Olav V di Norvegia
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Olav V, nome completo Alexander Edward Christian Fredrik, nato Principe di Danimarca (Sandringham, 2 luglio 1903 – Oslo, 17 gennaio 1991), è stato re di Norvegia dal 1957 al 1991.
Olav V di Norvegia | |
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Re di Norvegia | |
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In carica | 21 settembre 1957 – 17 gennaio 1991 |
Investitura | 22 giugno 1958 |
Predecessore | Haakon VII |
Successore | Harald V |
Nome completo | norvegese: Alexander Edward Christian Fredrik italiano: Alessandro Edoardo Cristiano Federico |
Nascita | Sandringham House, 2 luglio 1903 |
Morte | Holmenkollen, Oslo, 17 gennaio 1991 |
Luogo di sepoltura | Fortezza di Akershus, Oslo, 30 gennaio 1991 |
Casa reale | Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg |
Padre | Haakon VII di Norvegia |
Madre | Maud di Gran Bretagna |
Consorte | Marta di Svezia |
Figli | Ragnhild Astrid Harald V |
Religione | Luteranesimo |
BiografiaModifica
I primi anniModifica
Nato ad Appleton House, a Flitcham, Sandringham, Norfolk, Regno Unito, Olav era figlio di Haakon VII e della principessa Maud di Gran Bretagna. I suoi nonni paterni erano il re Federico VIII di Danimarca e la regina Luisa di Svezia, mentre quelli materni erano il re Edoardo VII del Regno Unito e la regina Alessandra di Danimarca. Olav era pronipote del re Cristiano IX sia attraverso il padre sia attraverso la madre e pronipote della regina Vittoria soltanto tramite la madre. Era pertanto cugino di primo grado di Edoardo VIII e Giorgio VI del Regno Unito e cugino di secondo grado delle granduchesse e dello zarevic di Russia (assassinati durante il massacro di Ekaterinburg), degli infanti di Spagna (figli del re Alfonso XIII), di Alessandro I di Jugoslavia e di Paolo I di Grecia. Era primo cugino del re Federico IX di Danimarca e secondo cugino della regina Elisabetta II del Regno Unito.
Nato con il nome di Alexander, assunse quello di Olav quando suo padre divenne re di Norvegia nel 1905, divenendo tra l'altro il primo erede al trono norvegese a crescere in Norvegia sin dai tempi del Medioevo.
Dopo essersi diplomato presso l'Accademia Militare Norvegese nel 1924, venne inviato a studiare giurisprudenza ed economia al Balliol College di Oxford. Durante gli anni 1930, inoltre, prestò servizio come cadetto della marina norvegese a bordo della dragamine Olav Tryggvason.[1] Nel medesimo periodo colse l'occasione per distinguersi nella sua specialità sportiva preferita, il salto con gli sci; vinse anche una medaglia d'oro nella vela alle Olimpiadi estive del 1928 ad Amsterdam, rimanendo un attivo sportivo per il resto della sua vita.
Il 21 marzo 1929 sposò la principessa Marta di Svezia, dalla quale ebbe un figlio, Harald, e due figlie, Ragnhild e Astrid. La principessa Marta morì nel 1954, prima che il marito salisse al trono.
La seconda guerra mondialeModifica
Come principe ereditario, Olav aveva ricevuto un'ampia educazione militare e aveva partecipato a numerose esercitazioni militari sul territorio norvegese; per tale motivo era uno dei più noti ufficiali del paese ed era rispettato sia dagli alleati sia dai suoi stessi uomini per le sue conoscenze in materia e per le spiccate doti al comando. Durante una visita negli Stati Uniti prima dell'inizio della guerra, iniziò un'amicizia con il presidente statunitense Franklin D. Roosevelt, che risultò molto utile durante il secondo conflitto mondiale.
Durante la guerra Olav rimase al fianco del padre nel resistere all'occupazione nazista della Norvegia, divenendo un valido consigliere di Stato sia in ambito militare sia in ambito civile. Quando il governo norvegese decise di recarsi in esilio per assicurare la prosecuzione del governo, egli si offrì di rimanere al fianco del popolo norvegese, ma la sua proposta venne declinata, in quanto la sua posizione eccessivamente vulnerabile lo avrebbe esposto al rischio di compromettere un domani la successione al trono di Norvegia. Seguì dunque il padre nel Regno Unito, dove continuò a essere un personaggio chiave del governo di Stato.
