Ontario
Ontario provincia | |||||
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Le Cascate del Niagara, simbolo dell'Ontario | |||||
Localizzazione | |||||
Stato | ![]() | ||||
Amministrazione | |||||
Capoluogo | ![]() | ||||
Luogotenente Governatore | Elizabeth Dowdeswell dal 5 settembre 2007 | ||||
Primo ministro | Doug Ford (PC) dal 29 giugno 2018 | ||||
Lingue ufficiali | inglese | ||||
Data di istituzione | 1º luglio 1867 | ||||
Territorio | |||||
Coordinate del capoluogo | 43°39′11.63″N 79°22′59.45″W / 43.65323°N 79.38318°W | ||||
Superficie | 1 076 395[1] km² | ||||
Acque interne | 158 654 km² (14,74%) | ||||
Abitanti | 13 448 494[2] (2016) | ||||
Densità | 12,49 ab./km² | ||||
Altre informazioni | |||||
Cod. postale | K, L, M, N, P (prefisso) ON (codice) | ||||
Fuso orario | UTC-6, UTC-5 | ||||
ISO 3166-2 | CA-ON | ||||
PIL | (nominale) 587 827 mln C$[3] (2008) | ||||
Rappresentanza parlamentare | Camera: 106 Senato: 24 | ||||
Motto | (LA) Ut incepit fidelis sic permanet (IT) Fedele come ha iniziato, così lei rimane | ||||
Cartografia | |||||
Sito istituzionale | |||||
L'Ontario è una delle tredici province del Canada, la più popolosa del paese (circa un terzo dei canadesi vive in Ontario). In questa provincia si trovano sia la più grande città del Canada, Toronto, che Ottawa, la capitale. È anche la seconda provincia in termini di superficie, subito dopo il Québec.[4] La regione meridionale dell'Ontario è il punto più meridionale di tutto il Canada.
La principale fonte di reddito è l'industria. Il valore della produzione industriale dell'Ontario è maggiore della somma del valore totale di quella di tutte le altre province e territori del Canada. La forza della sua industria manifatturiera le ha fatto guadagnare il nome di Cuore industriale del Canada.[5] La provincia si distingue per la sua forte industria automobilistica.[5] Altre importanti fonti di entrate sono il turismo e i servizi finanziari e immobiliari.
L'Ontario fu originariamente colonizzato dai francesi, diventando parte della colonia del Canada, una delle province coloniali della Nuova Francia, che successivamente incluse la parte meridionale delle attuali province canadesi dell'Ontario e del Québec.
Nel 1763, il Regno Unito annesse il Canada. In tre decenni la regione sud-ovest divenne a maggioranza anglofona, motivo per cui il Regno Unito decise di dividere la colonia in due nel 1791. Entrambe le colonie si riunirono nuovamente nel 1840 nell'unica provincia del Canada. Con l'indipendenza, il 1º luglio 1867, la provincia del Canada venne definitivamente separata in due, nelle attuali province dell'Ontario e del Québec. Inizialmente provincia prevalentemente rurale ed agraria, l'Ontario divenne un importante centro industriale nei primi anni del XX secolo, assumendo il ruolo di principale centro economico del paese a partire dagli anni 1960.[5]
Nell'agosto 2006 risiedevano in Ontario 12.792.619 abitanti, che rappresentavano circa il 37,9% del totale della popolazione canadese, sparsi su una superficie di 1.076.395 km².[6]
La sua parte nord-orientale è inclusa nella regione territoriale detta del Canada francese.
EtimologiaModifica
L'origine del suo nome deriva dal Lago Ontario, nome dato dagli Uroni che significa "acque luminose".
Geografia fisicaModifica
TerritorioModifica
L'Ontario confina ad Est con il Québec, ad Ovest con il Manitoba, ed a Sud con gli stati statunitensi del Minnesota, Michigan, Ohio, Pennsylvania e New York a nord con la Baia di Hudson.
