Nicola Carraro
Nicola Carraro (Milano, 1º febbraio 1942) è un produttore cinematografico e editore italiano.
BiografiaModifica
Nipote di Angelo Rizzoli (sua madre era infatti Pinuccia Rizzoli),[1] cugino di Angelo jr (Angelone) e Alberto Rizzoli, comincia la sua attività nella casa editrice di famiglia nell'ottobre 1961 dopo aver preso la maturità scientifica.[2] È assegnato al reparto rotative, s'iscrive anche a Scienze politiche all'Università Cattolica ma non dà più di tre esami, gli viene dato in tipografia il soprannome di "Nick mano fredda" perché gli piace scommettere.[3] Si occupa quindi di pubblicità dopo aver fatto il servizio militare in aeronautica ad Albenga, nel 1967 diventa assistente di Enzo Biagi assunto alla Rizzoli come direttore editoriale dei periodici.[4]. Dal 1970 al 1972 è a sua volta direttore editoriale dei periodici per poi essere amministratore delegato periodici dal 1972 al 1974. Dopo le vicissitudini del Corriere della Sera, lascia con la sua famiglia la Rizzoli alla fine del 1974. Nel 1975 acquisisce, insieme ad un gruppo di soci tra cui Tiziano Barbieri Torriani, la casa editrice Sperling & Kupfer diventandone presidente.
Nel 1977 si trasferisce a Roma dove acquista una considerevole partecipazione della Vides S.p.A con la quale produce i suoi film. Nel 1990 ritorna nella casa editrice Sperling & Kupfer che, alla morte di Tiziano Barbieri Torriani, viene venduta nel 1994 alla Mondadori.[5] In seguito va a vivere per vari anni nell'isola di Providenciales (Turks e Caicos). Rientrato in Italia, il 28 giugno 2006 sposa a Roma la popolare conduttrice televisiva Mara Venier[6] dopo essere stato per molti anni (dal gennaio 1963 sino al 1980) marito di Adonella Colonna di Paliano da cui ha avuto tre figli: Ginevra, Giada e Gian Gerolamo, soprannominato Gerò (a lungo compagno di Simona Ventura[7]).
NoteModifica
- ^ Alberto Mazzuca, La erre verde, op.cit. p.99
- ^ Alberto Mazzuca, op.cit., pp.237-238
- ^ Alberto Mazzuca, op.cit., p. 258
- ^ Alberto Mazzuca, op.cit.,pp. 286-287
- ^ Era il mago del bestseller, su ricerca.repubblica.it, 5 maggio 1994. URL consultato il 24 gennaio 2019.
- ^ Nicola Carraro e Alberto Rizzoli, Rizzoli - La vera storia di una grande famiglia italiana, Mondadori, 2015
- ^ Simona Ventura a cuore aperto: la rottura con Carraro e la felicità con Giovanni Terzi, su msn.com, 23 gennaio 2019. URL consultato il 24 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2019).
BibliografiaModifica
- Nicola Carraro e Alberto Rizzoli, Rizzoli - La vera storia di una grande famiglia italiana, Milano, Mondadori, 2015
- Alberto Mazzuca, La erre verde. Ascesa e declino dell'impero Rizzoli, Milano, Longanesi & C, 1991 ISBN 978-8830409996
FilmografiaModifica
Tra i vari film da lui prodotti ricordiamo:
- Amori miei, 1978 (Premio Biglietto d'Oro 78-79), interpretato da Johhny Dorelli, Monica Vitti ed Edwige Fenech nel quale Monica Vitti ha vinto il premio David di Donatello come migliore attrice.
- Café Express, 1979 diretto da Nanni Loy e interpretato da Nino Manfredi; Premio “Nastro d'Argento a Elvio Porta e Nanni Loy per il miglior soggetto originale.
- Cristo si è fermato ad Eboli, 1979 diretto da Francesco Rosi, interpretato da Gian Maria Volonté e Lea Massari; Premio “David di Donatello” a Francesco Rosi per la migliore regia, Nastro d'Argento a Lea Massari per la migliore attrice.
- Ratataplan, 1979 diretto da Maurizio Nichetti; Premio “Nastro d'Argento” a Maurizio Nichetti per il migliore nuovo regista; Premio “Biglietto d'Oro” 79-80.
- Tesoromio, 1979 diretto da Giulio Paradisi, interpreti Johnny Dorelli, Renato Pozzetto e Zeudi Araya.
- Ad ovest di Paperino, 1982 diretto da Alessandro Benvenuti, interpreti Francesco Nuti e Athina Cenci; Premio “Nastro d'Argento” ad Alessandro Benvenuti per il migliore nuovo regista.
- Domani si balla, 1982 diretto da Maurizio Nichetti, interprete Mariangela Melato.
- I Paladini, 1983 diretto da Giacomo Battiato, interpreti Ron Moss, Tanya Roberts e Barbara De Rossi; Premio “David di Donatello” a Nanà Cecchi per i migliori costumi.
RiconoscimentiModifica
Nel 1980 Nicola Carraro ha ricevuto il Premio “De Curtis” e nello stesso anno il Premio “Nastro d'Argento” per l'intero suo lavoro di produzione (assieme a Franco Cristaldi).
Voci correlateModifica
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Nicola Carraro, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- Il Gruppo Rizzoli, su rcsmediagroup.it.
- Le grandi famiglie: i Rizzoli, su truncellito.com. URL consultato il 20 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2015).
- Il Museo Angelo Rizzoli-, su museoangelorizzoli.it.
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