Olav compì diverse visite in Norvegia a fianco delle truppe alleate, oltre che nel Regno Unito, in Canada e negli Stati Uniti. Nel 1944 venne nominato Capo della Difesa della Norvegia e dopo la guerra si preoccupò del disarmo delle truppe occupanti tedesche, ottenendo riconoscimenti internazionali per l'opera svolta nella guerra contro Hitler.
Il regnoModifica
Il principe ereditario divenne re di Norvegia alla morte del padre il 21 settembre 1957 e salì al trono col nome di Olav V, regnando col soprannome di "re del popolo" per la sua grande popolarità. Non aveva una regina consorte (stato vedovo durante tutto il suo regno). Introdusse subito dei tratti non convenzionali, come il guidare personalmente la sua automobile sulle strade pubbliche. Durante la crisi energetica del 1973 la guida venne vietata in certi weekend e re Olav chiese ai norvegesi di dedicarsi invece agli sport nazionali, come ad esempio lo sci, dando l'esempio. Per raggiungere le piste, non era raro vederlo in tuta da sci utilizzare la metropolitana Holmenkollbanen, portando gli sci a spalla come uno sportivo amatoriale.[2] Per le sue abilità atletiche, Olav V ottenne la medaglia Holmenkollen nel 1968. Quando, successivamente, gli venne chiesto come fosse possibile per lui viaggiare liberamente in mezzo alla gente senza guardie del corpo, egli rispose che aveva "quattro milioni di guardie del corpo", ovvero tutta la popolazione norvegese.
Il suo interesse nell'ambito militare era soddisfatto dal suo ruolo di comandante in capo delle forze norvegesi, oltre ad altri titoli cerimoniali, come ad esempio quello di colonnello in capo dei Green Howards (Alexandra, Princess of Wales's Yorkshire Regiment), ricevuto da sua nonna, la regina Alessandra di Danimarca.
Il re amava anche rappresentare personalmente il governo norvegese all'estero, raggiungendo spesso mete poco agibili all'epoca, come l'Etiopia, dove ebbe un incontro particolare con Hailé Selassié.
Nel luglio del 1975 re Olav V ebbe l'onore di aprire il 14º Jamboree mondiale dello scautismo con la presenza di 17.259 scout provenienti da 94 paesi differenti.
Malattia e morteModifica
Durante l'estate del 1990 il re iniziò a soffrire di problemi di salute, ma si riprese poco dopo il Natale di quello stesso anno. Il 17 gennaio 1991, mentre risiedeva alla Kongsseteren a Oslo, le sue condizioni peggiorarono nuovamente e morì quella stessa sera per infarto miocardico. Secondo un'intervista rilasciata dal figlio e successore Harald V, e come si evince anche dalla biografia scritta da Jo Benkow, che era all'epoca presidente del parlamento norvegese, una delle possibilità della morte del re Olav V è da ricercarsi nel trauma psicologico che gli causò lo scoppio della guerra del Golfo, che iniziò il giorno della sua morte.
La scomparsa di Olav V fu molto sentita dal popolo norvegese, che la sera successiva alla sua morte si prodigò con migliaia di candele e lumini per tutta la città a segnare l'importanza dell'evento, oltre alle centinaia di lettere e cartoline che pervennero al palazzo reale e che sono conservate presso l'Archivio Nazionale.
Olav V e la moglie Marta sono sepolti nel mausoleo reale presso la fortezza di Akershus.
Carriera sportivaModifica
Olav di Glücksburg | ||||||||||||||
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Nazionalità | Norvegia | |||||||||||||
Vela | ||||||||||||||
Categoria | 6 metri | |||||||||||||
Palmarès | ||||||||||||||
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Nel 1928 partecipò alla IX Olimpiade, vincendo una medaglia d'oro nella vela.
PalmarèsModifica
- Giochi olimpici:
- Amsterdam 1928: oro vela, classe 6 metri
TitoliModifica
- 3 luglio 1903 - 18 novembre 1905: Sua Altezza Principe Alexander di Danimarca
- 18 novembre 1905 - 21 settembre 1957: Sua Altezza Reale Il Principe Ereditario di Norvegia
- 21 settembre 1957 - 17 gennaio 1991: Sua Maestà Il Re di Norvegia
Albero genealogicoModifica
OnorificenzeModifica
Onorificenze norvegesiModifica
Gran Maestro e Cavaliere di gran croce con Collare dell'Ordine Reale norvegese di Sant'Olav | |
— 21 settembre 1957 |
Gran Maestro dell'Ordine Reale norvegese al Merito | |
— 21 settembre 1957 |
Sovrano dell'Ordine famigliare reale di re Olav V | |
— 21 settembre 1957 (fondatore) |
Sovrano dell'Ordine famigliare reale di re Haakon VII | |
— 21 settembre 1957 |
Croce di Guerra norvegese | |
Medaglia d'oro al merito civile norvegese | |
Medaglia di Sant'Olav | |
Medaglia di guerra | |
Medaglia della difesa del 1940-1945 con rosetta | |
Medaglia per il servizio nella difesa con alloro | |
Medaglia dell'Incoronazione di Haakon VII | |
— 22 luglio 1906 |
Medaglia del giubileo d'argento di Haakon VII | |
— 18 novembre 1930 |
Medaglia del giubileo d'oro di Haakon VII | |
— 18 novembre 1955 |
Medaglia commemorativa per il settantesimo genetliaco di Haakon VII | |
— 3 agosto 1942 |
Medaglia Holmenkollen (Foreningen til Skiidrettens Fremme) | |
— 1968 |
Onorificenze straniereModifica
Collare dell'Ordine del liberatore San Martín (Argentina) | |
Grande Stella dell'Ordine al Merito della Repubblica Austriaca (Austria) | |
— 1º giugno 1964 |
Collare dell'Ordine nazionale della Croce del Sud (Brasile) | |
— 6 settembre 1967 |
Gran Cordone dell'Ordine di Leopoldo (Belgio) | |
— [3] |
Cavaliere di gran croce dell'Ordine della Rosa (Impero del Brasile) | |
Collare dell'Ordine al Merito (Cile) | |
Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante (R.E., Danimarca) | |
— 13 agosto 1921 |
Gran Commendatore dell'Ordine del Dannebrog (S.Kmd, Danimarca) | |
— 11 settembre 1958 |
Croce d'Onore dell'Ordine del Dannebrog (D.Ht. Danimarca) | |
Medaglia della libertà di Cristiano X (Danimarca) | |
— 5 maggio 1946 |
Medaglia commemorativa per il centesimo anniversario della nascita di Cristiano IX (Danimarca) | |
— 11 marzo 1918 |
Medaglia commemorativa per il centesimo anniversario della nascita di Federico VIII (Danimarca) | |
— 29 aprile 1943 |
Cavaliere dell'Ordine di Salomone (Etiopia) | |
Commendatore di gran croce con Collare dell'Ordine della Rosa Bianca di Finlandia (Finlandia) | |
— 1926 |
Croce olimpica finlandese di merito di I classe (Finlandia) | |
Cavaliere di gran croce dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia) | |
Medaglia militare (Francia) | |
Croce di guerra 1939-1945 (Francia) | |
Collare dell'Ordine del Crisantemo (Giappone) | |
Gran Collare dell'Ordine dei Pahlavi (Impero d'Iran) | |
Medaglia commemorativa per il 2500º anniversario dell'impero persiano (Impero d'Iran) | |
— 14 ottobre 1971[4] |
Cavaliere di gran croce decorato con Collare dell'Ordine del Falcone islandese (Islanda) | |
Cavaliere di gran croce decorato di gran cordone dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Italia) | |
— 21 giugno 1965[5] |
Cavaliere di Gran Stella dell'Ordine della grande stella di Jugoslavia | |
Cavaliere dell'Ordine del Leone d'Oro di Nassau (Lussemburgo) | |
Collare dell'Ordine dell'Aquila Azteca (Messico) | |
Cavaliere di gran croce dell'Ordine del Leone dei Paesi Bassi (Paesi Bassi) | |
Cavaliere di gran croce dell'Ordine di Orange-Nassau (Paesi Bassi) | |
Croce di guerra (Paesi Bassi) | |
Medaglia dell'Incoronazione di Giuliana dei Paesi Bassi (Paesi Bassi) | |
— 4 settembre 1948 |
Cavaliere di gran croce dell'Ordine del Sole del Perù (Perù) | |
Cavaliere di gran croce dell'Ordine di San Benedetto d'Aviz (Portogallo) | |
— 28 settembre 1928 |