La maggior parte della frontiera americana, in particolare, si trova a ridosso dei quattro laghi limitrofi, il Lago Superiore, il Lago Huron, il Lago Erie e il Lago Ontario, che dà il nome alla provincia.
La provincia è costituito da tre principali regioni geografiche:
- Lo Scudo canadese, scarsamente popolato, nelle porzioni nord-occidentale e centrale, che comprende più della metà della superficie della provincia. Anche se questa zona per lo più non supporta l'agricoltura, è ricco di minerali e in parte coperto da foreste Midwest canadese scudo centrale e, costellato di laghi e fiumi. Nord Ontario è suddivisa in due sub-regioni: Northwestern Ontario e Northeastern Ontario.
- La pianura della Baia di Hudson nell'estremo nord e nord-est, soprattutto paludosa e scarsamente foreste.
- L'Ontario meridionale che è ulteriormente suddiviso in quattro regioni; Ontario centrale (anche se in realtà non centro geografico della provincia), Eastern Ontario, Golden Horseshoe e Southwestern Ontario.
La maggiore metropoli, nonché capitale provinciale, è Toronto, posta all'estremità occidentale del lago Ontario. La capitale federale, Ottawa, è situata invece all'estremo est della provincia, sull'omonimo fiume che divide l'Ontario dal Québec in quella zona.
L'Ontario è diviso in tre zone principali: la prima, l'Ontario centro-occidentale, una regione ricca di minerali ma sostanzialmente priva di laghi e fiumi; la seconda, a Nord-Est, lungo la Baia di Hudson; ed infine la terza, a Sud-Est, dei Grandi Laghi e del fiume Saint-Laurent, di gran lunga la più popolosa, ove circa il 90% degli abitanti dell'Ontario vivono, che è la più climaticamente temperata.
ClimaModifica
City | July (°C) | July (°F) | January (°C) | January (°F) |
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Windsor (Windsor International Airport)[7] | 28/18 | 82/64 | 0/-7 | 31/19 |
Niagara Falls (NPCSH)[8] | 27/17 | 81/63 | 0/-8 | 30/18 |
Toronto (The Annex)[9] | 27/18 | 80/64 | −1/−7 | 30/20 |
Midland (Water Pollution Control Plant)[10] | 26/16 | 78/61 | −4/-13 | 25/8 |
Ottawa (Ottawa Macdonald–Cartier International Airport)[11] | 27/16 | 80/60 | −6/−14 | 22/6 |
Sudbury (Sudbury Airport)[12] | 25/13 | 77/56 | −8/−19 | 18/0 |
Emo (Emo Radbourne)[13] | 25/11 | 77/52 | –9/–22 | 15/–9 |
Thunder Bay (Thunder Bay International Airport)[14] | 24/11 | 76/52 | −9/−21 | 18/−5 |
Kenora (Kenora Airport)[15] | 24/15 | 76/59 | −11/−21 | 12/−5 |
Moosonee (UA)[16] | 23/9 | 73/48 | −14/-26 | 8/-15 |
StoriaModifica
Evoluzione territorialeModifica
Prima dell'arrivo degli europei la regione dell'attuale Ontario era abitata da diverse tribù di nativi americani, principalmente appartenenti a tre famiglie. I chippewa che vivevano nei territori a Nord e Nord-Est del Lago Superiore, principalmente cacciatori; gli huroni, in prevalenza agricoltori nella regione del Lago Ontario e del Lago Huron; e gli irochesi composti da sei tribù nomadi e aggressive alleate tra loro che ripetutamente attaccavano huroni e chippewa.
Primi coloni europeiModifica
Il primo europeo ad esplorare la regione fu il francese Étienne Brûlé nel 1613 per ordine del fondatore del Québec, Samuel de Champlain. Brûlé raggiunse il fiume Ottawa, nell'area dove oggi sorge l'omonima città capitale del Canada, e successivamente le sponde del Lago Huron. Si scoprì un territorio ricco di animali dalla pelliccia molto apprezzata in Europa, quali i castori, e i francesi negli anni venti del Seicento iniziarono il commercio di pellami con i nativi huroni. Tutta la regione meridionale dell'Ontario entrò a far parte dei possedimenti coloniali francesi e più precisamente della Nuova Francia.
