Ochrilidia sicula

specie di animali della famiglia Acrididae

Ochrilidia sicula Salfi, 1931 è un insetto ortottero della famiglia Acrididae, endemico della Sicilia.

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Ochrilidia sicula
Immagine di Ochrilidia sicula mancante
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Exopterygota
Subcoorte Neoptera
Superordine Polyneoptera
Sezione Orthopteroidea
Ordine Orthoptera
Sottordine Caelifera
Superfamiglia Acridoidea
Famiglia Acrididae
Sottofamiglia Gomphocerinae
Tribù Ochrilidini
Genere Ochrilidia
Specie O. sicula
Nomenclatura binomiale
Ochrilidia sicula
Salfi, 1931
Sinonimi

Platypterna sicula

Descrizione modifica

Neanide modifica

Adulto modifica

O. sicula presenta notevoli somiglianze con la congenere nordafricana O. geniculata: antenne lunghe, carene laterali del pronoto divergenti, tegmine che superano l'apice dell'addome, femori posteriori con lobo genicolare inferiore interno che presenta una macchia nera talora estesa alla metà anteriore della lunula, tibie posteriori grigio-violacee (soprattutto nelle femmine) e spine nere [1].

Distribuzione e habitat modifica

O. sicula è una delle 3 specie presenti in Europa del genere Ochrilidia, genere prevalentemente diffuso in Africa e Medio Oriente (le altre due specie europee sono O. nuragica, endemismo sardo, e O. tibialis, endemismo insulare greco).

Endemica della Sicilia, O. sicula sopravvive in piccole popolazioni isolate, concentrate prevalentemente nella costa meridionale e nella costa sud-orientale dell'isola (foce del fiume Belice, riserva di Torre Salsa, spiaggia di Licata e dune di Vendicari)[2]. Le popolazioni segnalate in passato sulla costa tirrenica (Isola delle Femmine, Capaci, Balestrate) sono attualmente estinte [3]. La specie è considerata "minacciata" nella Checklist della Fauna Italiana[4].

È specie termofila tipica dell'ambiente retrodunale ad Ammophila ed Elytrigia.

Biologia modifica

Note modifica

  1. ^ Jago N. D., Revision of the Genus Ochrilidia Stål, 1873, with Comments on the Genera Sporobolius Uvarov, 1941 and Platypternodes I.Bolívar, 1908 (Orthoptera, Acridinae, Gomphocerinae), in Acrida 1977; 6: 163-217.
  2. ^ Audisio P., Litorali sabbiosi e organismi animali (PDF), su www2.minambiente.it. URL consultato il 2 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2005).
  3. ^ Lapiana F. & Sparacio I., Lo studio degli insetti nella valutazione della naturalità degli ambienti dunali costieri in Sicilia: Coleoptera e Orthoptera (PDF), in Naturalista sicil., S. IV, XXXII (3-4), 2008, pp. 411-434.
  4. ^ Fabio Stoch, Family Acrididae, in Checklist of the Italian fauna online version 2.0, 2003. URL consultato il 2 ottobre 2009.

Collegamenti esterni modifica

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