Nero d'Avola (vitigno)

vitigno rosso siciliano

Il Nero D'Avola, o Calabrese, è un vitigno a bacca nera siciliano.

Nero D'Avola
Grappolo di Nero d'Avola
Dettagli
SinonimiCalabrese
Paese di origineBandiera dell'Italia Italia
Colorebacca nera
Bandiera dell'Italia Italia
Regioni di coltivazioneSicilia
Calabria
Sardegna
Lazio
Abruzzo
Umbria
Toscana
Puglia
Basilicata
DOCGCerasuolo di Vittoria
DOCAlcamo
Bivongi
Contea di Sclafani o Valledolmo-Contea di Sclafani
Contessa Entellina
Delia Nivolelli
Eloro
Erice
Mamertino di Milazzo o Mamertino
Marsala
Menfi
Monreale
Avola
Riesi
Salaparuta
Sambuca di Sicilia
Santa Margherita di Belice
Sciacca
Sicilia
Siracusa
Terre di Cosenza
Vittoria
Ampelografia
Degustazione
http://catalogoviti.politicheagricole.it/result.php?codice=046

Originario delle contrade siracusane di Noto e Pachino, è prodotto in particolare nelle province di Agrigento, Trapani e Palermo, ma anche di Caltanissetta, Siracusa, Ragusa, vanta circa 15.000 ettari di superficie complessiva. Esistono diverse differenze di carattere fra i Nero D'Avola prodotti nella parte centro occidentale della Sicilia e quelli della zona sud-orientale: i primi risultano quasi sempre più fruttati e dolci al palato; i Nero D'Avola coltivati nella zona sud-orientale, sono decisamente più fini e articolati, con spiccati sentori di fiori secchi e spezie.

Nome modifica

Il nome deriva dal frutto a "bacca nera", e dalla città siracusana di Avola. Il sinonimo "Calabrese", con cui il vitigno era indicato nell'Ottocento, nasce probabilmente da un'errata italianizzazione del siciliano "Calaravrisi", che significa "uva (cala) di Avola".[1] Altri sinonimi utilizzati sono infatti Calea-Aulisi e Calaulisi.

Caratteristiche modifica

I vini prodotti da uve di Nero D'Avola sono esportati in tutto il mondo. Presentano una buona acidità che dà loro possibilità di lungo invecchiamento, se ben conservati e se provenienti da alcune zone, soprattutto quelle dette prima, meglio ancora se provenienti da uve coltivate con il tradizionale sistema detto ad "alberello" portato in Sicilia dai Greci fra il VIII e il VII secolo a.C.

Sono tipicamente vini di forte carattere, talvolta un po' spigolosi talvolta molto eleganti. Al naso presentano vari sentori: alcuni di spezie e viole, altri di frutta a bacca rossa più o meno matura, altri ancora caratteristici profumi eterei dovuti all'alcolicità.

Il Nero D'Avola è presente sul mercato sia in purezza sia assieme ad altre uve. Il più antico di questi uvaggi è il Cerasuolo di Vittoria DOCG (titolo alcolometrico 13%) ricavato da Nero D'Avola e Frappato, che è prodotto sulla costa meridionale della Sicilia fra Ragusa e Gela.

Ai nostri giorni, talvolta è utilizzato per il blending con vini come il Merlot, il Cabernet-sauvignon e soprattutto con il Syrah.


Note modifica

  1. ^ CALABRESE (NERO D'AVOLA), su assovini.it, ASSOVINI. URL consultato il 2 gennaio 2020.

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