Gran Collare dell'Ordine di San Giacomo della Spada (Portogallo) | |
— 11 ottobre 1978 |
Cavaliere di gran croce dell'Ordine del Salvatore (Regno di Grecia) | |
Cavaliere di gran croce con spade dell'Ordine di Giorgio I (Regno di Grecia) | |
Collana dell'Ordine di San Giorgio e San Costantino (Regno di Grecia) | |
Croce di guerra greca del 1940 (Regno di Grecia) | |
Cavaliere compagno straniero del Nobilissimo Ordine della Giarrettiera (K.G., Regno Unito) | |
— [6] |
Cavaliere extranumero dell'Antichissimo e Nobilissimo Ordine del Cardo (K.T., Regno Unito) | |
— 1962[6] |
Cavaliere gran croce onorario dell'Onorevolissimo Ordine del Bagno (G.C.B., Regno Unito) | |
— [6] |
Cavaliere gran croce onorario dell'Ordine Reale Vittoriano (G.C.VO. (hon.), Regno Unito) | |
— [6] |
Decorato di Royal Victorian Chain (Regno Unito) | |
— 1955 |
Medaglia del giubileo d'argento di re Giorgio V (Regno Unito) | |
— 6 maggio 1935 |
Medaglia dell'incoronazione di re Giorgio VI (Regno Unito) | |
— 12 maggio 1937 |
Medaglia dell'incoronazione della regina Elisabetta II (Regno Unito) | |
— 2 giugno 1953 |
Gran Croce Classe speciale dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania (Repubblica Federale di Germania) | |
Cavaliere di gran croce dell'Ordine della Stella di Romania (Romania) | |
Cavaliere di Collare dell'Ordine Piano (Santa Sede) | |
— aprile 1967 |
Cavaliere di gran croce dell'Ordine dinastico ducale della Casata Ernestina di Sassonia (Casa di Sassonia) | |
Cavaliere dell'Ordine del Toson d'oro (Spagna) | |
— 28 marzo 1984[7] |
Collare del Reale e Distinto Ordine spagnolo di Carlo III (Spagna) | |
— 12 aprile 1982[8] |
Commendatore Capo della Legion of Merit (Stati Uniti) | |
— 23 novembre 1945 |
Cavaliere del Reale Ordine dei Serafini (Svezia) | |
— 1º novembre 1926 |
Medaglia commemorativa per il settantesimo genetliaco di Gustavo V (Svezia) | |
— 21 maggio 1928 |
Medaglia commemorativa per il novantesimo genetliaco di Gustavo V (Svezia) | |
— 21 maggio 1948 |
Cavaliere di Gran Cordone dell'Ordine di Chula Chom Klao (Thailandia) | |
— 19 settembre 1960 |
Cavaliere dell'Ordine del Rajamitrabhorn (Thailandia) | |
— 15 gennaio 1965 |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dell'Indipendenza (Tunisia) | |
Onorificenze di organizzazioni internazionaliModifica
Nansen Refugee Award (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) | |
— 10 ottobre 1961[9] |
Collare d'oro dell'Ordine olimpico (Comitato Olimpico Internazionale) | |
— 2 ottobre 1981 |
Titoli e gradi militari stranieriModifica
- Ammiraglio della Royal Navy, 12 aprile 1988 (Regno Unito)
NoteModifica
- ^ Bratli 1995, p. 93
- ^ Articolo da NRK sul re
- ^ Royal Court
- ^ Badraie Archiviato il 5 marzo 2016 in Internet Archive.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ a b c d HL Deb, British honours and orders of Chivalry held by overseas heads of state, in Hansard, vol. 505, 14 marzo 1999. URL consultato il 18 luglio 2013.
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato
- ^ United States Participation in the United Nations: Report by the President to the Congress for the year 1957
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Olav V di Norvegia
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Olav V di Norvegia / Olav V di Norvegia (altra versione), su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Olav V di Norvegia, su Olympedia.
- (EN) Olav V di Norvegia, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN) Olav V di Norvegia, su Internet Movie Database, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 267331259 · ISNI (EN) 0000 0003 8311 7732 · SBN DDSV207922 · LCCN (EN) n83120850 · GND (DE) 119035790 · BNF (FR) cb11557714h (data) · J9U (EN, HE) 987007266289405171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n83120850 |
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