Orsenigo
Orsenigo comune | ||
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Localizzazione | ||
Stato | ![]() | |
Regione | ![]() | |
Provincia | ![]() | |
Amministrazione | ||
Sindaco | Mario Chiavenna (lista civica Insieme per Orsenigo) dal 7-5-2012 | |
Territorio | ||
Coordinate | 45°47′N 9°11′E / 45.783333°N 9.183333°E | |
Altitudine | 329 m s.l.m. | |
Superficie | 4,46 km² | |
Abitanti | 2 709[1] (30-11-2019) | |
Densità | 607,4 ab./km² | |
Comuni confinanti | Albavilla, Albese con Cassano, Alserio, Alzate Brianza, Anzano del Parco, Cantù, Capiago Intimiano, Montorfano | |
Altre informazioni | ||
Cod. postale | 22030 | |
Prefisso | 031 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Codice ISTAT | 013170 | |
Cod. catastale | G126 | |
Targa | CO | |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] | |
Nome abitanti | orsenighesi | |
Patrono | san Martino di Tours | |
Giorno festivo | 11 novembre | |
PIL procapite | (nominale) 22.910€ | |
Cartografia | ||
Posizione del comune di Orsenigo nella provincia di Como | ||
Sito istituzionale | ||
Orsenigo (Ursenìgh in dialetto brianzolo[3], pronuncia fonetica IPA: /urseˈniːk/) è un comune italiano di 2 709 abitanti della provincia di Como in Lombardia.
StoriaModifica
Sul colle del Soldo, i ritrovamenti archeologici del 1878 (un sepolcreto risalente al IV-III secolo a.C.), testimoniano la sua origine celtica.
Nel MedioevoModifica
Il borgo, nel Medioevo, con il suo castello ebbe parte nelle contese tra i Milanesi e l'imperatore Federico Barbarossa. La battaglia di Carcano si svolse anche nella località di Tassera, pertinente ad Alserio e ad Orsenigo, e per il loro contributo alla vittoria gli Orsenighesi furono ricompensati con la cittadinanza milanese.
Il castello subì un primo smantellamento ad opera dei Torriani nel 1276, pur continuando a disporre di una guarigione militare fino almeno ai primi del XVII secolo. Del castello restano poche vestigia nel punto più alto dell'abitato, dove ora sorge la chiesa e la casa parrocchiale fabbricata interamente sopra i resti del castello.
Gli “Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346” riportano “el locho o castellanza da Orsinigo” all'interno della "squadra di Canzo", tra le località incaricate della manutenzione della “strata da Niguarda”[4].
Nel 1441 Orsenigo seguì le sorti del resto della pieve di Incino, divenuta feudo dei Dal Verme per opera di Filippo Maria Visconti[4].
Dall'età moderna ai giorni nostriModifica
Sempre inserito nella pieve di Incino e nel Ducato di Milano, dal 1647 e per oltre un secolo il comune di Orsenigo fu a lungo feudo della famiglia degli Archinto (o Archinti)[5].
Nel 1751, il territorio di Orsenigo comprendeva i cassinaggi di “Porzione”, "Cassinazza", “Dosso Pelato” e "Foppa"[5]. Due anni più tardi, l’“Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano” rivela come il territori si componesse di due comunità: "Orsenigo con Parzano" e "Orsenigo altra porzione"[5].
Durante il Regno d'Italia, le riforme di riorganizzazione amministrativa decretate da Napoleone Bonaparte nel 1807 comportarono l’aggregazione del comune di Orsenigo con Parzano in quello di Alzate[6]. Tale aggregazione fu tuttavia abrogata al ritorno della Lombardia nelle mani degli austro-ungarici che, con la compartimentazione territoriale del Regno lombardo-veneto del 1816 decretarono la ricostituzione del comune di Orsenigo con Parzano[7].
In seguito all'unità d'Italia, Orsenigo seguì le vicende nazionali.
Monumenti e luoghi d'interesseModifica
Architetture religioseModifica
Chiesa parrocchiale di San Martino
La parrocchiale[8], attualmente dedicata al solo San Martino, nel corso dei secoli fu anche intitolata a Sant’Agnese a cui l’arcivescovo Ottone Visconti (XIII secolo) era molto devoto[9]. L'attuale edificio, del XVI secolo[10] ma ristrutturato più volte nel corso dei secoli, è attestato negli atti della visita pastorale del 1574 da parte del vescovo Carlo Borromeo[9]. Internamente, la chiesa conserva un seicentesco altare marmoreo policromo, oltre a due dipinti raffiguranti una Caduta di Cristo sotto la croce e un'Adorazione dei magi, entrambi attribuiti al Legnanino[9]. La zona del presbiterio è ornata da un ciclo di sei affreschi realizzati nel 1950 dal bergamasco Cornali, rappresentativi de L’Ultima Cena, Crocifissione, La moltiplicazione dei pani e dei pesci, Il sacrifico di Melchisedech, La rinuncia di Martino alla vita militare e Il dono del mantello di Martino al povero[9].
