Nello Iacchini

partigiano italiano

Nello Iacchini (Saltara, 7 ottobre 1919Pesaro, 25 ottobre 1977) è stato un partigiano italiano, distintosi, assieme ad altri due garibaldini, per aver salvato la vita al primo ministro britannico Winston Churchill e al generale Harold Alexander[1].

Nello Iacchini
Foto ricordo di Nello Iacchini in divisa da soldato del Regio Esercito, 1940
NascitaSaltara, 7 ottobre 1919
MortePesaro, 25 ottobre 1977
Luogo di sepolturaCimitero di Saltara
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataResistenza italiana
UnitàBrigata Garibaldi "Bruno Lugli"
RepartoS.A.P. – Saltara
Anni di servizio1944-1945
GuerreGuerra di liberazione
CampagneCampagna d'Italia
BattaglieOperazione Olive
DecorazioniCertificato al Patriota
voci di militari presenti su Wikipedia

Carriera modifica

Durante la seconda guerra mondiale Nello Iacchini fu arruolato nel 3º Reggimento artiglieria d'armata "Reggio Emilia" e inviato sulle Alpi friulane. Nel 1944 aderisce alla Resistenza entrando a far parte delle formazioni partigiane comuniste della Brigata Garibaldi "Bruno Lugli" operante in provincia di Pesaro e Urbino e nominato membro del CLN[2]. Il 26 agosto del 1944 salvò la vita al primo ministro britannico Winston Churchill e al generale George Alexander, comandante in capo delle Forze Alleate in Italia. Churchill era arrivato in Italia per supervisionare l'avvio dell'operazione Olive, l'attacco dell’Ottava Armata alla Linea Gotica allestita dai tedeschi, e stava dirigendosi da Montemaggiore al Metauro (luogo di inizio dell'operazione, perché da quell'altura si poteva scrutare l'intera vallata e dunque le postazioni nemiche) verso la valle del Foglia, accompagnato dal generale.

Poco prima del loro passaggio lungo la strada principale, subito dopo l'abitato di Saltara (all'incrocio con la via che oggi conduce al Museo astronomico del Balì), Nello Iacchini individuò un militare tedesco isolato, armato di mortaio e appostato ai margini di essa e lo disarmò, catturandolo e consegnandolo di lì a poco agli ufficiali canadesi al seguito del primo ministro britannico. Per il suo gesto coraggioso, che scongiurò conseguenze molto gravi che avrebbero potuto cambiare la storia della seconda guerra mondiale, il partigiano italiano fu insignito pochi giorni dopo del “Certificato al Patriota” (noto anche come "Brevetto Alexander").

Il fatto, ricostruito decenni dopo sulla base di un carteggio del dicembre 1974 tra Nello Iacchini e l'onorevole Arrigo Boldrini (a lungo presidente dell'ANPI), dei documenti (foto, reperti e testimonianze) contenuti nel Museo Storico del Fiume Metauro W. Churchill[3] di Montemaggiore al Metauro e ad alcuni riferimenti contenuti nel Diario di Guerra di Winston Churchill (25 agosto 1944), è stato reso noto a livello mondiale dal Times di Londra, che il 23 agosto 2004 ha dedicato una pagina alla vicenda, e successivamente da numerosi organi di stampa italiani e di altri paesi. Tuttavia esso era già stato riferito nel dicembre 2001 dall'edizione pesarese del quotidiano Il Messaggero. Il 24 settembre del 2005 il Comune di Saltara ha inaugurato un parco pubblico intitolato a Nello Iacchini. Il 2 novembre del 2006, su sollecitazione della Presidenza della Repubblica, lo stesso Comune di Saltara ha inoltrato richiesta di riconoscimento al valor civile per il partigiano pesarese.

