Nazionale femminile di calcio della Spagna
La nazionale di calcio femminile della Spagna (in spagnolo Selección femenina de fútbol de España) è la rappresentativa calcistica femminile internazionale della Spagna, gestita dalla locale federazione calcistica (RFEF).
Campione del mondo in carica | |
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Detentore della UEFA Nations League | |
Uniformi di gara | |
Sport | Calcio |
Federazione | RFEF Real Federación Española de Fútbol |
Confederazione | UEFA |
Codice FIFA | ESP |
Soprannome | La Roja (La Rossa) |
Selezionatore | Montserrat Tomé |
Record presenze | Alexia Putellas (117) |
Capocannoniere | Jennifer Hermoso (56) |
Ranking FIFA | 3º (16 agosto 2024) |
Esordio internazionale | |
Spagna 0-1 Portogallo (A Guarda, Spagna; 5 febbraio 1983) | |
Migliore vittoria | |
Spagna 17-0 Slovenia (Palamós, Spagna; 20 marzo 1994) | |
Peggiore sconfitta | |
Spagna 0-8 Svezia (Gandia, Spagna; 2 giugno 1996) | |
Campionato del mondo | |
Partecipazioni | 3 (esordio: 2015) |
Miglior risultato | Campione (2023) |
Campionato europeo | |
Partecipazioni | 4 (esordio: 1997) |
Miglior risultato | Semifinali (1997) |
UEFA Women's Nations League | |
Partecipazioni | 1 (esordio: 2023-2024) |
Miglior risultato | Campione (2023-2024) |
Torneo Olimpico | |
Partecipazioni | 1 (esordio: 2024) |
Miglior risultato | 4º posto (2024) |
In base alla classifica emessa dalla FIFA il 16 agosto 2024, la nazionale femminile occupa il 3º posto del FIFA/Coca-Cola Women's World Ranking[1].
Come membro dell'UEFA, partecipa a vari tornei di calcio internazionali, come al Campionato mondiale FIFA, Campionato europeo UEFA, ai Giochi olimpici estivi e ai tornei a invito come la SheBelieves Cup, l'Algarve Cup o la Cyprus Cup.
I migliori risultati ottenuti nei tornei internazionali sono stati la vittoria al campionato mondiale 2023, la UEFA Women's Nations League nel 2023-2024 e le semifinali raggiunte nel campionato europeo 1997, mentre nei tornei a invito ha vinto l'Algarve Cup 2017 e la Cyprus Cup 2018, entrambe al loro primo anno di partecipazione.
Storia
modificaGrazie al successo riscosso nel 1970 dalle prime squadre di calcio femminile in Spagna, una prima seleziona nazionale spagnola venne formata nel 1971[2]. La squadra, guidata da Conchi Sánchez, fece il suo debutto – non riconosciuto dalla federazione spagnola (RFEF) – il 21 febbraio 1971 allo stadio de La Condomina di Murcia, pareggiando 3-3 col Portogallo[3]. Nell'estate seguente la partecipazione della selezione nazionale alla seconda edizione della Coppa del Mondo, non riconosciuta dalla FIFA, organizzata in Messico, venne proibita dalla RFEF[2]. Il 15 luglio successivo le spagnole persero 8-1 contro l'Italia la prima partita disputata all'estero[3].
Solamente nel 1983 la RFEF istituì ufficialmente la nazionale femminile di calcio[4]. La prima partita ufficiale venne disputata il 5 febbraio 1983 ad A Guarda contro il Portogallo, vittorioso per 1-0[5], mentre la prima vittoria arrivò in trasferta a Zurigo contro la Svizzera. Il 27 aprile 1985 giunse la prima partita in una competizione internazionale, persa 1-0 contro l'Ungheria e valida per le qualificazioni al campionato europeo 1987[6]. In questa e nelle successive edizioni delle qualificazioni alla fase finale della massima competizione continentale la Spagna non ottenne risultati di rilievo, lontani dalla possibilità di accedere alla fase finale. Nelle qualificazioni al campionato europeo 1995 arrivò un secondo posto nel gruppo 7 a un solo punto dall'Inghilterra, prima classificata[7]. Nell'edizione successiva la Spagna concluse il gruppo 4 al terzo posto alle spalle di Svezia e Danimarca, accedendo ai play-off per l'accesso alla fase finale[8]; nella gara d'andata arrivò la vittoria casalinga per 2-1 sull'Inghilterra, mentre il ritorno si concluse in parità sull'1-1, dando alle spagnole la prima qualificazione alla fase finale del campionato europeo[9].
Sorteggiata nel gruppo A del campionato europeo, organizzato in Norvegia e Svezia, la Spagna concluse al secondo posto dietro la Svezia e a pari punti con la Francia, ma avendo la meglio sulle francesi grazie alla migliore differenza reti, accedendo così alla fase a eliminazione diretta[9]. In semifinale giunse la sconfitta per 2-1 contro l'Italia, che eliminò così le iberiche dal torneo[9]. Nell'edizione seguente la partecipazione alla fase finale venne mancata dopo la doppia sconfitta ai play-off contro la Danimarca[10]. Analogo epilogo ebbero i play-off delle qualificazioni al campionato europeo 2009, quando furono i Paesi Bassi con un doppio 2-0 a impedire alle iberiche l'accesso alla fase finale[11]. Nel biennio successivo la Spagna andò vicina alla prima qualificazione al campionato mondiale, concludendo al secondo posto il gruppo 5 delle qualificazioni UEFA alle spalle dell'Inghilterra per tre punti, con le inglesi che riportarono in parità lo scontro diretto dopo che le spagnole si era portate in doppio vantaggio[12].
La Spagna tornò a disputare la fase finale del campionato europeo nel 2013, dopo aver conquistato la qualificazione ai play-off, avendo concluso al secondo posto il suo girone di qualificazione alle spalle della Germania, contro la quale ottenne un pareggio per 2-2 che interruppe la serie di vittorie consecutive in competizioni legate al campionato europeo delle tedesche che durava da 12 anni[13]. La qualificazione ai play-off giunse al termine dei tempi supplementari, dopo che sia l'andata che il ritorno contro la Scozia si erano concluse sull'1-1; decisiva fu una rete di Verónica Boquete nei minuti di recupero del secondo tempo supplementare, che consentì la vittoria delle spagnole per 3-2 e il ritorno alla fase finale dopo 16 anni d'assenza[14]. Alla rassegna continentale, organizzata in Svezia, la Spagna venne sorteggiata nel gruppo C e concluse la fase a gironi al secondo posto, alle spalle della Francia e davanti a Inghilterra e Russia, accedendo così alla fase a eliminazione diretta. Ai quarti di finale arrivò l'eliminazione dopo la sconfitta per 3-1 contro la Norvegia[15].
La vittoria del gruppo 2 delle qualificazioni UEFA davanti all'Italia portò la Spagna alla prima storica partecipazione alla fase finale del campionato mondiale[16]. La rassegna iridata si disputò in Canada nel giugno 2015 e la nazionale iberica venne inserita nel gruppo E assieme a Brasile, Corea del Sud e Costa Rica. L'avventura de la Roja si concluse al termine della fase a gironi con l'ultimo posto in classifica; infatti, dopo aver pareggiato 1-1 all'esordio contro le costaricane, arrivarono le sconfitte di misura per - contro le brasiliane e per 1-2 contro le sudcoreane, che decretarono l'eliminazione dal torneo[17]. Nei giorni seguenti Ignacio Quereda, selezionatore della nazionale da 27 anni, si dimise e venne sostituito da Jorge Vilda[18].
L'accesso al campionato europeo 2017 giunse con la vittoria a punteggio pieno del gruppo 2 delle qualificazioni. Il torneo continentale venne organizzato nei Paesi Bassi e la Spagna venne sorteggiata nel gruppo D assieme a Inghilterra, Scozia e Portogallo; dopo aver sconfitto le portoghesi alla prima partita, arrivarono due sconfitte contro le inglesi e contro le scozzesi, ma passò il turno come seconda classificata, grazie alla migliore differenza reti negli scontri diretti con portoghesi e scozzesi, che avevano tutte e tre concluso a 3 punti[19]. Ai quarti di finale la Spagna venne eliminata dall'Austria ai tiri di rigore, dopo che tempi regolamentari e supplementari si erano conclusi a reti inviolate[19].
Vincendo, anche in quest'occasione a punteggio pieno, il gruppo 7 delle qualificazioni europee, la Spagna conquistò l'accesso alla fase finale del campionato mondiale per la seconda volta consecutiva. Il torneo venne organizzato in Francia nel giugno 2019 e la Spagna venne inserita nel gruppo B assieme a Germania, Cina e Sudafrica. Dopo aver superato le sudafricane per 3-1 all'esordio nella manifestazione, giunse una sconfitta per 0-1 contro le tedesche, seguita da un pareggio a reti bianche contro le cinesi, che consentì alle spagnole di chiudere il girone al secondo posto a pari punti con le cinesi, ma in vantaggio nella differenza reti generale[20]. La prima volta della Spagna nella fase a eliminazione diretta del campionato mondiale si concluse già agli ottavi di finale con la sconfitta per 1-2 contro gli Stati Uniti[21].
