Nicola di Grecia
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Nicola di Grecia e Danimarca | |
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Principe di Grecia e Danimarca | |
Nascita | Atene, Grecia, 22 gennaio 1872 |
Morte | Atene, Grecia, 8 febbraio 1938 |
Luogo di sepoltura | Cimitero Reale, Palazzo di Tatoi, Grecia |
Dinastia | Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg |
Padre | Giorgio I di Grecia |
Madre | Ol'ga Konstantinovna di Russia |
Consorte | Elena Vladimirovna di Russia |
Figli | Olga, Principessa di Jugoslavia Elisabetta, Contessa di Toerring-Jettenbach Marina, Duchessa di Kent |
Religione | greco-ortodossa |
Nicola di Grecia e Danimarca (Atene, 22 gennaio 1872 – Atene, 8 febbraio 1938), della Casa di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg, fu il quarto figlio (e terzo maschio) di Giorgio I, re dei Greci (1845 – 1913), e della granduchessa Ol'ga Konstantinovna di Russia (1851 – 1826). In famiglia era conosciuto come Nicky greco per distinguerlo dal cugino Nicola II di Russia (1868 – 1918). Nicola era un pittore talentuoso, che spesso firmava i suoi dipinti come "Nicolas Leprince".
BiografiaModifica
Il 29 agosto 1902, a Carskoe Selo, sposò la granduchessa Elena Vladimirovna di Russia, figlia del granduca Vladimir Aleksandrovič Romanov e di Maria di Meclemburgo-Schwerin, ed unica sorella del futuro pretendente del trono imperiale russo, il granduca Kirill Vladimirovič.
Nicola ed Elena ebbero tre figlie, famose per la loro bellezza:
- Olga (1903 – 1997), sposò il Principe Paolo di Jugoslavia, reggente del Regno di Jugoslavia;
- Elisabetta (1904 – 1955), sposò il conte Carlo Teodoro di Toerring-Jettenbach;
- Marina (1906 – 1968), sposò il principe Giorgio, duca di Kent.
Assieme ai fratelli Costantino e Giorgio, Nicola aiutò ad organizzare le olimpiadi estive del 1896 ad Atene, le prime dopo quelle del 393. Nicola partecipò come presidente del sotto-comitato per la balistica.
Nel 1913 il Principe assunse una posizione piuttosto controversa a proposito dell'assassinio del padre, avvenuto a Tessalonica, dichiarando che l'omicidio del Re era un progetto dei servizi segreti tedeschi; teoria questa che procurò certamente dispiacere alla nuova regina, la cognata Sofia di Prussia.
Suo padre gli lasciò in eredità il Teatro Reale che Nicola, nel 1935, vendette allo Stato Greco. Era amico di George Simitis e fu padrino di suo figlio, il futuro primo ministro socialista Kostas Simitis.
MorteModifica
Il principe Nicola morì ad Atene l'8 febbraio 1938 e fu sepolto nella tomba Reale nel Palazzo di Tatoi.
Albero genealogicoModifica
Titoli nobiliariModifica
In vita venne trattato con i seguenti titoli nobiliari:
- 22 gennaio 1872 - 8 febbraio 1938: Sua Altezza Reale Principe Nicola di Grecia e Danimarca.
OnorificenzeModifica
Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante | |
— 7 settembre 1890 |
Cavaliere di Gran Croce con decorazione bianca dell'Ordine al Merito Navale | |
— 27 gennaio 1892[1] |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Reale Vittoriano | |
— 16 agosto 1901[2] |
Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata | |
— 1907 |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro | |
— 1907 |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona d'Italia | |
— 1907 |
NoteModifica
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato (PDF), su boe.es.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 27346, 16 August 1901, p. 5409.
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nicola di Grecia
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Opere di Nicola di Grecia / Nicola di Grecia (altra versione), su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 43956025 · LCCN (EN) no2001084508 · GND (DE) 1014424763 · WorldCat Identities (EN) viaf-178819320 |
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