Nessuno tocchi Caino

ONG italiana contro la pena di morte e la tortura
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Nessuno tocchi Caino (in inglese Hands Off Cain) è una ONG italiana, attiva internazionalmente, affiliata al Partito Radicale Transnazionale, il cui principale obiettivo è l'attuazione della moratoria universale della pena di morte e più in generale la lotta contro la tortura.

Nessuno tocchi Caino
TipoONG
Affiliazione internazionalePartito Radicale Transnazionale
Fondazione1993
Sede centraleBandiera dell'Italia Roma
Area di azioneBandiera del Mondo Mondo
MottoNessuno Tocchi Caino vuol dire giustizia senza vendetta
Sito web

Il nome è tratto dalla Genesi:

« Ma il Signore gli disse: «Però chiunque ucciderà Caino subirà la vendetta sette volte!». Il Signore impose a Caino un segno, perché non lo colpisse chiunque l'avesse incontrato »   ( Genesi 4,15, su laparola.net.)

Storia modifica

Nessuno tocchi Caino è stata fondata a Bruxelles nel 1993, ad opera dei parlamentari Mariateresa Di Lascia e Sergio D'Elia (ex dirigente della formazione terroristica comunista Prima Linea). Attualmente il Presidente, dopo la morte di Marco Pannella che per anni ha rivestito la carica, è Rita Bernardini, il Segretario Sergio D'Elia, il Tesoriere Elisabetta Zamparutti, presidenti onorari Santi Consolo, Tullio Padovani, Vincenzo Maiello e Andrea Saccucci, con un consiglio direttivo di 80 membri tra i quali Francesca Mambro, Salvatore Cuffaro, Roberto Giachetti, Giuseppe Rossodivita, Maria Brucale, Matteo Angioli, Umberto Baccolo, Tiziana Maiolo, Roberto Rampi, Renzo Magosso, Giuseppe Grassonelli, Maria Antonietta Farina Coscioni e quasi tremila iscritti.

La moratoria universale della pena di morte modifica

 
Immagine commemorativa della vittoria per la moratoria universale sulla pena di morte raffigurante Mariateresa Di Lascia, fondatrice di Nessuno tocchi Caino

Tra il novembre e il dicembre del 2007, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha prima approvato e poi ratificato la moratoria universale della pena di morte.

Attività modifica

  • Ogni anno Nessuno tocchi Caino produce un rapporto sulla pena di morte nel mondo, e conferisce il premio Abolizionista dell'anno.
  • Numerose sono anche le campagne di sensibilizzazione contro la pena di morte, effettuate a livello locale.
  • Nessuno tocchi Caino porta avanti la sua battaglia anche con un impegno politico diretto, ed è membro costituente del Partito Radicale Transnazionale.

Nel 2003, riprendendo e facendo proprie le tradizionali critiche[senza fonte] di Marco Pannella all'organizzazione umanitaria Amnesty International,[1] Sergio D'Elia si rese protagonista di un'accesa polemica con la sezione italiana dell'organizzazione. L'esponente radicale accusò Amnesty International di non appoggiare la politica adottata da Nessuno tocchi Caino volta ad ottenere una risoluzione ONU per una moratoria della pena di morte, di essere "provatamente responsabile" della bocciatura in sede europea di tale politica per la moratoria, e di seguire piuttosto una linea abolizionista.[2][3] Amnesty International, vincolata dai propri principi ad una rigida indipendenza da ideologie, gruppi religiosi, economici e governi[4][5] in caso di collaborazione con organismi terzi, affermò invece di essere favorevole alla moratoria, primo passo verso l'abolizione della pena di morte. La polemica non rientrò negli anni successivi, ed ancora nel gennaio 2007 Amnesty International venne accusata da Nessuno tocchi Caino di osteggiare "presso le capitali europee, e non solo" le iniziative per l'ottenimento di una moratoria in sede ONU, e i radicali tornarono a chiederle di appoggiare i propri sforzi.[6]

In musica modifica

Enrico Ruggeri e Andrea Mirò hanno partecipato al Festival di Sanremo 2003 con una canzone intitolata Nessuno tocchi Caino, scritta appunto per promuovere l'associazione. Il brano si classificò quarto nella classifica finale e il videoclip del brano è stato diretto da Oliviero Toscani.

Note modifica

  1. ^ Nessuno tocchi Caino, La pena di morte nel mondo : rapporto 2002, Venezia, Marsilio, 2002; a cura di Elisabetta Zamparutti, con una introduzione a cura di Marco Pannella disponibile anche all'indirizzo Copia archiviata, su nessunotocchicaino.it. URL consultato il 23 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
    "La moratoria - la moratoria all´Onu - è il nostro connotato e obiettivo. Non mi pare che su questo ci siano né Amnesty International né la Chiesa Cattolica. La campagna di Amnesty e la nuova posizione della Chiesa [...] hanno avuto e continuano ad avere altri riferimenti, altre parole d´ordine e altri tempi. Abbiamo registrato posizioni dure e pure, "il valore assoluto è la vita", ci dice il Papa, la pena di morte "viola il diritto alla vita", sostiene Amnesty, principi sacrosanti e vacui, buone intenzioni di chi ha l'Assoluto come tema e la Storia o l'Eternità come prospettiva".
  2. ^ CS95-2003 07/07/2003 Marco Bertotto (...) sulle dichiarazioni (...)(di) Marco Pannella (...) che citano Amnesty International, dal sito www.amnesty.it Archiviato il 30 settembre 2007 in Internet Archive.
  3. ^ Replica a Marco Bertotto, presidente di Amnesty International Italia di Sergio D'Elia, dal sito www.radicalparty.org Archiviato il 29 settembre 2007 in Internet Archive.
  4. ^ About Amnesty International, dal sito internazionale dell'organizzazione (documento in inglese) Archiviato il 26 agosto 2003 in Internet Archive.
  5. ^ Statuto della Sezione Nazionale italiana di Amnesty International; cfr. art. 1(3) Archiviato il 13 novembre 2007 in Internet Archive.
  6. ^ Pena di morte. Zamparutti: Amnesty International sostenga la lotta di Pannella per la moratoria ONU, dal sito www.radicalparty.org Archiviato il 29 settembre 2007 in Internet Archive.

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

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