Si qualificò imbattuta nel gruppo D delle qualificazioni per il campionato europeo 2022 e ha messo insieme quella che sarebbe stata la squadra spagnola più forte di sempre nella storia, classificandosi tra le principali contendenti al titolo arrivando ai quarti di finale al secondo posto dopo la Germania. Ai quarti di finale arrivò l'eliminazione dopo la sconfitta per 2-1 contro l'Inghilterra ai supplementari.
La Roja si riqualifica imbattuta ai gironi nel gruppo B delle Qualificazioni al vittorioso mondiale del 2023 in Oceania, arrivando al secondo posto dopo il Giappone. Ha poi sconfitto Svizzera, Olanda e Svezia nella fase a eliminazione diretta e ha raggiunto la sua prima finale battendo l'Inghilterra 1–0 grazie a un gol di Olga Carmona[22][23][24].
In seguito all'annuncio del licenziamento di Jorge Vilda, Montserrat Tomé viene promossa da vice ad allenatrice della squadra nazionale[25][26].
Nell'autunno 2023 Disputò nell'edizione inaugurale della UEFA Women's Nations League, in cui chiuse al primo posto il girone con Italia, Svezia e Svizzera. La semifinale nello Stadio Nuovo Mirandilla oppose le spagnole alle olandesi, battute per 3-0. Nella finale, disputata il 28 febbraio 2024 allo stadio de la Cartuja, la Spagna sconfisse la Francia per 2-0 (reti di Bonmatí e Caldentey), vincendo così l'edizione inaugurale della UEFA Women's Nations League.
Partecipazione ai tornei internazionali
modificaCampionato del mondo | |
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Edizione | Risultato |
1991 | Non qualificata |
1995 | Non qualificata |
1999 | Non qualificata |
2003 | Non qualificata |
2007 | Non qualificata |
2011 | Non qualificata |
2015 | Fase a gironi |
2019 | Ottavi di finale |
2023 | Campione |
Giochi olimpici | |
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Edizione | Risultato |
1996 | Non qualificata |
2000 | Non qualificata |
2004 | Non qualificata |
2008 | Non qualificata |
2012 | Non qualificata |
2016 | Non qualificata |
2020 | Non qualificata |
2024 | Quarti di finale |
Campionato europeo | |
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Edizione | Risultato |
1984 | Non ha partecipato |
1987 | Non qualificata |
1989 | Non qualificata |
1991 | Non qualificata |
1993 | Non qualificata |
1995 | Non qualificata |
1997 | Semifinali |
2001 | Non qualificata |
2005 | Non qualificata |
2009 | Non qualificata |
2013 | Quarti di finale |
2017 | Quarti di finale |
2022 | Quarti di finale |
2025 | Qualificata |
Algarve Cup | |
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Edizione | Risultato |
dal 1994 al 2016 | Non invitata |
2017 | Campione |
2018 | Non invitata |
2019 | 7º posto |
dal 2020 al 2022 | Non invitata |
Cyprus Cup | |
---|---|
Edizione | Risultato |
dal 2008 al 2017 | Non invitata |
2018 | Campione |
2019 | Non invitata |
2020 | Non invitata |
SheBelieves Cup | |