Pagine di diario modifica

«Verso le 12 del 26 agosto 1944, nella strada principale appena fuori del paese (Saltara) cadevano ad intervalli delle bombe, si pensava ad una controffensiva tedesca. Ma ben presto ci accorgemmo da che punto partivano queste bombe. Circondata la zona, in mezzo a una vigna, trovammo un tedesco completamente isolato, munito di mortaio e di munizioni. Catturato, lo consegnammo ad un ufficiale inglese che rimase poi Governatore della zona. Mentre stavamo tornando in paese, vedemmo arrivare due jeep e fermarsi a 50 metri dal punto in cui ci trovavamo. Quando la seconda jeep ci passò davanti, su di essa potemmo riconoscere il Gen. Harold Alexander e Winston Churchill che ci indirizzava cenni di saluto. Capimmo quasi subito, passato il primo momento di meraviglia, l’importanza della nostra impresa: avevamo catturato un unico tedesco che avrebbe potuto essere pericolosissimo. Inconsapevolmente avevamo forse salvato le vite di Churchill e Alexander

Galleria d'immagini modifica

Il primo ministro Winston Churchill (centro), discute la situazione della battaglia con il comandante dell'8ª Armata, tenente generale Oliver Leese (sx) e il comandante supremo alleato nel Mediterraneo, generale Harold Alexander (dx), presso il quartier generale del generale Leese a Montemaggiore.

Note modifica

  1. ^ Nello Iacchini sul sito ANPI.
  2. ^ Cfr. in Massimo Magi, SALTARA – Parco e monumento in memoria di Nello Iacchini “Pesaronotizie.com” del 16 settembre 2016.
  3. ^ Museo del fiume Metauro Winston Churchill, su cultura.pesarourbino.it (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2016).
  4. ^ Ripreso in Massimo Magi, Saltara – parco in memoria di Nello Iacchini Archiviato il 10 maggio 2019 in Internet Archive. su “Pesaronotizie.com” del 16 settembre 2016.

Bibliografia modifica

  • E il compagno Nello salvò Churchill; Quel partigiano che salvò Churchill; Tenente Iacchini, Brigata Garibaldi, in Il Messaggero (edizione di Pesaro), 22 dicembre 2001 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  • Così i partigiani salvarono Churchill. Gli inviati del Times a Montemaggiore per ricostruire un pezzo di storia dimenticato, in Il Messaggero, 23/8/2004.
  • Hero who saved Churchill from a sniper’s bullet; The partisan who saved Churchill, in The Times, 23/8/2004.
  • Partigiano italiano salvò la vita a Churchill, in Ansa, 23/8/2004.
  • Così mio padre nelle Marche salvò Churchill dal cecchino tedesco, in Il Corriere della Sera, 24/8/2004.
  • Così un partigiano salvò la vita a Churchill, in QN-Quotidiano Nazionale, 24/8/2004.
  • Churchill salvato da un partigiano. La notizia finisce sul Times, in Il Messaggero, 24/8/2004.
  • Partigiano italiano salvò la vita a Churchill. Il Times dedica mezza pagina all’episodio, in La Gazzetta del Sud, 24/8/2004.
  • E un partigiano di Pesaro salvò la vita a Churchill, in Rainews24, 24/8/2004.
  • Un partigiano italiano salvò Churchill nel ’44, in Avvenire, 24/8/2004.
  • Churchill salvato da un italiano, in Panorama.it, 25/8/2004.
  • Salvò la vita a Churchill, gli dedicano un parco, in Il Messaggero, 16/9/2005.
  • Saltara ricorda il partigiano Nello Iacchini che bloccò cecchino tedesco, in Il Resto del Carlino, 17/9/2005.
  • Nello Iacchini, il partigiano che salvò Churchill, in Il Corriere Adriatico, 17/9/2005.
  • Un cenno della mano, così Churchill ringraziò il partigiano; Un parco e un dibattito per ricordare, in Il Messaggero, 24/9/2005.
  • Medaglia al valor civile per Iacchini. Salvò Churchill, in Il Messaggero, 2 novembre 2006.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica