilievo, lontani dalla possibilità di accedere alla fase finale. Nelle qualificazioni al campionato europeo 1995 arrivò un secondo posto nel gruppo 7 a un solo punto dall'Inghilterra, prima classificata[7]. Nell'edizione successiva la Spagna concluse il gruppo 4 al terzo posto alle spalle di Svezia e Danimarca, accedendo ai play-off per l'accesso alla fase finale[8]; nella gara d'andata arrivò la vittoria casalinga per 2-1 sull'Inghilterra, mentre il ritorno si concluse in parità sull'1-1, dando alle spagnole la prima qualificazione alla fase finale del campionato europeo[9].

Sorteggiata nel gruppo A del campionato europeo, organizzato in Norvegia e Svezia, la Spagna concluse al secondo posto dietro la Svezia e a pari punti con la Francia, ma avendo la meglio sulle francesi grazie alla migliore differenza reti, accedendo così alla fase a eliminazione diretta[9]. In semifinale giunse la sconfitta per 2-1 contro l'Italia, che eliminò così le iberiche dal torneo[9]. Nell'edizione seguente la partecipazione alla fase finale venne mancata dopo la doppia sconfitta ai play-off contro la Danimarca[10]. Analogo epilogo ebbero i play-off delle qualificazioni al campionato europeo 2009, quando furono i Paesi Bassi con un doppio 2-0 a impedire alle iberiche l'accesso alla fase finale[11]. Nel biennio successivo la Spagna andò vicina alla prima qualificazione al campionato mondiale, concludendo al secondo posto il gruppo 5 delle qualificazioni UEFA alle spalle dell'Inghilterra per tre punti, con le inglesi che riportarono in parità lo scontro diretto dopo che le spagnole si era portate in doppio vantaggio[12].

La Spagna tornò a disputare la fase finale del campionato europeo nel 2013, dopo aver conquistato la qualificazione ai play-off, avendo concluso al secondo posto il suo girone di qualificazione alle spalle della Germania, contro la quale ottenne un pareggio per 2-2 che interruppe la serie di vittorie consecutive in competizioni legate al campionato europeo delle tedesche che durava da 12 anni[13]. La qualificazione ai play-off giunse al termine dei tempi supplementari, dopo che sia l'andata che il ritorno contro la Scozia si erano concluse sull'1-1; decisiva fu una rete di Verónica Boquete nei minuti di recupero del secondo tempo supplementare, che consentì la vittoria delle spagnole per 3-2 e il ritorno alla fase finale dopo 16 anni d'assenza[14]. Alla rassegna continentale, organizzata in Svezia, la Spagna venne sorteggiata nel gruppo C e concluse la fase a gironi al secondo posto, alle spalle della Francia e davanti a Inghilterra e Russia, accedendo così alla fase a eliminazione diretta. Ai quarti di finale arrivò l'eliminazione dopo la sconfitta per 3-1 contro la Norvegia[15].

 
La formazione della Spagna nella partita contro la Germania il 13 novembre 2018.

La vittoria del gruppo 2 delle qualificazioni UEFA davanti all'Italia portò la Spagna alla prima storica partecipazione alla fase finale del campionato mondiale[16]. La rassegna iridata si disputò in Canada nel giugno 2015 e la nazionale iberica venne inserita nel gruppo E assieme a Brasile, Corea del Sud e Costa Rica. L'avventura de la Roja si concluse al termine della fase a gironi con l'ultimo posto in classifica; infatti, dopo aver pareggiato 1-1 all'esordio contro le costaricane, arrivarono le sconfitte di misura per - contro le brasiliane e per 1-2 contro le sudcoreane, che decretarono l'eliminazione dal torneo[17]. Nei giorni seguenti Ignacio Quereda, selezionatore della nazionale da 27 anni, si dimise e venne sostituito da Jorge Vilda[18].

 
Azione di gioco tra Germania e Spagna al campionato mondiale 2019.