---|---|
Edizione | Risultato |
dal 2016 al 2019 | Non invitata |
2020 | 2º posto |
2021 | Non invitata |
2022 | Non invitata |
Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni
Palmarès
modifica- Algarve Cup: 1
- Cyprus Cup: 1
Selezionatori
modifica- 1983-1988: Teodoro Nieto
- 1988-2015: Ignacio Quereda
- 2015-2023: Jorge Vilda
- 2023-oggi: Montserrat Tomé
Calciatrici
modificaTutte le rose
modificaCampionato mondiale
modifica- Coppa del Mondo FIFA 2015
- 1 Tirapu, 2 Jiménez, 3 Landa, 4 Serrano Perez, 5 García, 6 Torrecilla, 7 Pablos, 8 Bermúdez, 9 Boquete, 10 Hermoso, 11 Borja, 12 Corredera, 13 Gallardo, 14 "Vicky", 15 Meseguer, 16 Andrés, 17 Ibarra, 18 Torrejón, 19 Vázquez, 20 Paredes, 21 Putellas, 22 Sampedro, 23 Paños, CT: Quereda
- Coppa del Mondo FIFA 2019
- 1 Gallardo, 2 Jiménez, 3 Ouahabi, 4 Paredes, 5 Andrés, 6 Losada, 7 Corredera, 8 Torrejón, 9 Caldentey, 10 Hermoso, 11 Putellas, 12 Guijarro, 13 Paños, 14 Torrecilla, 15 Meseguer, 16 León, 17 L. García, 18 Bonmatí, 19 Sampedro, 20 Pereira, 21 Falcón, 22 N. García, 23 Quiñones, CT: Vilda
- Coppa del Mondo FIFA 2023
- 1 Rodríguez, 2 Batlle, 3 Abelleira, 4 Paredes, 5 Andrés, 6 Bonmatí, 7 Guerrero, 8 Caldentey, 9 González, 10 Hermoso, 11 Putellas, 12 Hernández, 13 Salón, 14 Codina, 15 Navarro, 16 Pérez Rabaza, 17 Redondo, 18 Paralluelo, 19 Carmona, 20 Gálvez, 21 Zornoza, 22 del Castillo, 23 Coll, CT: Vilda
Campionato europeo
modifica- Campionato d'Europa UEFA 1997
- 1 Serra, 2 Nohalez, 3 Corominas, 4 Is Piñera, 5 del Puerto, 6 García, 7 R. Castillo, 8 Puñal, 9 Prieto, 10 Fuentes, 11 Mateos, 12 M. Castillo, 13 Capa, 14 Gimbert, 15 I. Parejo, 16 Palmira, 17 Zarza, 18 Jiménez, 19 Á. Parejo, 20 Guisasola, CT: Quereda
- Campionato d'Europa UEFA 2013
- 1 Tirapu, 2 Torrecilla, 3 Landa, 4 Nicolau, 5 García, 6 Diéguez, 7 Borja, 8 Bermúdez, 9 Boquete, 10 Martín, 11 Vilanova, 12 Putellas, 13 Gallardo, 14 Losada, 15 Meseguer, 16 Calderón, 17 Ibarra, 18 Torrejón, 19 Vázquez, 20 Paredes, 21 Hermoso, 22 Sampedro, 23 Pons, CT: Quereda
- Campionato d'Europa UEFA 2017
- 1 Gallardo, 2 Jiménez, 3 Torrejón, 4 Paredes, 5 Pereira, 6 Torrecilla, 7 Corredera, 8 Sampedro, 9 Vilas, 10 Hermoso, 11 Putellas, 12 Quiñones, 13 Paños, 14 Losada, 15 Meseguer, 16 López, 17 García, 18 González, 19 Latorre, 20 León, 21 Ouahabi, 22 Caldentey, 23 Nicart, CT: Vilda
- Campionato d'Europa UEFA 2022
- 1 Gallardo, 2 Batlle, 3 Aleixandri, 4 Paredes, 5 Andrés, 6 Bonmatí, 7 Guerrero, 8 Caldentey, 9 González, 10 del Castillo, 11 Cardona, 12 Guijarro, 13 Paños, 14 Sarriegi, 15 Ouahabi, 16 León, 17 L. García, 18 Abelleira, 19 Carmona, 20 Pereira, 21 S. García, 22 Pina, 23 Rodríguez, CT: Vilda
Giochi olimpici
modificaRosa
modificaLista delle calciatrici convocate per le gare amichevoli del 25 e 28 ottobre 2024 contro Canada e Italia.
Statistiche aggiornate al termine della seconda gara.