Chiesa Vicaria di San Biagio
La chiesa, che si trova nella frazione Parzano[10][11], venner ricostruita nel 1938 in stile romanico su una precedente chiesetta risalente al XIII secolo. Al suo interno conserva due dipinti del XVII-XVIII secolo, di cui uno raffigurante il santo titolare della chiesa[12].
Oratorio alla Divina Maternità di Maria e di San Giovanni Battista
Costruita nella prima metà del XVIII secolo[13] all'interno di Villa Turati-Minoli, la chiesetta ospita due dipinti ad olio e una pianeta pregiata[14].
Oratorio di San Francesco d'Assisi
L'oratorio, commissionato dalla famiglia Crespi nella prima metà del XX secolo[15], si trova al'interno di Villa del Soldo[16]
Architetture civiliModifica
- Villa Baragiola, la cui attuale configurazione neoclassica si deve all'architetto Giacomo Moraglia[17].
- Villa del Soldo[18][19][20]
- Villa Turati[21], il cui muro di cinta una lapide commemorativa a Simone da Orsenigo, progettata da Luca Beltrami[22].
- Tre antichi lavatoi: il lavatoio di Parzano, il lavatoio di Via per Erba e il lavatoio “dal doj”[23], dei quali gli ultimi due alimentati da fonti perenni[24].
SocietàModifica
Evoluzione demograficaModifica
Demografia pre-unitariaModifica
- 262 nel 1751
- 476 nel 1771 con Parzano
- 490 nel 1799
- 469 nel 1805
- annessione ad Alzate nel 1809
- 918 nel 1853
- 943 nel 1859
(fonte: "comune di Orsenigo" su lombardiabeniculturali)
Demografia post-unitariaModifica
Abitanti censiti[25]

NoteModifica
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2019.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su protezionecivile.gov.it.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 458.
- ^ a b Comune di Orsenigo, sec. XIV - 1757 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 21 aprile 2020.
- ^ a b c Comune di Orsenigo, sec. XIV - 1757 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 21 aprile 2020.
- ^ Comune di Orsenigo, 1798 - 1809 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 21 aprile 2020.
- ^ Comune di Orsenigo, 1816 - 1859 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 21 aprile 2020.
- ^ Chiesa Parrocchiale - complesso, Via Castelli, 2 - Orsenigo (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 20 aprile 2020.
- ^ a b c d Comune di Orsenigo, su www.comune.orsenigo.co.it. URL consultato il 21 aprile 2020.
- ^ a b Orsenigo - Sapere.it, su www.sapere.it. URL consultato il 20 aprile 2020.
- ^ Orsenigo. Parzano pronta a festeggiare San Biagio | Erbanotizie, su erbanotizie.com. URL consultato il 20 aprile 2020.
- ^ Comune di Orsenigo, su www.comune.orsenigo.co.it. URL consultato il 21 aprile 2020.
- ^ Oratorio della Divina Maternità di Maria e di S. Giovanni Battista, Via IX Agosto 1960, 6 - Orsenigo (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 20 aprile 2020.
- ^ Comune di Orsenigo, su www.comune.orsenigo.co.it. URL consultato il 21 aprile 2020.
- ^ Comune di Orsenigo, su www.comune.orsenigo.co.it. URL consultato il 22 aprile 2020.
- ^ Oratorio di S. Francesco d'Assisi, Via del Soldo, 2 - Orsenigo (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 20 aprile 2020.
- ^ comune.orsenigo.co.it, http://www.comune.orsenigo.co.it/c013170/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/44 .
- ^ AltaBrianza.org - La Villa del Soldo a Orsenigo (CO), su www.altabrianza.org. URL consultato il 20 aprile 2020.
- ^ Villa del Soldo - complesso, Via del Soldo, 2 - Orsenigo (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 20 aprile 2020.
- ^ Comune di Orsenigo, su www.comune.orsenigo.co.it. URL consultato il 21 aprile 2020.
- ^ Villa Turati - complesso, Via IX Agosto 1960, 2 - Orsenigo (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 20 aprile 2020.
- ^ Comune di Orsenigo, su www.comune.orsenigo.co.it. URL consultato il 21 aprile 2020.
- ^ Comune di Orsenigo, su www.comune.orsenigo.co.it. URL consultato il 21 aprile 2020.
- ^ Comune di Orsenigo, su www.comune.orsenigo.co.it. URL consultato il 21 aprile 2020.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Orsenigo
Collegamenti esterniModifica
- Sito ufficiale, su comune.orsenigo.co.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 125507751 |
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