Nintendo Wi-Fi Connection
Il Nintendo Wi-Fi Connection è stato un servizio on-line gratuito offerto da Nintendo per permettere di sfidare via Internet altri giocatori da tutto il mondo, usando un Nintendo DS o un Wii.
Il servizio è stato attivato in tutto il mondo nel mese di novembre 2005, e più precisamente:
- Stati Uniti d'America: il 14 novembre con il rilascio di Mario Kart DS e Tony Hawk's American Sk8land;
- Australia: il 17 novembre col rilascio di Mario Kart DS;
- Regno Unito: il 18 novembre col rilascio di Tony Hawk's American Sk8land;
- Europa: il 21 novembre con il rilascio di Mario Kart DS e Tony Hawk's American Sk8land;
- Giappone: il 23 novembre con il rilascio di Animal Crossing: Wild World.
Fino al 2005 Nintendo non seguì i suoi concorrenti sul fornire alle sue console dei servizi online, poiché non era in grado di fornirli gratuitamente, cosa che per loro era imprescindibile per la buona riuscita di un simile servizio. Al contrario, sembra che ciò si sia rivelato possibile per il Nintendo DS e il Wii, entrambi i quali supportano il gioco in rete.
Nintendo ha cessato il servizio per le console Nintendo DS, DSi e Wii il 20 maggio 2014. [1][2]
Dopo la chiusura, sono stati creati vari servizi di fan di terze parti per ripristinare la funzionalità online dei giochi supportati dalla Nintendo Wi-Fi Connection che rimangono operativi, in particolare Wiimmfi.[3][4][5][6]
Wiimmfi è un server privato gratuito sviluppato da Wiimm e Leseratte che replica le funzionalità della Nintendo Wi-Fi Connection.
È disponibile al pubblico dal 10 maggio 2014 (10 giorni prima della chiusura della Nintendo WFC) e continua a essere operativo.[4][6]
È iniziato come server di sostituzione per Mario Kart Wii, uno dei giochi più popolari giocati sul servizio, e il titolo più popolare giocato su Wiimmfi.[5]
Modalità di connessione
modificaIl DS è un dispositivo IEEE 802.11, e il giocatore poteva accedere al servizio attraverso qualunque rete wireless compatibile. Questo includeva gli hotspot pubblici compatibili così come i router wireless 802.11b o 802.11g (anche se questo è inesatto, nel manuale delle istruzioni della Nintendo Wi-Fi Connection è specificato che le impostazioni del router su banda "g" non sono compatibili).[7] L'entrare nelle impostazioni della connessione wireless permette ai giocatori di configurare l'accesso a tre reti Wi-Fi diverse. Una connessione può essere rilevata automaticamente su alcuni router, specialmente quelli che sono compatibili con AOSS. Un utente può inoltre impostare la connessione manualmente. Il Nintendo DS supporta soltanto la criptazione WEP. Oltre alle tre connessioni, il DS può essere connesso a un Nintendo Wi-Fi USB Connector, che richiede un piccolo setup.
Il Nintendo USB connector è compatibile coi PC con Windows XP con accesso ad Internet a banda larga. Il costo, nei diversi mercati era $34.99 in Canada, $AU 49.95 in Australia, £30 nel Regno Unito, €30 in Europa e ¥3500 in Giappone. Nonostante Nintendo dichiarò che l'adattatore non sarà stato disponibile per i venditori americani fino all'uscita di Metroid Prime: Hunters all'inizio del 2006, Nintendo ha iniziato a venderli in America il 2 gennaio ad un prezzo consigliato di $39.99 USD.[8] In Canada, poteva già essere trovato da molti rivenditori. Nel Regno Unito poteva essere trovato su eBay ma solitamente ad un prezzo più alto di quello che sarebbe dovuto costare. È anche venduto sul sito di Gameplay a £26.99.[9]
Connettersi alla Nintendo Wi-Fi Connection, o giocare a qualsiasi gioco Nintendo prodotto da Nintendo stessa era gratuito. Gli sviluppatori di terze parti erano liberi di decidere se far pagare per giocare ai loro giochi attraverso il servizio Nintendo. Nintendo lavorò con i distributori di hotspot per permettere un accesso gratuito ad Internet per il Nintendo DS.
Nintendo annunciò, in una conferenza stampa ufficiale il 18 ottobre 2005, che stava lavorando con l'azienda Wayport per offrire hotspot wireless gratuiti nei ristoranti McDonald's.[10] Wayport forniva 6000 hotspot Wi-Fi (che non erano gratuiti per i non possessori di DS). Connettersi a questi hotspot non richiede configurazioni particolari sul DS, dato che si bypassa il login standard di Wayport. Nintendo confermò che il Nintendo Wii avrebbe usato la Nintendo Wi-Fi Connection in questa conferenza stampa.
Una partnership simile con Wayport per creare hotspot gratuiti in Canada è stata annunciata da Nintendo of Canada il 19 ottobre 2005.[11]
25000 hotspot furono creati in Europa, a quanto disse Jim Merrick, Direttore del Marketing per Nintendo of Europe.[12] Questi includevano 7500 hotspot solo nel Regno Unito, grazie ad una partnership con The Cloud e BT Openzone.[13]
Giocare con gli altri
modificaI giochi progettati per utilizzare la Nintendo Wi-Fi Connection offrivano un gioco su internet perfettamente integrato nel gioco. Dopo aver selezionato Nintendo Wi-Fi Connection nel menu di gioco, era possibile connettere il dispositivo col servizio. Nintendo si è concentrata sul rendere facile e veloce iniziare a giocare su internet. Per esempio, in Mario Kart DS, i giocatori potevano scegliere l'opzione multiplayer online, per poi scegliere di giocare con giocatori della sua abilità, giocare con amici, giocare con gente nella sua zona, o giocare con persone sparse in tutto il mondo. Poi il gioco iniziava subito a cercare giocatori disponibili e, una volta trovati, il giocatore poteva scegliere un nome che poteva essere sempre lo stesso oppure cambiare ad ogni partita giocata online.
Sito ufficiale della Nintendo Wi-Fi Connection
modificaNintendo ha creato il sito ufficiale per la Nintendo Wi-Fi Connection[14] pensandolo come un portale per giocatori desiderosi di accedere al servizio, bisognosi di assistenza e molto altro. Il sito internet ha statistiche in tempo reale e dati dai server dei servizi e registra i punteggi migliori, e lo stato del servizio. Il sito internet ha visto la luce lunedì 7 novembre 2005; una settimana prima del lancio chiave di Mario Kart DS in Nord America.
Patch di terze parti al sito Nintendo Wi-Fi Connection
modificaNella stessa settimana in cui è stato reso disponibile il primo gioco che sfruttava il servizio Wi-Fi di Nintendo, molti siti hanno fatto a gara per offrire una patch per la non funzionalità del sito di Nintendo per incontrare nuovi amici. Sono circolate voci secondo cui DS vorrebbe creare una completa alternativa a nintendowifi.com, incorporandone statistiche, scalette, campionati, ed eventualmente modifiche nel gameplay.
Giochi Wi-Fi
modificaI giochi che hanno supportato la Nintendo Wi-Fi Connection includono:
- Animal Crossing: Wild World
- Animal Crossing: Let's Go to the City
- Tony Hawk's American Sk8land
- Metroid Prime: Hunters
- Tetris DS
- Bleach DS: Souten ni Kakeru Unmei (Giappone)
- Guitar Hero World Tour
- Lost Magic
- Pokémon Battle Revolution
- Pokémon Diamante e Perla
- Pokémon Mystery Dungeon: Esploratori del tempo ed Esploratori dell'oscurità
- Pokémon Mystery Dungeon: Esploratori del cielo
- Pokémon Platino
- Pokémon Oro HeartGold e Argento SoulSilver
- Pokémon Nero e Bianco
- Pokémon Nero e Bianco 2
- Ultimate Brain Games
- Ultimate Card Games
- Contact
- 42 Classici Senza Tempo
- Mario Strikers Charged Football
- Mario & Sonic ai Giochi Olimpici
- Mario Kart DS
- Mario Kart Wii
- Metroid Prime: Hunters
- Super Smash Bros. Brawl
- Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 3
- Pro Evolution Soccer 2008
- Pro Evolution Soccer 2009
- Grand Theft Auto: Chinatown Wars
- Disney Friends
- Spectrobes
- Spectrobes: Oltre i portali
- Endless Ocean
- Custom Robo Arena
- Endless Ocean 2
- Call of Duty: World at War
- Call of duty: Modern Warfare Reflex edition
- Pogo Island
- Just Dance
- Just Dance 2
- Diddy Kong Racing DS
Note
modifica- ^ Cessazione del servizio Nintendo Wi-Fi, su nintendo.it.
- ^ Wiimmfi Project - Custom Mario Kart, su wiki.tockdom.com. URL consultato il 26 luglio 2014 (archiviato il 21 agosto 2014).
- ^ Wiimmfi Website, su wiimmfi.de. URL consultato il 23 aprile 2024.
- ^ a b Wiimmfi A tool which brings back Nintendo Wi-Fi Connection, in AlternativeTo. URL consultato il 23 aprile 2024.
- ^ a b Is the Mario Kart esports scene on the rise? Recent World Cup success argues it may be., in Washington Post. URL consultato il 23 aprile 2024 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2020).
- ^ a b Fan project "Wiimmfi" lets you play some games online following Nintendo Wi-Fi Connection shutdown, in Nintendo Everything.com, 14 maggio 2014. URL consultato il 24 aprile 2024.
- ^ Copia archiviata (PDF), su nintendo.com. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato il 29 giugno 2017).
- ^ Nintendojo.com: Nintendo News, Previews, Reviews, Editorials and Interaction, su nintendojo.com. URL consultato il 1º febbraio 2006 (archiviato il 12 febbraio 2006).
- ^ e su Amazon.
- ^ Copia archiviata, su nintendo.com. URL consultato il 1º febbraio 2006 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2006).
- ^ [1][collegamento interrotto]
- ^ Nintendo of Europe on DS Chat, Revolution: News from 1UP.com (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2006).
- ^ Wireless Internet Connection - WiFi Connection | The Cloud, su thecloud.net. URL consultato il 1º febbraio 2006 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2014).
- ^ http://www.nintendowifi.com Archiviato il 25 novembre 2010 in Internet Archive.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nintendo Wi-Fi Connection
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale della Nintendo Wi-Fi Connection, su nintendo.com. URL consultato il 12 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2014).
- (EN) Articolo di nintendo.com su una pubblicità cinematografica della Nintendo Wi-Fi Connection, su nintendo.com (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2005).
- Portali per lo scambio di Codici Amico
- (EN) DS Meet, su dsmeet.com. URL consultato il 1º febbraio 2006 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2005).
- (EN) Friendcodes, su friendcodes.com.
- (EN) Nintendo Wi-Fi Connection Wiki, su nwfcwiki.org. URL consultato il 13 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2011).
- (EN) Wifico linkup system, su wifico.net.
- (EN) OneClick Wi-Fi, su oneclickwifi.net. URL consultato il 6 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2008).