N. | Pos. | Giocatore | Data nascita (età) | Pres. | Reti | Squadra | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
13 | P | Cata Coll | 23 aprile 2001 | 20 | -18 | Barcellona | ||
1 | P | Esther Sullastres | 20 marzo 1993 | 1 | 0 | Real Madrid | ||
23 | P | Adriana Nanclares | 9 maggio 2002 | 0 | 0 | Athletic Bilbao | ||
2 | D | Ona Batlle | 10 giugno 1999 | 56 | 2 | Barcellona | ||
15 | D | Leila Ouahabi | 22 marzo 1993 | 55 | 1 | Manchester City | ||
7 | D | Olga Carmona | 12 giugno 2000 | 50 | 3 | Real Madrid | ||
14 | D | Laia Aleixandri | 25 agosto 2000 | 35 | 2 | Manchester City | ||
5 | D | Laia Codina | 22 gennaio 2000 | 22 | 2 | Arsenal | ||
4 | D | María Méndez | 10 aprile 2001 | 10 | 2 | Real Madrid | ||
18 | D | Jana Fernández | 18 febbraio 2002 | 3 | 0 | Real Madrid | ||
6 | D | Ana Tejada | 2 febbraio 2002 | 2 | 0 | Utah Royals | ||
11 | C | Alexia Putellas | 4 febbraio 1994 | 119 | 31 | Barcellona | ||
12 | C | Patricia Guijarro | 17 maggio 1998 | 62 | 11 | Barcellona | ||
22 | C | Athenea del Castillo | 24 ottobre 2000 | 53 | 13 | Real Madrid | ||
3 | C | Teresa Abelleira | 9 gennaio 2000 | 41 | 3 | Real Madrid | ||
16 | C | Sheila García | 15 marzo 1997 | 20 | 1 | Real Madrid | ||
19 | C | Vicky López | 26 luglio 2006 | 5 | 0 | Barcellona | ||
24 | C | Silvia Lloris | 15 maggio 2004 | 0 | 0 | Atlético Madrid | ||
10 | A | Jennifer Hermoso | 9 maggio 1990 | 109 | 57 | Tigres UANL | ||
8 | A | Mariona Caldentey | 19 marzo 1996 | 80 | 27 | Arsenal | ||
17 | A | Lucía García | 14 luglio 1998 | 53 | 11 | Monterrey | ||
21 | A | Alba Redondo | 27 agosto 1996 | 39 | 15 | Real Madrid | ||
9 | A | Amaiur Sarriegi | 13 dicembre 2000 | 18 | 12 | Real Sociedad | ||
20 | A | Cristina Martín-Prieto | 14 marzo 1993 | 2 | 1 | Benfica |
Record individuali
modificaDati aggiornati al 30 novembre 2024; in grassetto le calciatrici ancora in attività.
# | Giocatore | Periodo | Pres. | Reti |
---|---|---|---|---|
1 | Alexia Putellas | 2013- | 127 | 32 |
2 | Jennifer Hermoso | 2011- | 123 | 57 |
3 | Irene Paredes | 2011- | 111 | 13 |
4 | Marta Torrejón | 2007-2019 | 90 | 8 |
5 | Marta Corredera | 2013-2021 | 85 | 5 |
6 | Mariona Caldentey | 2017- | 81 | 27 |
7 | Arantza del Puerto | 1990-2005 | 71 | 0 |
8 | Aitana Bonmatí | 2010-2020 | 71 | 27 |
9 | Silvia Meseguer | 2008-2019 | 67 | 5 |
10 | Virginia Torrecilla | 2013-2020 | 66 | 7 |
# | Giocatore | Periodo | Reti | Pres. | Reti/pr. |
---|---|---|---|---|---|
1 | Jennifer Hermoso | 2011- | 57 | 123 | 0,46 |
2 | Verónica Boquete | 2005-2017 | 38 | 56 | 0,68 |
3 | Sonia Bermúdez | 2008-2017 | 34 | 61 | 0,56 |
4 | Adriana Martín | 2005-2015 | 33 | 39 | 0,85 |
5 | Alexia Putellas | 2013- | 32 | 127 | 0,25 |
6 | Mar Prieto | 1989-2000 | 30 | 62 | 0,48 |
7 | Esther González | 2016- | 29 | 46 | 0,63 |
8 | Aitana Bonmatí | 2017- | 27 | 71 | 0,38 |
8 | Mariona Caldentey | 2017- | 27 | 81 | 0,33 |
10 | Mari Paz Vilas Alba Redondo |
2008-2018 2018- |
15 | 26 39 |
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Statistiche
modificaRanking FIFA
Anno | Marzo | Giu/Lug | Ago/Set | Dicembre |
---|---|---|---|---|
2003 | 19º (1767) | 19º (1767) | 20º (1767) | 20º (1765) |
2004 | 20º (1771) | 21º (1756) | 21º (1756) | 20º (1756) |
2005 | 20º (1754) | 20º (1756) | 20º (1756) | 20º (1778) |
2006 | 20º (1778) | 20º (1793) | 20º (1778) | 20º (1778) |
2007 | 20º (1778) | 20º (1802) | 20º (1802) | 20º (1805) |
2008 | 21º (1805) | 19º (1819) | 19º (1819) | 20º (1796) |
