Omosessualità e protestantesimo

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La questione della compatibilità tra fede cristiana e omosessualità è un argomento controverso (anche se non sempre dibattuto apertamente) all'interno di molte realtà protestanti: esistono diverse pubblicazioni a carattere teologico in merito, in molte chiese sono stati istituiti tavoli di riflessione anche a carattere interdenominazionale, ma di fatto non esiste un'opinione unanimemente condivisa tra i membri delle chiese protestanti.

Alcune denominazioni (chiese pentecostali, evangelicali, diverse Chiese libere, etc.) ritengono l'omosessualità sicuramente un peccato e chiamano quindi gli omosessuali, o almeno coloro che intendano entrare a far parte di queste chiese, a rinunciare al loro orientamento sessuale.

Altre chiese, soprattutto i luterani e le chiese riformate ("protestantesimo storico"), hanno un orientamento più aperto, che spesso sta sfociando anche in prese di posizioni ufficiali; il dibattito sulla benedizione di coppie omosessuali e sull'ammissione al ministero pastorale di persone dichiaratamente omosessuali è ancora aperto.

In Italia modifica

In termini numerici, le denominazioni protestanti più grandi in Italia sono rappresentate dalle Chiese che si riconoscono nel movimento pentecostale (in particolare quelle che fanno parte delle Assemblee di Dio in Italia) o in quello evangelicale. Nell'ambito di queste Chiese, la posizione sull'omosessualità è di chiusura pressoché totale: il credente LGBT è normalmente invitato a pentirsi e ad abbandonare la propria condizione di "non-eterosessuale", o perlomeno a scegliere l'astinenza sessuale. Talvolta sono praticate preghiere di guarigione o veri e propri esorcismi per guarire dall'omosessualità,[1] e le terapie riparative sono esplicitamente incoraggiate.[2]

Tra le denominazioni italiane invece più disponibili al dialogo e ad un atteggiamento accogliente ci sono le chiese valdese e metodista, le chiese battiste che aderiscono all'UCEBI e la chiesa luterana. Pur essendo numericamente esigua, la Chiesa Evangelica Valdese è la confessione protestante più antica in Italia.

Una sessione congiunta del Sinodo delle chiese valdesi e metodiste e dell'Assemblea generale dei Battisti, riunita a Roma nel 2007, in seguito ad una riflessione avvenuta a livello locale e regionale, ha affermato ufficialmente che "l'essere umano è fondamentalmente un essere in relazione con Dio e con il suo prossimo e ogni relazione umana d'amore, vissuta in piena reciprocità e libertà, è sostenuta dalla promessa di Dio". Per questo motivo tutte le chiese locali sono state invitate "a sostenere e promuovere concretamente, nell'ottica di uno Stato laico, progetti e iniziative tesi a riconoscere i diritti civili delle persone e delle coppie discriminate sulla base dell'orientamento sessuale". Ugualmente, invitando tutti "ad una lettura approfondita ed esegeticamente attenta della Scrittura", l'assise ha pubblicamente denunciato "il peccato della discriminazione delle persone omosessuali e delle sofferenze imposte loro dalla mancanza di solidarietà" e ha invitato le chiese "ad accogliere le persone omosessuali senza alcuna discriminazione".

La chiesa valdese si impegna attivamente nella lotta all'omofobia e nel supporto alla comunità LGBT. Il 26 agosto 2010 il Sinodo della Chiesa evangelica valdese ha approvato un ordine del giorno[3] che consente la benedizione di coppie dello stesso sesso, «laddove la chiesa locale abbia raggiunto un consenso maturo e rispettoso delle diverse posizioni». Il Sinodo valdese 2015 ha approvato una liturgia per la benedizione delle coppie dello stesso sesso[4].

 
Il Molto Reverendo Andrea Panerini, Vescovo della Chiesa Protestante Unita

La Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI) ha ugualmente approvato il 14 maggio 2011 un documento che afferma l'equiparazione delle comunioni di vita omosessuali a quelle eterosessuali, e di conseguenza apre la benedizione a qualsiasi tipo di coppia in varie forme di comunione di vita, senza discriminazioni.[5]

Nell'ambito del mondo protestante italiano sono attive due organizzazioni interdenominazionali che si occupano di fede e omosessualità, la Rete evangelica fede e omosessualità (Refo) (la più antica, nata nel 1998) e l'Associazione "Fiumi d'Acqua Viva" [6]

Dal 2017 è presente in Italia anche la Chiesa Protestante Unita, che supporta esplicitamente il movimento LGBTQ e che celebra i matrimoni tra persone dello stesso sesso.[7] Il 31 ottobre 2021 ha eletto il primo vescovo dichiaratamente gay nelle Chiese cristiane d'Italia, il Molto Reverendo Andrea Panerini.[8][9][10][11]

Anche i Quaccheri, presenti in Italia soprattutto in due comunità a Bologna e a Roma, si sono dimostrati molto tolleranti su questo argomento. Sin dagli anni Sessanta, infatti, i Quaccheri concedono benedizioni religiose per le coppie gay che scelgono di rendere definitivo il loro rapporto e professano che non esista differenza tra eterosessuali e omosessuali.[12]

Dal 2015 esiste in Italia una comunità delle Metropolitan Community Churches (MCC) a Lecco.[13]

Negli Stati Uniti d'America modifica

Negli Stati Uniti la pratica religiosa domenicale interessa più del 37% della popolazione cristiana[14] (mentre in Italia si attesta sul 20% circa[15]).