I missionari francesi iniziarono ad insediarsi assieme a nuove famiglie fondando i primi villaggi, tra i quali Fort Sainte Marie, dove oggi si trova la città di Sault Sainte Marie. L'obbiettivo dei missionari era quello di convertire i nativi (soprattutto gli huroni) al Cristianesimo e di assimilarli alla cultura europea, ma questo progetto, come i villaggi fondati, dovettero essere abbandonati in conseguenza ai ripetuti attacchi degli irochesi.
L'espansionismo francese e della Nuova Francia (comprendente già intorno al 1620 i territori dell'attuale Québec, Nuova Scozia e Nuovo Brunswick) verso l'ovest e verso il sud allarmò conseguentemente il Regno Unito e i suoi interessi. I britannici fondarono così nel 1670 la Compagnia della Baia di Hudson[17] e successivamente si allearono con gli irochesi per attaccare i villaggi e interrompere i commerci della Nuova Francia. Nel 1754 scoppiò la guerra tra gli inglesi e i francesi, che si concluse con la sconfitta di questi ultimi. Con il Trattato di Parigi del 1763 la Francia cedeva tutti i territori a nord della regione dei Grandi Laghi, la colonia di Acadia (l'attuale Nuova Scozia e Nuovo Brunswick), e la colonia del Canada (la regione meridionale dell'attuale Ontario e il Québec).
Se fino al 1784 la crescita demografica era stata tutto sommato debole, a partire da questa data, e con la fine della Rivoluzione Americana nel decennio precedente, circa 5000 coloni americani, fedeli alla corona inglese, emigrarono nella nuova colonia del Canada. Questa invasione ebbe come conseguenza non certo secondaria che il numero di canadesi anglofoni superò di gran lunga quello dei canadesi francofoni.
Canada SuperioreModifica
Nel 1791 la Gran Bretagna divise la colonia in due parti, seguendo il corso del fiume Ottawa. Il Basso Canada (l'attuale Québec) e il Alto Canada (l'attuale Ontario). Niagara-on-the-Lake fu eletta capitale della neonata colonia e John Graves Simcoe eletto dalla corona primo Tenente Governatore del Canada Superiore[18]. Sotto il governo di Simcoe vennero costruite nuove strade e si favorì il popolamento della colonia. Simcoe trasferì completamente nel 1797 la sede della capitale da Niagara-on-the-Lake a York[19].
1800 - 1867Modifica
La popolazione iniziò così a crescere sulla spinta di nuovi coloni di origine europea (prevalentemente inglesi e scozzesi) e americana arrivati nell'Alto Canada con l'obiettivo e nel miraggio di fare fortuna. Ma fra loro vi erano anche ricchi americani pronti ad accaparrarsi ampi appezzamenti di terra. Un caso eclatante fu quello di un'intera cittadina della Pennsylvania che per intero emigrò nel Canada Superiore occupando quella che è oggi la città di Waterloo.
Nel 1812 iniziò quella che venne chiamata la Guerra del 1812. Gli Stati Uniti invasero la colonia del Canada Superiore, occupando e bruciando la sua capitale, York. Nel 1814 le truppe inglesi con la milizia canadese contrattaccarono riuscendo a scacciare gli americani. In conseguenza all'invasione si acuirono i sentimenti anti-americani da parte delle popolazioni canadesi che divennero anche sentimenti antidemocratici (in relazione del fatto che all'epoca gli Stati Uniti erano anche l'unica potenza mondiale a dotarsi di una forma di governo di tipo democratico).
Il risentimento iniziò a divenire palpabile anche verso la corona britannica, accusata di detenere troppo potere nella regione (essa continuava ad eleggere il Tenente Governatore della colonia) e sfociò nel 1837 nella Ribellione dell'Alto Canada, guidata da William Lyon Mackenzie. Si chiedeva maggiori poteri per il governo coloniale. Ma la rivolta fu presto sedata e Mackenzie riparò negli Stati Uniti.
Provincia del CanadaModifica
Nel 1841 il Regno Unito decise di riunire le due colonie del Alto e Basso Canada, fondando la colonia del Canada. Obiettivo era quello di cercare una più efficace assimilazione del Canada francofono al Canada anglofono. Venne donata alla nuova colonia il diritto di formare un governo fondato su un parlamento, all'Assemblea Legislativa le due ex colonie avrebbero contribuito con ugual numero di seggi.
Nel corso del 1864, in tre incontri successivi, i politici della colonia del Canada si riunirono con i loro pari delle colonie britanniche dell'Isola del Principe Edoardo, Nuovo Brunswick, Nuova Scozia e Terranova e Labrador. Venne proposta alle altre colonie la formazione di una confederazione. Delle altre colonie solo Nuovo Brunswick e Nuova Scozia accettarono. L'ex colonia del Canada fu divisa in due: Ontario e Québec, che assieme a Nuovo Brunswick e Nuova Scozia il 1º luglio del 1867 fondarono la Confederazione canadese.
1867 - 1939Modifica
Figura politica chiave degli ultimi decenni del secolo XIX fu Oliver Mowat, secondo governatore dell'Ontario, che lottò nel Parlamento del Canada per ottenere maggiori diritti e poteri per le province. Assunse il governo dell'Ontario nel 1872 e lo conservò fino al 1896.[20]
Nei primi vent'anni dalla creazione della provincia dell'Ontario la popolazione riuscì a crescere solo debolmente, complice la delocalizzazione di alcune industrie e la maggiore appetibilità dei salari e delle condizioni di vita che si potevano ottenere negli Stati Uniti. L'impiego di tecniche più moderne consentiranno però all'agricoltura di diventare nel giro di pochi decenni un asse portante dell'economia, tanto da diventare la maggior fonte di reddito dell'Ontario nei primi anni del Novecento. Nel 1883 venne scoperta la più grande miniera di alluminio e zinco del mondo (dell'epoca), ma essa rimase pressoché inutilizzata per ben 9 anni, fino a che non si mise a punto un processo efficiente per poter separare i due minerali.
Fu uno dei passi decisivi che consentirono all'economia di diversificarsi rapidamente. Successivamente vennero scoperte altre miniere, specialmente di oro e argento, e contemporaneamente iniziarono ad impiantarsi nuovi opifici e centrali idroelettriche che spinsero la crescita demografica.
Dopo lo scoppio della Prima guerra mondiale l'economia dell'Ontario crebbe rapidamente con la costruzione di nuove fabbriche. Fabbriche produttrici di armi e materiale militare che sarebbero state convertite a partire dal 1918 alla produzione di automobili, radio e telefoni. Il fervore economico attirò nuovi immigrati, soprattutto dalla Finlandia, Norvegia e Québec.
La Grande depressione pose fine a questa corsa dell'economia e pesò fortemente per gli anni successivi creando fallimenti fra le imprese e file di disoccupati che raggiunsero punte del 30%. Però contemporaneamente non si arrestò il flusso di gente che continuò a raggiungere la provincia, nella speranza di trovar lavoro nelle grandi città. A questo si aggiunse a partire dal 1933 l'arrivo di emigranti ebrei, in fuga dalla Germania nazista.
Per la seconda volta, l'economia di guerra rimise in moto le attività in tutto l'Ontario.
1939 – oggiModifica
Durante la Seconda guerra mondiale e nel periodo immediatamente successivo si innescò una fase di prosperità e crescita economica eccezionale. L'Ontario, e l'area della Grande Toronto in particolare, furono i destinatari di un grande flusso migratorio fra gli anni cinquanta e sessanta, in gran parte proveniente dall'Europa. In seguito alla modifica della legge federale in materia di immigrazione ci fu un massiccio afflusso anche di immigrati non-europei a partire dagli anni settanta. Da una provincia etnicamente britannica, l'Ontario si trasformò rapidamente in una provincia multietnica.
I movimenti nazionalisti del Québec spinsero molte imprese a guida di lingua inglese a decidere di spostarsi verso l'Ontario, e la conseguenza fu la crescita dell'importanza economica di Toronto e discapito di Montréal, tanto che la superò sia in termini economici che demografici. Le stagnanti condizioni economiche che caratterizzarono le Province marittime in alcune fasi del XX secolo portò nuove migrazioni verso questa provincia.
SocietàModifica
Evoluzione demograficaModifica
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Da un punto di vista demografico l'Ontario è la provincia canadese più popolata, con un tasso di popolazione urbana che sfiora l'80%. Al censimento del 2001 gli abitanti erano 11.410.046, confermando un trend di crescita (più 6% sul 1996) che è continuato ininterrotto da quando è stata fondata la confederazione del Canada nel 1867.
Nonostante la vastità territoriale dell'Ontario (che supera il milione di chilometri quadrati, tre volte e mezzo l'Italia), il 92% della popolazione vive in una ristretta fascia fortemente urbanizzata che va da Windsor a Ottawa e che ricopre una superficie che è solo il 12% della provincia. La maggiore concentrazione è intorno alla città di Toronto che da sola conta 5,6 milioni di abitanti; la seconda regione metropolitana è quella di Ottawa con 1,1 milioni di abitanti.
ReligioneModifica
I principali gruppi religiosi in Ontario nel 2011 sono stati:
Religione | Persone | % |
---|---|---|
Totale | 12.651.795 | 100 |
Cattolici | 3.976.610 | 31.4 |
non religiosi | 2.927.790 | 23.1 |
Protestanti | 2.668.665 | 21.1 |
altri cristiani | 1.224.300 | 9.7 |
Musulmani | 1.224.300 | 4.6 |
Hindu | 366.720 | 2.9 |
Cristiani Ortodossi | 297.710 | 2.4 |
Ebrei | 195.540 | 1.5 |
Sikh | 179.765 | 1.4 |
Buddisti | 163.750 | 1.3 |
altre religioni | 68.985 | 0.5 |
LinguaModifica
La lingua principale dell'Ontario è l'inglese, di fatto la lingua ufficiale della provincia. È la lingua madre di circa il 70 per cento della popolazione della provincia, secondo il censimento del 2011.
Governo, amministrazione e politicaModifica
Le aree metropolitaneModifica
Popolazione delle principali aree metropolitane dell'Ontario.[22]
Area Metropolitana | 1996 | 2001 | 2006 | 2011 |
---|---|---|---|---|
Toronto (capoluogo provinciale) | 2.385.421 | 2.481.494 | 2.503.281 | 2.615.060 |
Ottawa (capitale nazionale) | 721.136 | 774.072 | 812.129 | 883.391 |
Mississauga | 544.382 | 612.925 | 668.549 | 713.443 |
Brampton | 268.251 | 325.428 | 433.806 | 523.911 |
Hamilton | 467.799 | 490.268 | 504.559 | 519.949 |
London | 325.669 | 336.539 | 352.395 | 366.151 |
Markham | 173.383 | 208.615 | 261.573 | 301.709 |
Vaughan | 132.549 | 182.022 | 238.866 | 288.301 |
Kitchener | 178.420 | 190.399 | 204.668 | 219.153 |
Windsor | 197.694 | 209.218 | 216.473 | 210.891 |
Le città canadesiModifica
EconomiaModifica
L'Ontario produce oltre un terzo del reddito totale canadese, e il suo PIL pro capite è uno dei più alti del mondo. La sua economia poggia principalmente sull'industria, in particolare automobili, ferro, acciaio, nonché sull'alta tecnologia, soprattutto ad Ottawa e Waterloo. È estremamente rilevante anche l'apporto economico dei settori idroelettrico e minerario.
EnergiaModifica
Infrastrutture e trasportiModifica
Storicamente, la provincia ha utilizzato due grandi assi est-ovest, sia a partire da Montréal nella vicina provincia del Quebec.
La strada settentrionale, attraversa le città, da ovest, di Montréal lungo il fiume Ottawa, poi prosegue verso nord-ovest in direzione di Manitoba. Principali città o in prossimità del percorso comprendono Ottawa, North Bay, Sudbury, Sault Ste.. Marie e Thunder Bay.
StradaliModifica
Le autostrade canadesi costituiscono la rete veicolare primaria nel sud della provincia, e si collegano a numerosi valichi di frontiera con gli Stati Uniti, il più attivo è il Tunnel Detroit-Windsor e l'Ambassador Bridge (via autostrada 401) e il Blue Water Bridge (via Highway 402).
Modifica
Il Saint Lawrence Seaway, si estende per la maggior parte nella zona meridionale della provincia e si collega con l'Oceano Atlantico, è il principale canale navigabile della provincia per il trasporto di merci, in particolare minerale di ferro e grano.
In passato, i Grandi Laghi e il San Lorenzo erano anche un importante via di trasporto di passeggeri, ma nel corso degli ultimo mezzo secolo è stata ridotta ai servizi di traghetti e crociere turistiche.
Linee ferroviarieModifica
Via Rail gestisce il servizio interregionale dei treni per passeggeri tramite il Corridoio Québec-Windsor, insieme a The Canadian, un servizio ferroviario transcontinentale dall'Ontario meridionale a Vancouver, e il Treno Sudbury-White River. Inoltre, il servizio ferroviario Amtrak collega l'Ontario con le principali città dello stato di New York tra cui Buffalo, Albany, New York.
Ontario Northland fornisce il servizio ferroviario per le destinazioni a nord fino a Moosonee nei pressi di James Bay, collegandoli con il sud.
Il servizio ferroviario suburbano (o "metropolitano")
CulturaModifica
Simboli dell'Ontario | |
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Uccello | Strolaga maggiore |
Albero | Pino bianco americano |
Fiore | Giglio bianco |
Minerale | Ametista |
IstruzioneModifica
SportModifica
Le franchigie dell'Ontario che partecipano al Big Four (le quattro grandi leghe sportive professionistiche americane) sono:
Club | Sport | Lega | Città | stadio |
---|---|---|---|---|
Toronto Blue Jays | Baseball | MLB | Toronto | Rogers Centre |
Toronto Raptors | Basketball | NBA | Toronto | Air Canada Centre |
Ottawa Senators | Hockey | NHL | Ottawa | Canadian Tire Centre |
Toronto Maple Leafs | Hockey | NHL | Toronto | Air Canada Centre |
Toronto Wolfpack | Rugby | L1 | Toronto | Lamport Stadium |
Ottawa Fury | Soccer | NASL | Ottawa | TD Place Stadium |
Toronto FC | Soccer | MLS
(lega non facente parte del circuito Big Four) |
Toronto | BMO Field |
Ottawa Champions | Baseball | Can-Am | Ottawa | Raymond Chabot Grant Thornton Park |
Toronto Marlies | Hockey | AHL | Toronto | Ricoh Coliseum |
Toronto Rock | Lacrosse | NLL
(lega non facente parte del circuito Big Four) |
Toronto | Air Canada Centre |
Toronto Furies | Hockey | CWHL | Toronto | MasterCard Centre |
Football canadeseModifica
Per quanto riguarda la CFL, la lega professionistica del Football canadese, le squadre dell'Ontario che ne fanno parte sono:
Club | Sport | League | City | Stadium |
---|---|---|---|---|
Hamilton Tiger-Cats | Football | CFL | Hamilton | Tim Hortons Field |
Ottawa Redblacks | Football | CFL | Ottawa | TD Place Stadium |
Toronto Argonauts | Football | CFL | Toronto | BMO Field |
NoteModifica
- ^ 10,8% del Canada (quarta provincia canadese)
- ^ (EN) Canada's population estimates: Table 2 Quarterly demographic estimates, Statistics Canada, 26 marzo 2009. URL consultato il 2 giugno 2010.