2009 | 20º (1796) | 20º (1796) | 20º (1797) | 20º (1813) |
2010 | 20º (1813) | 20º (1812) | 19º (1816) | 19º (1816) |
2011 | 18º (1816) | 18º (1816) | 18º (1819) | 17º (1841) |
2012 | 17º (1842) | 16º (1841) | 17º (1831) | 18º (1823) |
2013 | 18º (1824) | 18º (1823) | 17º (1831) | 15º (1849) |
2014 | 15º (1844) | 16º (1854) | 16º (1865) | 15º (1865) |
2015 | 14º (1867) | 19º (1815) | 18º (1824) | 14º (1854) |
2016 | 15º (1852) | 14º (1861) | 14º (1861) | 14º (1862) |
2017 | 13º (1885) | 13º (1885) | 17º (1849) | 13º (1869) |
2018 | 12º (1886) | 12º (1911) | 12º (1916) | 12º (1920) |
2019 | 13º (1913) | 13º (1899) | 13º (1897) | 13º (1900) |
2020 | 13º (1915) | 13º (1915) | 13º (1915) | 13º (1919) |
2021 | 13º (1929,14) | 12º (1935,87) | 10º (1935,87) | 9º (1959,16) |
2022 | 7º (1980,28) | 7º (1985,84) | 8º (1983,13) | 7º (2000,31) |
2023 | 7º (1997,65) | 6º (2002,28) | 2º (2051,21) | 1º (2066,05) |
2024 | 1º (2085,96) | 1º (2099,89) | 3º (2021,09) | 2º (2022.31) |
Ranking nazionali UEFA
Data | Ranking | Punti |
---|---|---|
9 marzo 2011 | 12º | 32 679 |
25 ottobre 2012 | 12º | 32 999 |
17 settembre 2014 | 7º | 35 941 |
8 giugno 2016 | 6º | 37 363[27] |
21 settembre 2016 | 6º | 37 655 |
28 novembre 2017 | 5º | 39 340 |
13 giugno 2018 | 6º | 39 139 |
4 settembre 2018 | 5º | 39 181 |
8 luglio 2019 | 6º | 22 335 |
24 febbraio 2021 | 6º | 38 913 |
6 febbraio 2023 | 5º | 40 472 |
Note
modifica- ^ (EN) FIFA/Coca-Cola Women's World Ranking, su fifa.com, 14 giugno 2024. URL consultato il 4 luglio 2024.
- ^ a b (ES) Inicios de la Selección femenina, su as.com, 17 luglio 2012. URL consultato il 24 aprile 2022.
- ^ a b (ES) Vicente Martínez Calatrava, Los primeros pasos del futbol femenino en España, su cihefe.es, 17 marzo 2011. URL consultato il 24 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2023).
- ^ (ES) Historia de la Selección Española de Fútbol Femenino, su primeraiberdrola.es. URL consultato il 24 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2022).
- ^ David Menayo, El bautismo oficial de la selección, su marca.com. URL consultato il 24 aprile 2022.
- ^ (EN) Erik Garin, European Women Championship 1985-87, su rsssf.com, 4 settembre 2008. URL consultato il 24 aprile 2022.
- ^ (EN) Erik Garin, European Women Championship 1993-95, su rsssf.com, 12 luglio 2017. URL consultato il 24 aprile 2022.
- ^ (EN) Bernd Timmermann, European Women Championship 1995-97, su rsssf.com, 28 gennaio 2004. URL consultato il 24 aprile 2022.
- ^ a b c 1997: Nessuno meglio della Germania, su it.uefa.com. URL consultato il 24 aprile 2022.
- ^ (EN) Bernd Timmermann, European Women Championship 2001, su rsssf.com, 10 dicembre 2003. URL consultato il 24 aprile 2022.
- ^ (EN) Roberto Di Maggio, European Women Championship 2009, su rsssf.com, 31 marzo 2011. URL consultato il 24 aprile 2022.
- ^ (ES) España dice adiós al Mundial tras empatar con Inglaterra, su marca.com, 20 giugno 2010. URL consultato il 24 aprile 2022.
- ^ 2013: sesto sigillo tedesco, su it.uefa.com. URL consultato il 24 aprile 2022.
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- ^ Women's National Team Coefficients Overview (PDF), su uefa.com. URL consultato il 19 maggio 2017.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su nazionale di calcio femminile della Spagna
Collegamenti esterni
modifica- (ES) Sito RFEF, su rfef.es.
- (ES) Nazionale spagnola femminile, su sefutbol.com. URL consultato il 24 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2019).