Molte chiese protestanti storiche aprono le loro porte alla comunità omosessuale. Si veda per esempio, la dichiarazione "Human Sexuality: Gift and Trust" della Chiesa evangelica luterana in America, la più grande denominazione luterana negli Stati Uniti, o la pagina "LGBT in the Church" dal sito ufficiale della Chiesa episcopale degli Stati Uniti d'America. La Chiesa unita di Cristo, la principale denominazione riformata degli Stati Uniti, della quale è membro il presidente Barack Obama, è per definizione congregazionalista, e quindi le posizioni di una Chiesa locale non possono essere imposte ad altre comunità. Tuttavia il Sinodo generale di questa Chiesa ha approvato già nel 1985 una risoluzione[16] che incoraggiava le comunità a praticare l'accoglienza e il riconoscimento delle persone LGBT, e concretamente a non discriminarle negli ambiti del lavoro alle dipendenze delle chiese, delle attività di volontariato e del diventare membri di Chiesa. Nel 2005 il Sinodo ha incoraggiato[17] le comunità ad adottare i diritti per il matrimonio egualitario per le coppie dello stesso sesso; diverse comunità acconsentono all'ordinazione pastorale di ministri omosessuali non celibi.[18]

Gli Episcopaliani, in comunione con la chiesa anglicana, noti per la loro tolleranza, hanno al loro interno un'organizzazione gay denominata Integrity. La decisione di ordinare il vescovo Gene Robinson, dichiaratamente gay, ha provocando numerose controversie con altre chiese della Comunione anglicana, che hanno portato anche a scismi interni alla chiesa episcopaliana stessa e tra questa ed altre chiese della comunione anglicana.

Il dibattito sulla benedizione delle coppie omosessuali è vivo anche nella chiesa Metodista.

Tra le chiese battiste americane esistono contrasti tra chiese nelle quali si ritiene che il cristianesimo e l'omosessualità siano reciprocamente incompatibili, e altre che invece ammettono anche persone omosessuali all'esercizio di ministeri ecclesiastici.

Sono tuttora ostili all'apertura agli omosessuali denominazioni cristiane più conservatrici, i Mormoni o i Testimoni di Geova.

Appoggio di chiese cristiane alle "terapie riparative" modifica

Negli Stati Uniti esistono organizzazioni di ispirazione cristiana (in grande maggioranza protestanti) che offrono corsi che, secondo quanto esse affermano, sarebbero in grado di modificare l'orientamento sessuale.[senza fonte]

Il dibattito è ancora aperto, spesso in modo aspro, su queste organizzazioni, che non sono mai riuscite a fornire alcuna evidenza scientifica della reale efficacia di tali corsi. Inoltre alcune di esse sono state accusate di violenza psicologica verso soggetti (soprattutto minorenni) che non avevano affatto scelto liberamente di sottoporsi a questi trattamenti, nonché imputate di esercizio abusivo della professione medica.[19]

  Lo stesso argomento in dettaglio: Ex-gay.

"Chiese LGBTQI" modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Metropolitan Community Church.

Tra le molte chiese protestanti americane esistono anche "chiese LGBTQI" (o, più semplicemente, "chiese gay"). Molto popolari all'interno della comunità gay-lesbica e transgender, contano centinaia di migliaia di fedeli. Si segnalano soprattutto la Metropolitan Community Church e la Universalist Church, che sono chiese esplicitamente ecumeniche e al loro interno contano anche persone transgender ordinate al ministero pastorale.

