Nome in codice: Brutto Anatroccolo
Nome in codice: Brutto anatroccolo (The Ugly Duckling and Me!) è un film d'animazione del 2006 diretto da Michael Hegner. È la trasposizione cinematografica di una serie animata (inedita in Italia) a sua volta tratta liberamente dalla fiaba Il brutto anatroccolo di Hans Christian Andersen.
Nome in codice: Brutto anatroccolo | |
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Titolo originale | The Ugly Duckling and Me! |
Paese di produzione | Francia, Germania, Irlanda, Danimarca |
Anno | 2006 |
Durata | 88 min |
Genere | animazione, commedia |
Regia | Michael Hegner, Karsten Kiilerich |
Soggetto | Michael Hegner, Mark Hodkinson, Karsten Kiilerich |
Sceneggiatura | Mark Hodkinson |
Produttore | Anders Mastrup, Ralph Christians, Philippe Delarue, Daina Sacco, Irene Sparre Hjorthøj, Moe Honan, Glass Morchoisne |
Casa di produzione | A. Film A/S |
Distribuzione in italiano | Eagle Pictures |
Montaggio | Thorbjørn Christoffersen, Virgil Kastrup, Per Risager |
Musiche | Jacob Groth |
Storyboard | Jorgen Lerdam, Anders Sarensen, Christian Kuntz, Martin Madsen, Kasper Kruse, Lars Horneman, Stefan Fjeldmark, Snorre Krogh, Martin Skov |
Character design | Thomas Nohr, Henrik Thomas, Jesper Colin - Jorgensen |
Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
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TramaModifica
Ratso è un avido ratto che si occupa di affari nel mondo dello spettacolo: è l'agente di un lombrico di nome Wesley, che fa passare per il "verme più lungo del mondo" infilandolo dentro una cannuccia. Il sogno di Ratso è portare Wesley alla "Grande giostra", ove, a suo dire, suo cugino Ernie conduce gli spettacoli più acclamati del mondo animale. Tuttavia, dopo l'ennesimo fiasco, il lombrico decide di abbandonare il suo agente, costringendo quest'ultimo a portarlo con la forza alla grande giostra. Lungo la strada, i due vengono inseguiti da Phillis e i suoi fratelli, una famiglia di ratti da cui Ratso è in costante fuga. Dopo un breve viaggio in treno, quest'ultimo cade in un nido d'uccelli tra i canneti, mentre Wesley finisce dentro una bottiglia. Portandosi dietro una delle uova trovate nel nido, Ratso finisce accidentalmente in un luogo chiamato "la fattoria delle anatre", ove viene mal accolto dagli animali che vi vivono. Nonostante ciò, ottiene comunque il permesso di restare, dopo che l'uovo si schiude e l'anatroccolo riconosce in Ratso il suo genitore. Per fuggire, quest'ultimo inizia a creare un cumulo di terra dal quale poi lanciarsi per superare la staccionata, che fa passare per una montagna con un palcoscenico per fare esibire il piccolo anatroccolo da lui adottato. Durante lo spettacolo, Ratso nota quanto il pubblico si diverta nel vedere il brutto anatroccolo ballare, così decide di tornare indietro per portare lui alla grande giostra.
Nel corso del viaggio, l'anatroccolo, ormai battezzato "Brutto", cresce diventando adolescente e ai due si unisce una giovane anatra di nome Jessie (di cui Brutto si invaghisce, ricambiato) dopo che quest'ultimo la salva da una volpe. Nel frattempo, Jessie capisce le intenzioni di Ratso e tenta di dissuaderlo, facendogli notare che lui per Brutto rappresenta il suo unico punto di riferimento, ma apparentemente il ratto non le dà retta. Una volti giunti alla grande giostra, che si scopre essere un vecchio Luna Park abbandonato, Ratso incontra Ernie, suo cugino. Prima di cominciare lo spettacolo, il protagonista inizia a dubitare di ciò che fa, ripensando a ciò che gli ha detto Jessie. Tuttavia, Brutto decide di buttarsi da solo sul palco, per cercare di aiutare il padre adottivo dopo che questi, a causa del suo tergiversare, stava venendo coperto di fischi. A quel punto, Brutto si accorge che il suo scopo era di diventare famoso rendendosi ridicolo, e fugge triste e amareggiato. Durante la fuga, il giovane viene catturato da Phillis e i suoi fratelli, i quali hanno intanto preso possesso della fattoria delle anatre. Dopo aver fatto ciò, lei si reca da Ratso, intimandogli di recarsi alla fattoria quella sera, se avesse voluto rivedere il figlio adottivo. Ratso rispetta i patti e dopo essere stato rinchiuso insieme a Brutto, gli rivela di non essere il suo vero padre, ma lui risponde che lo sapeva già, e che comunque non gli importa, in quanto lui lo considera tale.
La mattina dopo Brutto, temendo che il padre vada incontro ad un'esecuzione, esce dalla gabbia in cui era rinchiuso dopo essere diventato adulto, rivelando essere un cigno. Tuttavia, si scopre che Phillis in realtà desidera sposare Ratso, perché era l'ultimo topo scapolo e senza legami che fosse rimasto. Ma dopo aver scoperto che Ratso ha un figlio adottivo, lei si infuria con quest'ultimo e inizia a colpirlo con rabbia, finché Brutto non la getta addosso alla torta nuziale. In quel frangente, al fiume dove si teneva la cerimonia giunge uno stormo di cigni, i quali affermano che è ora che Brutto si unisca a loro per migrare. Dopo aver detto addio al padre adottivo e a tutti gli amici conosciuti, il giovane cigno si unisce ai suoi simili e parte verso nord. Tuttavia, torna indietro, in quanto si accorge che i cigni sono animali superficiali che pongono la bellezza al primo posto. Per non sciupare la cerimonia, Ratso intima a Brutto di dichiararsi a Jessie, così si festeggia il matrimonio tra i due.
Voci correlateModifica
Collegamenti esterniModifica
- Nome in codice: Brutto Anatroccolo, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Nome in codice: Brutto Anatroccolo, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Nome in codice: Brutto Anatroccolo, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Nome in codice: Brutto Anatroccolo, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Nome in codice: Brutto Anatroccolo, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) The Ugly Duckling and Me, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN, ES) Nome in codice: Brutto Anatroccolo, su FilmAffinity.
- (EN) Nome in codice: Brutto Anatroccolo, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Nome in codice: Brutto Anatroccolo, su BFI Film & TV Database, British Film Institute.
- (DE, EN) Nome in codice: Brutto Anatroccolo, su filmportal.de.
- (EN) Nome in codice: Brutto Anatroccolo, su Big Cartoon DataBase.
- Sito ufficiale in italiano, su eaglepictures.com. URL consultato il 10 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2014).