L'accesso al campionato europeo 2017 giunse con la vittoria a punteggio pieno del gruppo 2 delle qualificazioni. Il torneo continentale venne organizzato nei Paesi Bassi e la Spagna venne sorteggiata nel gruppo D assieme a Inghilterra, Scozia e Portogallo; dopo aver sconfitto le portoghesi alla prima partita, arrivarono due sconfitte contro le inglesi e contro le scozzesi, ma passò il turno come seconda classificata, grazie alla migliore differenza reti negli scontri diretti con portoghesi e scozzesi, che avevano tutte e tre concluso a 3 punti[19]. Ai quarti di finale la Spagna venne eliminata dall'Austria ai tiri di rigore, dopo che tempi regolamentari e supplementari si erano conclusi a reti inviolate[19].

Vincendo, anche in quest'occasione a punteggio pieno, il gruppo 7 delle qualificazioni europee, la Roja conquistò l'accesso alla fase finale del campionato mondiale per la seconda volta consecutiva. Il torneo venne organizzato in Francia nel giugno 2019 e la Spagna venne inserita nel gruppo B assieme a Germania, Cina e Sudafrica. Dopo aver superato le sudafricane per 3-1 all'esordio nella manifestazione, giunse una sconfitta per 0-1 contro le tedesche, seguita da un pareggio a reti bianche contro le cinesi, che consentì alle spagnole di chiudere il girone al secondo posto a pari punti con le cinesi, ma in vantaggio nella differenza reti generale[20]. La prima volta della Spagna nella fase a eliminazione diretta del campionato mondiale si concluse già agli ottavi di finale con la sconfitta per 1-2 contro gli Stati Uniti[21].

Partecipazione ai tornei internazionaliModifica

Campionato del mondo
Edizione Risultato
1991 Non qualificata
1995 Non qualificata
1999 Non qualificata
2003 Non qualificata
2007 Non qualificata
2011 Non qualificata
2015 Fase a gironi
2019 Ottavi di finale
2023 Qualificata
Campionato europeo
Edizione Risultato
1984 Non ha partecipato
1987 Non qualificata
1989 Non qualificata
1991 Non qualificata
1993 Non qualificata
1995 Non qualificata
1997 Semifinali
2001 Non qualificata
2005 Non qualificata
2009 Non qualificata
2013 Quarti di finale
2017 Quarti di finale
2022 Quarti di finale
Algarve Cup
Edizione Risultato
dal 1994 al 2016 Non invitata
2017 Campione  
2018 Non invitata
2019 7º posto
dal 2020 al 2022 Non invitata
Cyprus Cup
Edizione Risultato
dal 2008 al 2017 Non invitata
2018 Campione  
2019 Non invitata
2020 Non invitata
SheBelieves Cup
Edizione Risultato
dal 2016 al 2019 Non invitata
2020 2º posto  
2021 Non invitata
2022 Non invitata

Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni

PalmarèsModifica

2017
2018

SelezionatoriModifica

Dati aggiornati al 12 aprile 2022.

Nome dal al Record
G V N P GF GS DG % vittorie
  Teodoro Nieto febbraio 1983 luglio 1988 19 4 5 10 14 22 −8 21,05
  Ignacio Quereda agosto 1988 luglio 2015 141 54 36 51 302 202 +100 38,30
  Jorge Vilda agosto 2015 82 55 14 13 233 41 +192 67,07
Total 243 111 57 75 551 270 +281 45,68

CalciatriciModifica

  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatrici della Nazionale spagnola.

Tutte le roseModifica

Mondiali femminiliModifica

Coppa del Mondo FIFA 2015
Tirapu, 2 Jiménez, 3 Landa, 4 Serrano Perez, 5 García, 6 Torrecilla, 7 Pablos, 8 Bermúdez, 9 Boquete, 10 Hermoso, 11 Borja, 12 Corredera, 13 Gallardo, 14 "Vicky", 15 Meseguer, 16 Andrés, 17 Ibarra, 18 Torrejón, 19 Vázquez, 20 Paredes, 21 Putellas, 22 Sampedro, 23 Paños, CT: Quereda
Coppa del Mondo FIFA 2019
Gallardo, 2 Jiménez, 3 Ouahabi, 4 Paredes, 5 Andrés, 6 Losada, 7 Corredera, 8 Torrejón, 9 Caldentey, 10 Hermoso, 11 Putellas, 12 Guijarro, 13 Paños, 14 Torrecilla, 15 Meseguer, 16 León, 17 L. García, 18 Bonmatí, 19 Sampedro, 20 Pereira, 21 Falcón, 22 N. García, 23 Quiñones, CT: Vilda

