Nettastoma melanurum
Nettastoma melanurum, conosciuto comunemente come becco d'anatra o pesce serpe codanera, è un pesce abissale della famiglia Nettastomatidae.
Becco d'anatra | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Superordine | Elopomorpha |
Ordine | Anguilliformes |
Famiglia | Nettastomatidae |
Genere | Nettastoma |
Specie | N. melanurum |
Nomenclatura binomiale | |
Nettastoma melanurum Rafinesque, 1810 | |
Areale | |
Distribuzione e habitat modifica
Si trova nel mar Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico, sia orientale tra le isole del Capo Verde e il Portogallo che occidentale, dal Golfo del Messico alle coste del Brasile. Nei mari italiani è comune, tranne che nel mar Adriatico dove è molto raro.
Vive in acque profonde, tra i 100 ed i 1000 metri, la massima densità si ha attorno ai 600 m. Popola fondi fangosi al cui interno vive infossato.
Descrizione modifica
Questo pesce è molto simile alla facciolella. Si tratta di un anguilliforme ed ha le pinne impari riunite in un'unica pinna mediana decorrente attorno al corpo. Le pinne pari sono invece assenti. Il corpo è molto allungato e sottile, con la parte posteriore schiacciata lateralmente. La bocca è grande e supera l'occhio, che è più grande che nella facciolella, è armata di fitti denti. Le mascelle sono sottili e formano una specie di becco. La pinna dorsale, piuttosto alta, è inserita molto più avanti che nella facciolella. La parte caudale è fine ed appuntita; ha colore nero.
Il colore è nerastro o grigio scuro sul dorso e bianco sul ventre.
Può arrivare ad 80 cm di lunghezza.
Alimentazione modifica
Predatore, si ciba di invertebrati bentonici e di pesci, principalmente pesci lanterna.
Riproduzione modifica
Avviene tutto l'anno. La larva è un leptocefalo.
Pesca modifica
Si cattura con le reti a strascico e talvolta abbocca ai palamiti. Le carni, commestibili, sono liscose e per questo non si trova quasi mai sui mercati.
Bibliografia modifica
- Louisy P., Trainito E. (a cura di) Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo. Milano, Il Castello, 2006. ISBN 88-8039-472-X
- Tortonese E. Osteichthyes, Calderini, 1975
- Costa F. Atlante dei pesci dei mari italiani, Mursia, 1991 ISBN 88-425-1003-3
Altri progetti modifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nettastoma melanurum
Collegamenti esterni modifica
- (EN) (EN) Nettastoma melanurum, su FishBase. URL consultato l'08.02.10.