Nicola Antonio Zingarelli

compositore italiano

Nicola Antonio Zingarelli, o Niccolò o Niccola[1] (Napoli, 4 aprile 1752Torre del Greco, 5 maggio 1837), è stato un compositore italiano, esponente della Scuola musicale napoletana.

Ritratto di Niccola Zingarelli, Costanzo Angelini

Biografia modifica

Dopo la morte del padre, Zingarelli entrò con i fratelli Francesco e Giuseppe al Conservatorio di Santa Maria di Loreto, dove suo padre aveva prestato servizio come insegnante. Qui studiò sotto l'insegnamento di Alessandro Speranza e Fedele Fenaroli.

Il 22 luglio 1772 lasciò il conservatorio e prese il posto di organista a Torre Annunziata. Grazie all'aiuto della duchessa di Castelpagano, il 13 agosto 1781 riuscì a rappresentare al teatro San Carlo la sua prima opera, Montezuma. Iniziò quindi per Zingarelli la carriera di compositore d'opere, che lo porterà a spostarsi molto per l'Italia e per l'Europa.

Tra il 1785 e il 1803 fu attivo presso i teatri di Milano, Venezia, Mantova, Torino, Firenze, Roma, Napoli e Parigi.

Nel 1789 giunse a Parigi per mettere in scena Antigone all'Académie Royale de Musique. Ben presto però dovette lasciare la capitale francese a causa dello scoppio della rivoluzione e tornare, quindi, in Italia.

Nel 1793 ottenne il posto di maestro di cappella del Duomo di Milano, posizione che mantenne per un anno. Infatti nel 1794 fu nominato maestro di cappella del Santuario della Santa Casa di Loreto.

Nel 1803 iniziò a tralasciare la composizione operistica per dedicarsi maggiormente a quella sacra. Quindi, nel 1804, prese il posto di maestro del coro della Cappella Giulia a Roma.

Nel 1811 rifiutò, in quanto patriota italiano, di dirigere un Te Deum per la nascita del figlio di Napoleone. Fu dunque arrestato e condotto a Parigi, ma venne subito rilasciato, dato che Napoleone era un estimatore della musica di Zingarelli. Inoltre gli fu conferita una pensione statale.

Nel 1813 entrò nella direzione del Real Collegio di Musica di Napoli assieme a Giovanni Paisiello, Giacomo Tritto e Fedele Fenaroli. Nello stesso anno diventò unico direttore del Conservatorio. Ebbe tra i suoi allievi Vincenzo Bellini, Michele Costa, Nicolò Gabrielli, Saverio Mercadante e il celebre musicista patriota Piero Maroncelli.

Nel 1816 succedette a Paisiello (morto l'anno stesso) nella carica di maestro del coro del Duomo di Napoli, posizione che mantenne fino alla morte.

Composizioni modifica

 
N.A.Zingarelli - incisione di Francesco Pisante da ritratto di Costanzo Angelini

Opere modifica

Sono note 38 opere di Zingarelli; l'anno e la città si riferiscono alla prima rappresentazione.

Note modifica

  1. ^ Costanzo Angelini, Sonetti in onore del cavaliere Niccola Zingarelli, Internet Archive, Napoli, dalla Tipografia del Regio Incisore C. Cataneo Vico Colonne Cariati n. 22, 1827, SBN IT\ICCU\SBL\0398974.

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Collegamenti esterni modifica

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