Europei femminiliModifica

Campionato d'Europa UEFA 1997
Serra, 2 Nohalez, 3 Corominas, 4 Is Piñera, 5 del Puerto, 6 García, 7 R. Castillo, 8 Puñal, 9 Prieto, 10 Fuentes, 11 Mateos, 12 M. Castillo, 13 Capa, 14 Gimbert, 15 I. Parejo, 16 Palmira, 17 Zarza, 18 Jiménez, 19 Á. Parejo, 20 Guisasola, CT: Quereda
Campionato d'Europa UEFA 2013
Tirapu, 2 Torrecilla, 3 Landa, 4 Nicolau, 5 García, 6 Diéguez, 7 Borja, 8 Bermúdez, 9 Boquete, 10 Martín, 11 Vilanova, 12 Putellas, 13 Gallardo, 14 Losada, 15 Meseguer, 16 Calderón, 17 Ibarra, 18 Torrejón, 19 Vázquez, 20 Paredes, 21 Hermoso, 22 Sampedro, 23 Pons, CT: Quereda
Campionato d'Europa UEFA 2017
Gallardo, 2 Jiménez, 3 Torrejón, 4 Paredes, 5 Pereira, 6 Torrecilla, 7 Corredera, 8 Sampedro, 9 Vilas, 10 Hermoso, 11 Putellas, 12 Quiñones, 13 Paños, 14 Losada, 15 Meseguer, 16 López, 17 García, 18 González, 19 Latorre, 20 León, 21 Ouahabi, 22 Caldentey, 23 Nicart, CT: Vilda
Campionato d'Europa UEFA 2022
Gallardo, 2 Batlle, 3 Aleixandri, 4 Paredes, 5 Andrés, 6 Bonmatí, 7 Guerrero, 8 Caldentey, 9 González, 10 del Castillo, 11 Cardona, 12 Guijarro, 13 Paños, 14 Sarriegi, 15 Ouahabi, 16 León, 17 L. García, 18 Abelleira, 19 Carmona, 20 Pereira, 21 S. García, 22 Pina, 23 Rodríguez, CT: Vilda

RosaModifica

Lista delle 23 giocatrici convocate dal selezionatore Jorge Vilda per il campionato europeo 2022 in programma dal 6 al 31 luglio 2022[22]. Il 29 giugno 2022 Teresa Abelleira ha preso il posto di Salma Paralluelo, infortunata[23]. Il 5 luglio 2022 Alexia Putellas, infortunata, ha lasciato la squadra[24], venendo poi sostituita da Amaiur Sarriegi[25]. Presenze e reti al momento delle convocazioni.

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
1 P Dolores Gallardo 10 giugno 1993 (29 anni) 37 0   Atlético Madrid
2 D Ona Batlle 10 giugno 1999 (23 anni) 21 0   Manchester Utd
3 D Laia Aleixandri 25 agosto 2000 (21 anni) 10 2   Atlético Madrid
4 D Irene Paredes   4 luglio 1991 (31 anni) 81 9   Barcellona
5 D Ivana Andrés 13 luglio 1994 (27 anni) 34 0   Real Madrid
6 C Aitana Bonmatí 18 gennaio 1998 (24 anni) 40 14   Barcellona
7 C Irene Guerrero 12 dicembre 1996 (25 anni) 12 2   Levante
8 C Mariona Caldentey 19 marzo 1996 (26 anni) 47 17   Barcellona
9 A Esther González 8 dicembre 1992 (29 anni) 21 14   Real Madrid
10 A Athenea del Castillo 24 ottobre 2000 (21 anni) 9 3   Real Madrid
11 A Marta Cardona 26 maggio 1995 (27 anni) 17 1   Real Madrid
12 C Patricia Guijarro 17 maggio 1998 (24 anni) 44 10   Barcellona
13 P Sandra Paños 4 novembre 1992 (29 anni) 50 0   Barcellona
14 A Amaiur Sarriegi 13 dicembre 2000 (21 anni) 11 12   Real Sociedad
15 D Leila Ouahabi 22 marzo 1993 (29 anni) 47 1   Barcellona
16 D María Pilar León 13 giugno 1995 (27 anni) 49 1   Barcellona
17 A Lucía García 14 luglio 1998 (23 anni) 31 6   Athletic Bilbao
18 C Teresa Abelleira 9 gennaio 2000 (22 anni) 5 0   Real Madrid
19 D Olga Carmona 12 giugno 2000 (22 anni) 9 0   Real Madrid
20 D Andrea Pereira 19 settembre 1993 (28 anni) 40 0   Barcellona
21 D Sheila García 15 marzo 1997 (25 anni) 7 0   Atlético Madrid
22 A Claudia Pina 12 agosto 2001 (20 anni) 4 0   Barcellona
23 P María Isabel Rodríguez 22 luglio 1999 (22 anni) 5 0   Real Madrid