Note modifica

  1. ^ https://torino.repubblica.it/cronaca/2022/04/13/news/lesbica_esorcista-345295419/
  2. ^ Il ministero internazionale Exodus Global Alliance, ad esempio, raccoglie più di 250 organizzazioni cristiane in America Settentrionale e in altri diciotto Paesi, tra le quali Svizzera e Italia, e propone «un processo di guarigione sessuale e relazionale all'interno di ogni chiesa locale», che prevede l'uscita da «uno stile di vita omosessuale». Ugualmente la Chiesa pentecostale Ministero Sabaoth ha un rapporto di collaborazione con lo psicologo (privo di licenza del suo Ordine professionale) Richard Cohen, che propone terapie riparative "per guarire dall'omosessualità" (Cfr. video).
  3. ^ Il testo dell'Ordine del Giorno approvato dal Sinodo (alla voce "Benedizioni"), su chiesavaldese.org. URL consultato il 2 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2011).
  4. ^ Federica Tourn, Famiglie plurali, su riforma.it. URL consultato il 2 settembre 2015.
  5. ^ Benedizione di persone etero- o omosessuali in varie forme di comunione di vita (DOC), su refoitalia.files.wordpress.com, Documento di posizione della Chiesa Evangelica Luterana in Italia approvato dal Sinodo della Chiesa Evangelica Luterana in Italia il 14 maggio 2011 con delibera 2011/7.
  6. ^ Sito web della REFO; Sito web di "Fiumi d'Acqua Viva"
  7. ^ Etica, su chiesaprotestanteunita.org. URL consultato il 30 gennaio 2017.
  8. ^ Il Sinodo della Chiesa Protestante Unita elegge il nuovo Vescovo e biasima i parlamentari sul Ddl Zan – CHIESA PROTESTANTE UNITA, su chiesaprotestanteunita.org. URL consultato il 29 gennaio 2022.
  9. ^ Andrea Panerini è il primo vescovo dichiaratamente gay d'Italia, su Gayburg, 7 novembre 2021. URL consultato il 29 gennaio 2022.
  10. ^ Gay, 38 anni, il piombinese Panerini diventa vescovo luterano: «Gesù non discriminerebbe nessuno», su Il Tirreno, 5 novembre 2021. URL consultato il 29 gennaio 2022.
  11. ^ A capo della piccola Chiesa Protestante Unita, Andrea Panerini è il primo vescovo in Italia dichiaratamente gay, su la Repubblica, 8 novembre 2021. URL consultato il 29 gennaio 2022.
  12. ^ Recente presa di posizione delle comunità quacchere britanniche a proposito dei matrimoni omosessuali;[collegamento interrotto] la posizione è comunque condivisa dalle altre comunità della Società degli Amici.
    Pagina web sul movimento LGBT all'interno della comunità quacchera.
  13. ^ Il Cerchio | Metropolitan Community Churches, su mccilcerchio.it. URL consultato il 6 novembre 2015.
  14. ^ Michael Lipka, What surveys say about worship attendance – and why some stay home, su pewresearch.org, 13 settembre 2013. URL consultato il 3 settembre 2015.
  15. ^ Sandro Magister, L'Italia che va a messa davvero: un'inchiesta rivelatrice, su chiesa.espresso.repubblica.it, 8 febbraio 2007. URL consultato il 2 settembre 2015.
  16. ^ "Calling on United Church of Christ Congregations to Declare Themselves Open and Affirming"
  17. ^ "General Synod overwhelmingly calls for full marriage equality" Archiviato il 23 luglio 2015 in Internet Archive.
  18. ^ Rete Open and Affirming UCC, coalizione delle comunità della Chiesa Unita di Cristo che assumono esplicitamente le posizioni di accoglienza e riconoscimento delle persone e coppie LGBT.
  19. ^ (EN) Erik Ackolm, Rift Forms in Movement as Belief in Gay ‘Cure’ Is Renounced, su nytimes.com, New York Times. URL consultato il 2 settembre 2015.
    (EN) Mental Health, su lgbtscience.org. URL consultato il 2 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2015).

Bibliografia (in ordine cronologico) modifica

  • B. S. Witte, J. L. Grubben, J. B. F. Gottschalk, Omosessualità e coscienza cristiana, Claudiana, Torino 1976.
  • Uta Ranke-Heinemann, Eunuchi per il regno dei cieli. La chiesa cattolica e la sessualità, Rizzoli, Milano 1990, pp. 355.
  • Christian Demur - Denis Müller, L'omosessualità. Un dialogo teologico, Torino, Claudiana 1995.
  • William Countryman, Sesso e morale nella Bibbia, Torino, Claudiana 1998.
  • Franca Long, Protestanti e sessualità, Torino, Claudiana 1998.
  • Gabriella Lettini, Omosessualità, Torino, Claudiana 1999.
  • Massimo Consoli, Ecce Homo. L'omosessualità e la Bibbia, Kaos Ed., Milano 1999.
  • Victor Paul Furnish, Choon-Leong Seow, Robert Brawley, Herman Waetjen, Dale Martin, Jeffrey Siker, Bibbia e omosessualità, Claudiana, Torino 2002.
  • Waldemar Janzen, L'etica dell'Antico Testamento. Un approccio paradigmatico, Torino, Claudiana 2004.
  • Andrea Panerini, Fede cristiana e orientamenti sessuali, Cosenza, Doxa, 2016
  • Andrea Panerini, Il ragazzo del centurione. Orientamenti sessuali e fede cristiana, Palermo, La Zisa, 2021

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica