Norbert José Henri Turini

arcivescovo cattolico francese

Norbert José Henri Turini (Cannes, 30 agosto 1954) è un arcivescovo cattolico francese, dal 9 luglio 2022 arcivescovo metropolita di Montpellier.

Norbert José Henri Turini
arcivescovo della Chiesa cattolica
Aimer, Évangéliser, Servir
 
TitoloMontpellier
Incarichi attualiArcivescovo metropolita di Montpellier (dal 2022)
Incarichi ricoperti
 
Nato30 agosto 1954 (69 anni) a Cannes
Ordinato presbitero27 giugno 1982 dal vescovo Jean-Julien-Robert Mouisset
Nominato vescovo30 giugno 2004 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo10 ottobre 2004 dall'arcivescovo Émile Marcus, P.S.S.
Elevato arcivescovo9 luglio 2022 da papa Francesco
 

Biografia modifica

Formazione e ministero sacerdotale modifica

Dopo aver conseguito un diploma universitario in biologia, ha compiuto gli studi ecclesiastici nel seminario maggiore di Marsiglia ed è stato ordinato sacerdote il 27 giugno 1982 dal vescovo Jean-Julien-Robert Mouisset. Nel 1985 ha conseguito la licenza in teologia presso la facoltà teologica di Strasburgo.

Nel 1986 è stato nominato responsabile della casa "Saint-Paul" per studenti cristiani.

Dal 2000 al 2004 è stato vicario generale di Nizza.

Ministero episcopale modifica

Vescovo di Cahors modifica

 
Stemma da vescovo di Cahors

Il 30 giugno 2004 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato vescovo di Cahors[1].

Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 10 ottobre successivo nella cattedrale di Cahors dalle mani dell'arcivescovo metropolita di Tolosa Émile Marcus, P.S.S., co-consacranti il vescovo di Nizza Jean Marie Louis Bonfils, S.M.A. e il vescovo di Carcassonne e Narbona Alain Émile Baptiste Planet.

Nel 2009 si è unito a un gruppo di vescovi francesi che hanno criticato un vescovo brasiliano per aver scomunicato una donna che aveva organizzato l'aborto della figlia di nove anni, incinta dopo essere stata ripetutamente violentata dal patrigno, sostenendo: "In questo mondo ferito, dobbiamo adottare atteggiamenti di speranza piuttosto che accucciarci in condanne che vanno contro le vie compassionevoli dell'amore misericordioso"[2].

In un'intervista del 2012 ha affermato di sentirsi a proprio agio con il quadro giuridico francese della laicità, e che ha reso fondamentale costruire ponti mentre "il pericolo è nelle parole che finiscono con 'ismo'". Ha consigliato risposte non violente agli insulti religiosi subiti dai musulmani e ha chiesto un "dibattito pacifico" sul matrimonio tra persone dello stesso sesso[3].

Il 3 dicembre 2012 ha compiuto la visita ad limina[4].

Durante il suo mandato si è concentrato sull'aumento del numero delle visite pastorali alle parrocchie e sulla creazione di diverse centinaia di gruppi di preghiera.

Dal 25 marzo all'8 dicembre 2013 ha presieduto il giubileo di Rocamadour che si è svolto nel santuario di Rocamadour. Il vescovo è molto legato al santuario, infatti la Madonna di Rocamadour è raffigurata nel suo stemma episcopale.

Vescovo di Perpignano-Elne modifica

 
Stemma da vescovo di Perpignano-Elne

Il 18 ottobre 2014 papa Francesco lo ha nominato vescovo di Vescovo di Perpignano-Elne[5].

Nel novembre del 2020 si è opposto quando il governo ha limitato a 30 il numero dei partecipanti alle funzioni religiose. Ha affermato che la Chiesa era stata del tutto favorevole alle misure sanitarie del governo durante la pandemia di COVID-19, ma ha definito questo limite "una profonda ingiustizia" e ha chiesto ai suoi sacerdoti di non contare i partecipanti presenti alle funzioni[6].

All'interno della Conferenza episcopale di Francia è stato prima membro del consiglio per la pastorale dell'infanzia e della gioventù, mentre attualmente è presidente del consiglio per i rapporti interreligiosi e le nuove correnti religiose.

Arcivescovo di Montpellier modifica

Il 9 luglio 2022 papa Francesco lo ha promosso arcivescovo metropolita di Montpellier. È succeduto al predecessore Pierre-Marie Carré, dimessosi per raggiunti limiti d'età[7]. Ha dichiarato che si aspettava di concludere la sua carriera a Perpignano-Elne ma rifiutare il titolo di Montpellier "non sarebbe stato molto evangelico"[8]. Ha preso possesso dell'arcidiocesi il 23 ottobre successivo.

Genealogia episcopale modifica

La genealogia episcopale è:

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ NOMINA DEL VESCOVO DI CAHORS (FRANCIA), in Bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 30 giugno 2004. URL consultato il 10 luglio 2022.
  2. ^ (FR) L'Église de France opposée à l'évêque brésilien, su lefigaro.fr, 14 marzo 2009. URL consultato il 10 luglio 2022.
  3. ^ (FR) Cahors. Mgr Turini : «J'aime les gens», su ladepeche.fr, 8 ottobre 2012. URL consultato il 10 luglio 2022.
  4. ^ Le Udienze, 3.12.2012, in Bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 3 dicembre 2012. URL consultato il 10 luglio 2022.
  5. ^ Nomina del Vescovo di Perpignan-Elne (Francia), in Bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 18 ottobre 2014. URL consultato il 10 luglio 2022.
  6. ^ (FR) L'évêque de Perpignan appelle les curés à ne pas compter les fidèles, malgré la jauge, su francebleu.fr, 26 novembre 2020. URL consultato il 10 luglio 2022.
  7. ^ Rinuncia e nomina dell'Arcivescovo Metropolita di Montpellier (Francia), in Bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 9 luglio 2022. URL consultato il 10 luglio 2022.
  8. ^ (FR) Mgr Norbert Turini nommé archevêque de Montpellier, su la-croix.com, 9 luglio 2022. URL consultato il 10 luglio 2022.

Voci correlate modifica

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Collegamenti esterni modifica

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