Neil Tennant

cantautore britannico

Neil Francis Tennant (North Shields, 10 luglio 1954) è un cantautore britannico che con il suo collega Chris Lowe fa parte del duo di successo Pet Shop Boys.

Neil Tennant
Neil Tennant nel 2006
NazionalitàBandiera del Regno Unito Regno Unito
GenereSynth pop
Periodo di attività musicale1981 – in attività

Biografia modifica

Nato il 10 luglio 1954 vicino a Newcastle dai genitori William (1923-2009) e Sheila Tennant (1923-2008), ha una sorella (Susan) e due fratelli (Simon e Philip). Da bambino frequenta la Scuola Cattolica di S. Cuthbert, in una classe composta solo di ragazzi (la stessa che frequentò anche Sting). Alcune canzoni dei Pet Shop Boys, come This Must Be The Place I Waited Years To Leave e It's a Sin sono un chiaro riferimento alla sua vita da bambino nella scuola cattolica (famosissima è la controversia che Tennant sollevò con It's a Sin verso l'educazione cattolica).

Sempre in giovinezza Tennant si avvicina al mondo della musica, imparando a suonare la chitarra e il violoncello. All'età di 16 anni suona in un gruppetto locale chiamato Dust (fortemente influenzati dal sound della The Incredible String Band). Si laurea in storia alla North London Polytechnic (l'odierna London Metropolitan University) e nel 1975 trova un impiego presso la filiale di Londra della famosa collana di fumetti Marvel, dove lavora per due anni. Sempre con la Marvel, ha occasione di intervistare alcune pop star come Marc Bolan e Alex Harvey.

Nel 1977 lavora presso la Macdonald Educational Publishing, e dopo altri progetti con altre case editrici nel 1982 lavora come giornalista per la prestigiosa rivista musicale Smash Hits (le edizioni del 1982, 1983 e 1984 dell'annuario Smash Hits sono scritte da lui). Nel 1981 incontra Chris Lowe in un negozio di elettronica, e di lì a poco forma il duo che sarebbe divenuto i Pet Shop Boys.

Nel 1983 la Smash Hits gli offre l'opportunità di andare a New York a intervistare i Police, ma Tennant preferisce andare a intervistare il famoso produttore Bobby Orlando, e coglie l'occasione per dare a Orlando alcune demo di brani scritti con Chris Lowe. Dopo averli ascoltati, Bobby Orlando offre loro l'opportunità di registrarli nei suoi studio: è così che nasce la primissima versione di West End Girls.

Vita privata modifica

Nel 1993, dopo la pubblicazione dell'album Very, Tennant ha pubblicamente dichiarato la sua omosessualità per voce della rivista gay britannica Attitude.[1][2][3].

Nel 1998 risulta essere uno dei più grandi finanziatori privati del Labour Party[4]. Sempre nel 1998, in qualità di esperto di arte moderna, viene nominato giudice nel prestigioso Turner Prize. Il cantautore è anche proprietario di uno studio di registrazione situato nella sua casa nella contea di Durham, nel quale sono stati registrati diversi brani per l'album Release (2002) e per la colonna sonora di Battleship Potemkin (2005).

A causa della campagna sulle tessere ID promosse dai Labour, nel 2006 decide di votare per i Liberali Democratici.

Nel 2013 viene contattato da American Idol per rimpiazzare lo storico giudice britannico Simon Cowell. Nonostante la grande opportunità per acquisire celebrità negli Stati Uniti, tuttavia, rifiutò in quanto "i Pet Shop Boys ne sarebbero stati danneggiati, e lui stesso, sentendosi solo un gay inglese, sarebbe diventato il Neil Tennant personaggio televisivo"[5].

Attivo anche sotto il profilo umanitario, Tennant è patrono della Elton John AIDS Foundation.[6]

Collaborazioni modifica

Note modifica

  1. ^ Richard Smith, 3 Little Words, su petshopboys.net, Outrage, ottobre 1994. URL consultato il 4 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2009).
  2. ^ Daniel Aberg: To Face the Truth. August 2003 (Internet Archive)
  3. ^ Eugenio Filice, arts: Pet Shop Boys, su glbtq.com, glbtq.com, 20 settembre 2008. URL consultato il 4 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2014).
  4. ^ 'Luvvies' for Labour, in BBC News, 30 agosto 1998.
  5. ^ Tennant on American Idol
  6. ^ Elton John AIDS Foundation patrons, su ejaf.com. URL consultato il 15 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2013).

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN84967096 · ISNI (EN0000 0001 2018 4503 · Europeana agent/base/63331 · LCCN (ENn2011038101 · GND (DE134852672 · BNE (ESXX1479119 (data) · BNF (FRcb155061264 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n2011038101