Record individualiModifica

Dati aggiornati al 12 aprile 2022; in grassetto le calciatrici ancora in attività.

 
Alexia Putellas, primatista di presenze con la nazionale spagnola.
 
Jennifer Hermoso, primatista di reti con la nazionale spagnola.
Record presenze
# Giocatore Periodo Pres. Reti
1 Alexia Putellas 2013- 98 26
2 Jennifer Hermoso 2011- 91 45
3 Marta Torrejón 2007-2019 90 8
4 Marta Corredera 2013- 85 5
5 Irene Paredes 2011- 81 9
6 Arantza del Puerto 1990-2005 71 0
7 Silvia Meseguer 2008-2019 67 5
8 Virginia Torrecilla 2013-2020 66 7
9 Victoria Losada 2010-2020 65 13
10 Mar Prieto 1989-2000 62 30
Record reti
# Giocatore Periodo Reti Pres. Reti/pr.
1 Jennifer Hermoso 2011- 45 91 0,49
2 Verónica Boquete 2005-2017 38 56 0,68
3 Sonia Bermúdez 2008-2017 34 61 0,56
4 Adriana Martín 2005-2015 33 37 0,89
5 Mar Prieto 1989-2000 30 62 0,48
6 Alexia Putellas 2013- 26 98 0,27
7 Mariona Caldentey 2017- 17 47 0,36
8 Mari Paz Vilas 2008-2018 15 26 0,58
9 Esther González 2016- 14 21 0,67
9 Laura del Río 2001-2008 14 30 0,47

StatisticheModifica

Ranking FIFA

Anno Marzo Giu/Lug Ago/Set Dicembre
2003 19º (1767) 19º (1767) 20º (1767) 20º (1765)
2004 20º (1771) 21º (1756) 21º (1756) 20º (1756)
2005 20º (1754) 20º (1756) 20º (1756) 20º (1778)
2006 20º (1778) 20º (1793) 20º (1778) 20º (1778)
2007 20º (1778) 20º (1802) 20º (1802) 20º (1805)
2008 21º (1805) 19º (1819) 19º (1819) 20º (1796)
2009 20º (1796) 20º (1796) 20º (1797) 20º (1813)
2010 20º (1813) 20º (1812) 19º (1816) 19º (1816)
2011 18º (1816) 18º (1816) 18º (1819) 17º (1841)
2012 17º (1842) 16º (1841) 17º (1831) 18º (1823)
2013 18º (1824) 18º (1823) 17º (1831) 15º (1849)
2014 15º (1844) 16º (1854) 16º (1865) 15º (1865)
2015 14º (1867) 19º (1815) 18º (1824) 14º (1854)
2016 15º (1852) 14º (1861) 14º (1861) 14º (1862)
2017 13º (1885) 13º (1885) 17º (1849) 13º (1869)
2018 12º (1886) 12º (1911) 12º (1916) 12º (1920)
2019 13º (1913) 13º (1899) 13º (1897) 13º (1900)
2020 13º (1915) 13º (1915) 13º (1915) 13º (1919)
2021 13º (1929,14) 12º (1935,87) 10º (1935,87) (1959,16)
2022 (1980,28)

Ranking nazionali UEFA

Data Ranking Punti
9 marzo 2011 12º 32 679
25 ottobre 2012 12º 32 999
17 settembre 2014 35 941
8 giugno 2016 37 363[26]
21 settembre 2016 37 655
28 novembre 2017 39 340
13 giugno 2018 39 139
4 settembre 2018 39 181
8 luglio 2019 22 335
24 febbraio 2021 38 913

