Novello da San Lucano

architetto e compositore italiano

Novello da San Lucano (San Lucano, 1435 circa[1]Alba Iulia, 1516[2]) è stato un architetto e compositore italiano, attivo principalmente a Napoli. Fu uno dei primi protagonisti dell'architettura rinascimentale al sud.

Novello da San Lucano

Biografia modifica

Le notizie biografiche dell'architetto sono sconosciute, ma nacque molto probabilmente a San Lucano, feudo dei Sanseverino nel Giustizierato di Basilicata, nel Regno di Napoli (attualmente in provincia di Napoli).

Venne ordinato frate[3] e fu anche, come documenta il De Dominici, allievo di Angelo Aniello Fiore e completò la sua formazione con lo studio delle architetture antiche di Roma.

Fu principalmente attivo presso la corte dei Sanseverino, principi di Salerno.

Gli sono stati attribuiti la costruzione del campanile della Chiesa di San Giovanni in Parco a Mercato San Severino (nel salernitano), e il restauro della Chiesa di San Domenico Maggiore a Napoli.

 
La facciata del palazzo Sanseverino da piazza del Gesù.

L'opera più nota è il palazzo Palazzo Sanseverino che venne edificato nel 1470 su commissione di Roberto Sanseverino, principe di Salerno, come recita la lapide apposta sulla parte sinistra della facciata:

(LA)

«NOVELLUS DE SANCTO LUCANO ARCHITECTOR EGREGIUS OBSEQUIO MAGISQUAM SALARIO PRINCIPI SALERNITANO SUO ET DOMINO ET BENEFACTORI PRECIPUO HAS AEDES EDITIT ANNO MCDLXX»

(IT)

«Novello da San Lucano, architetto egregio, per più ossequio che per mercede innalzò questo palazzo al Principe di Salerno, suo signore e precipuo benefattore, l'anno 1470.»

L'innovazione apportata dal San Lucano è quella di aver utilizzato un paramento in piperno bugnato a punta di diamante, che dona alla composizione della facciata una certa armonia di luci e ombre offrendo una sensazione di imponenza. La tecnica della punta di diamante fu applicata ventitré anni dopo da Biagio Rossetti nel Palazzo dei Diamanti a Ferrara. Anche Gabriele d'Agnolo utilizza la punta di diamante in tufo grigio nel Palazzo dei Tufi a Lauro ispirandosi ampiamente al palazzo dei principi di Salerno.

Novello da San Lucano fu anche compositore di musica gregoriana, infatti sulla facciata del Palazzo San Severino le lettere incise sul piperno sarebbero note musicali riportate in aramaico, una tradizione medievale e del primo rinascimento. La composizione non è lineare, ma ha un andamento spiraliforme. Del San Lucano sono state ritrovate ad Eger diverse composizione antifone.[4]

Note modifica

  1. ^ Nicola Morelli, Biografia de Re di Napoli, calcografia di Nicola Gervasi, Napoli 1825. URL consultato il 5 luglio 2022.
  2. ^ Vincenzo De Pasquale, storico dell'arte (libro L’Enigma del Gesù); Pietre suonanti: l'enigma del Gesù Nuovo, Tilapia, 2012, ISBN 8889744189, ISBN 9788889744185. URL consultato il 5 luglio 2022. Presentazione del libro, su tournapoli.it. URL consultato il 5 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2022). Adriana D'Agostino, Gesù Nuovo. In Ungheria la chiave dell'enigma, su gialli.it, 17 gennaio 2011. URL consultato il 5 luglio 2022.
  3. ^ Palazzo Filomarino 2 (PDF), su giornalewolf.it. URL consultato il 15 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2017).
  4. ^ Chiesa del Gesù nuovo, svelato il mistero dei segni scolpiti in facciata, sul blog "Noi di Napoli" l'articolo de Il Mattino, 28 dicembre 2010. URL consultato il 13 agosto 2011.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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