- ^ (EN) Gross domestic product, expenditure-based, by province and territory, Statistics Canada, 10 novembre 2009. URL consultato il 2 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2008).
- ^ Land and freshwater area, by province and territory Archiviato il 10 febbraio 2007 in Internet Archive. - Statistics Canada, 2 gennaio 2005
- ^ a b c Articolo "Ontario" Archiviato il 15 novembre 2006 in Internet Archive. - World Book, Encyclopedia for learning resources
- ^ Statistics Canada Archiviato il 13 novembre 2006 in Internet Archive. - Popolazione dell'Ontario
- ^ Windsor A, Ontario, su Canadian Climate Normals 1981–2010, Environment Canada. URL consultato il 12 aprile 2014 (archiviato il 13 aprile 2014).
- ^ Niagara Falls NPCSH, su Canadian Climate Normals 1981–2010, Environment Canada. URL consultato il 12 aprile 2014 (archiviato il 13 aprile 2014).
- ^ 1981 to 2010 Canadian Climate Normals, Environment Canada, 13 febbraio 2014, Climate ID: 6158350. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato il 3 aprile 2016).
- ^ Midland Water Pollution Control Plant, su Canadian Climate Normals 1981–2010, Environment Canada. URL consultato il 9 maggio 2016 (archiviato il 17 maggio 2017).
- ^ Ottawa Macdonald Cartier Int'l A, Ontario, su Canadian Climate Normals 1981–2010, Environment Canada. URL consultato l'8 maggio 2014 (archiviato il 9 maggio 2014).
- ^ Sudbury A, Ontario, su Canadian Climate Normals 1981–2010, Environment Canada. URL consultato il 12 aprile 2014 (archiviato il 13 aprile 2014).
- ^ Emo Radbourne, su Canadian Climate Normals 1981–2010, Environment Canada. URL consultato il 9 maggio 2016 (archiviato il 4 giugno 2016).
- ^ Thunder Bay A (CSV), su Canadian Climate Normals 1981–2010, Environment Canada. URL consultato il 29 settembre 2013.
- ^ Kenora Airport, su Canadian Climate Normal's 1981–2010, Environment Canada, 2011. URL consultato il 9 aprile 2014 (archiviato il 13 aprile 2014).
- ^ Moosonee UA, su Canadian Climate Normals 1981–2010, Environment Canada. URL consultato il 9 aprile 2014 (archiviato il 13 aprile 2014).
- ^ Founding of Hudson's Bay Company Archiviato il 17 gennaio 2008 in Internet Archive. - Canadian Economy Online, 17 de mayo de 2005
- ^ John Graves Simcoe Archiviato il 2 gennaio 2008 in Internet Archive. - Biografía del Dictionary of Canadian Biography Online
- ^ An overview of Toronto'sò History Archiviato il 15 febbraio 2008 in Internet Archive. - History of Toronto and County of York
- ^ Oliver Mowat – Biografia dal Dictionary of Canadian Biography Online
- ^ The Atlas of Canada - Population Density, 2001 Archiviato il 10 marzo 2010 in Internet Archive.
- ^ Statistics Canada
Altri progettiModifica
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Ontario
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ontario
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Ontario
Collegamenti esterniModifica
- (EN, FR) Governo della Provincia dell'Ontario, su gov.on.ca. URL consultato il 31 gennaio 2007 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2013).
- (EN, FR) Turisti in Ontario, su ontariotravel.net.
- (EN, FR) Turismo dell'Ontario, su tourism.gov.on.ca. URL consultato il 31 gennaio 2007 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2006).
- (EN, FR) Le informazioni per i nuovi arrivati in Ontario, su settlement.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 144231507 · ISNI (EN) 0000 0001 2097 5137 · LCCN (EN) n79034979 · GND (DE) 4102089-3 · BNF (FR) cb11884295c (data) · NDL (EN, JA) 00260950 · WorldCat Identities (EN) lccn-n79034979 |
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