NoteModifica

  1. ^ (EN) FIFA/Coca-Cola Women's World Ranking, su fifa.com, 17 giugno 2022. URL consultato il 28 giugno 2022.
  2. ^ a b (ES) Inicios de la Selección femenina, su as.com, 17 luglio 2012. URL consultato il 24 aprile 2022.
  3. ^ a b (ES) Vicente Martínez Calatrava, Los primeros pasos del futbol femenino en España, su cihefe.es, 17 marzo 2011. URL consultato il 24 aprile 2022.
  4. ^ (ES) Historia de la Selección Española de Fútbol Femenino, su primeraiberdrola.es. URL consultato il 24 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2022).
  5. ^ David Menayo, El bautismo oficial de la selección, su marca.com. URL consultato il 24 aprile 2022.
  6. ^ (EN) Erik Garin, European Women Championship 1985-87, su rsssf.com, 4 settembre 2008. URL consultato il 24 aprile 2022.
  7. ^ (EN) Erik Garin, European Women Championship 1993-95, su rsssf.com, 12 luglio 2017. URL consultato il 24 aprile 2022.
  8. ^ (EN) Bernd Timmermann, European Women Championship 1995-97, su rsssf.com, 28 gennaio 2004. URL consultato il 24 aprile 2022.
  9. ^ a b c 1997: Nessuno meglio della Germania, su it.uefa.com. URL consultato il 24 aprile 2022.
  10. ^ (EN) Bernd Timmermann, European Women Championship 2001, su rsssf.com, 10 dicembre 2003. URL consultato il 24 aprile 2022.
  11. ^ (EN) Roberto Di Maggio, European Women Championship 2009, su rsssf.com, 31 marzo 2011. URL consultato il 24 aprile 2022.
  12. ^ (ES) España dice adiós al Mundial tras empatar con Inglaterra, su marca.com, 20 giugno 2010. URL consultato il 24 aprile 2022.
  13. ^ 2013: sesto sigillo tedesco, su it.uefa.com. URL consultato il 24 aprile 2022.
  14. ^ (ES) David Menayo, Sí, sí, sí, la Euro ya está aquí, su marca.com, 24 ottobre 2012. URL consultato il 24 aprile 2022.
  15. ^ (ES) Isabel Roldán, Noruega acaba con el sueño de España en cuartos de final, su as.com, 22 luglio 2013. URL consultato il 24 aprile 2022.
  16. ^ (ES) Isabel Roldán, España, ya en el Mundial, cierra la clasificación ante Chequia, su as.com, 16 settembre 2014. URL consultato il 24 aprile 2022.
  17. ^ (ES) Javier De la casa, España se despierta del sueño, su marca.com, 18 giugno 2015. URL consultato il 24 aprile 2022.
  18. ^ (ES) Jorge G. García, El polémico Quereda dimite como seleccionador del fútbol femenino, su elpais.com, 31 luglio 2015. URL consultato il 24 aprile 2022.
  19. ^ a b 2017: l'Olanda vince e interrompe il dominio della Germania, su it.uefa.com. URL consultato il 24 aprile 2022.
  20. ^ (EN) Niall McVeigh, South Africa 0-4 Germany, China 0-0 Spain, su theguardian.com, 17 giugno 2019. URL consultato il 24 aprile 2022.
  21. ^ (EN) David K. Li, Megan Rapinoe scores twice as U.S. women beat Spain in World Cup, su nbcnews.com, 24 giugno 2019. URL consultato il 24 aprile 2022.
  22. ^ (ES) OFICIAL, su sefutbol.com, 27 giugno 2022. URL consultato il 28 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2022).
  23. ^ (ES) OFICIAL, su sefutbol.com, 29 giugno 2022. URL consultato il 6 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2022).
  24. ^ (ES) OFICIAL, su sefutbol.com, 5 luglio 2022. URL consultato il 6 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2022).
  25. ^ (ES) OFICIAL, su sefutbol.com, 5 luglio 2022. URL consultato il 7 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2022).
  26. ^ Women's National Team Coefficients Overview (PDF), su uefa.com. URL consultato il 19 maggio 2017.

Voci correlateModifica

Altri progettiModifica

Collegamenti esterniModifica

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