L'ortoclasio (simbolo IMA: Or[9]) è minerale del gruppo del feldspato appartenente alla famiglia dei "silicati" e con composizione chimica K(AlSi3O8).[2]

Ortoclasio
Classificazione Strunz (ed. 10)9.FA.30[1]
Formula chimicaK(AlSi3O8)[2]
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinotrimetrico[3]
Sistema cristallinomonoclino[4]
Classe di simmetriaprismatica[5]
Parametri di cellaa = 8,5632(11) Å, b = 12,963(14) Å, c = 7,299(11) Å, β = 116,073(9)°, V = 724,57 ų, Z = 4[4]
Gruppo puntuale2/m[5]
Gruppo spazialeC2/m[5]
Proprietà fisiche
Densità misurata2,55 - 2,63[6] g/cm³
Densità calcolata2,563[6] g/cm³
Durezza (Mohs)6[4]
Sfaldaturaperfetta secondo {001}, buona secondo {010}[5]
Fratturada concoide a irregolare[3]
Coloreincolore, rosso, bianco, giallo grigiastro, bianco verdastro, rosa chiaro[4]
Lucentezzavitrea, perlacea lungo le fratture[6]
Opacitàda trasparente a traslucida[6]
Strisciobianco[7]
Diffusionecomune[8]
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

Strutturalmente appartiene ai tectosilicati ed è un polimorfo della kokchetavite, liebermannite, microclino e sanidino.[4]

Etimologia e storia

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L'ortoclasio fu chiamato così nel 1823 da Johann Friedrich August Breithaupt che chiamo il minerale usando le parole greche ὀρθός ('orthos', dritto o retto) e κλάσις ('klasis', frattura), scelta dovuta all'ottima sfaldatura ad angolo retto del minerale.[4]

Classificazione

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La classica nona edizione della sistematica dei minerali di Karl Hugo Strunz, aggiornata dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) fino al 2009,[10] elenca l'ortoclasio nella classe "9. Silicati (germanati)" e da lì alla sottoclasse "9.F Tettosilicati senza H2O zeolitica"; questa è più finemente suddivisa in base alla struttura del minerale e alla presenza di eventuali anioni, in modo tale che l'ortoclasio possa essere trovato nella sezione nº 9.FA.30 insieme ad adularia, anortoclasio, buddingtonite, celsiana, feldspato, ialofane, microclino, monalbite, rubiclino e sanidino.[11]

Tale suddivisione è mantenuta invariata anche dall'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org" e chiamata Classificazione Strunz-mindat, nella quale i minerali elencati cambiano leggermente e sono ferrisanidino, buddingtonite, rubiclino, monalbite, microcline, celsiana e sanidino.[1]

Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß l'ortoclasio si trova nella classe dei "silicati" e nella sottoclasse dei "tectosilicati (con zeoliti)"; qui è nella sezione dei minerali "senza anioni non tetraedrici; gruppo del feldspato", dove forma il sistema nº VIII/J.06 insieme a buddingtonite, kokchetavite, sanidino, microclino, rubiclino, ialofane, celsiana, paracelsiana, esacelsiana e slawsonite.[12]

Anche la classificazione dei minerali secondo Dana, usata principalmente nel mondo anglosassone, elenca l'ortoclasio nella famiglia dei "silicati"; qui è nella classe dei "tectosilicati: reticolo Al-Si" e nella sottoclasse dei tectosilicati "con griglia Al-Si", all'interno della quale si trova nella sezione dei "K (Na,Ba)-feldspati" dove forma il sistema nº 76.01.01 insieme a sanidine, ialofane, celsiana, microclino e anortoclasio.[13]

Abito cristallino

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Ortoclasio con reticolo che mostra labradorescenza

L'ortoclasio cristallizza nel sistema monoclino nel gruppo spaziale B2/m con i parametri di cella a = 8,5632(11) Å, b = 12,963(14) Å, c = 7,299(11) Å e β = 116,073(9)°, oltre ad avere 4 unità di formula per cella unitaria.[4]

Origine e giacitura

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L'ortoclasio può essere trovato nel feldspato comune di graniti, pegmatiti granitiche, sieniti, rioliti e trachiti[14] ma anche nelle cavità dei basalti, in rocce metamorfiche di alto grado, ma anche negli scisti cristallini[8] e gneiss.[14] L'ortoclasio è anche il risultato di alterazione idrotermale potassica. Inoltre l'ortoclasio è autigenico e detritico. La paragenesi è con albite, berillo, biotite, muscovite e orneblenda.[6]

L'ortoclasio è un minerale molto comune e sono numerosissimi i siti di ritrovamento sparsi per tutto il mondo.[15][16]

Non è nota una località tipo per il minerale.[2]

Forma in cui si presenta in natura

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Ortoclasio con inclusioni triangolari di ematite e magnetite

L'ortoclasio possiede cristalli prismatici con sezione quasi perfettamente quadrata e i geminati sono di diverse forme.[8]

Modificazioni e varietà

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L'ortoclasio è dimorfico e sono note diverse varietà di formazione e colore dell'ortoclasio:

  • Adularia – prende il suo nome nel 1780 a opera di Ermenegildo Pini, un naturalista lombardo, che ha scelto il termine in onore della località tipo del minerale, il massiccio dell'Adula (in Canton Ticino, nel massiccio del San Gottardo - Svizzera);[17] è pseudo-ortorombico o pseudo-trigonale. È incolore con riflessi dal bianco al blu.[18]
  • Paradoxite - feldspato di potassio rosso carne nell'habitus adulare[19]
  • Valencianite – adularia lattiginosa e torbida[19]
  • Pietra di luna – possiede luccichio piatto bianco-bluastro, simile a quello della luna; tale aspetto è particolarmente enfatizzato nelle pietre preziose dal taglio cabochon.[20]

Proprietà chimico fisiche

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Le due sfaldature secondo due piani ortogonali che formano un angolo quasi perfettamente retto è una delle peculiarità di questo minerale. Se posto su di un cannello a soffiatura il minerale fonde con difficoltà. La sua durezza Mohs è pari a 6 e mostra una rifrazione di 1,52-1,54 circa.[8] L'ortoclasio è solubile in acido fluoridrico (HF), meno solubile in acido cloridrico (HCl).[7]

Utilizzi

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L'ortoclasio è utilizzato nell'industria del vetro, della ceramica e farmaceutica.[21]

Inoltre l'ortoclasio e la sua varietà pietra di luna vengono utilizzate come pietre preziose. A causa della somiglianza di colore e lucentezza, è probabile che l'ortoclasio venga confuso con crisoberillo, citrino, berillo dorato, prehnite, topazio e zircone.[22]

  1. ^ a b (EN) Strunz-Mindat (2025) Classification - Tektosilicates without additional non-tetrahedral anions, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 25 aprile 2025.
  2. ^ a b c (EN) Malcolm Back et al, The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: January 2025 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, marzo 2025. URL consultato il 25 aprile 2025.
  3. ^ a b Scheda scientifica ORTOCLASIO, su minerali.it. URL consultato il 25 aprile 2025 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2011).
  4. ^ a b c d e f g (EN) Orthoclase, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 25 aprile 2025.
  5. ^ a b c d (EN) Orthoclase Mineral Data, su webmineral.com, David Barthelmy. URL consultato il 25 aprile 2025.
  6. ^ a b c d e (EN) Orthoclase (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 25 aprile 2025.
  7. ^ a b (DE) Orthoklas (Orthoclase), su mineralienatlas.de. URL consultato il 25 aprile 2025.
  8. ^ a b c d I minerali dalla A alla Z pp. 763-765
  9. ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291-320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 25 aprile 2025 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2025).
  10. ^ (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato il 25 aprile 2025 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
  11. ^ (EN) Nickel-Strunz Silicates Classification, su webmineral.com, David Barthelmy. URL consultato il 25 aprile 2025.
  12. ^ (DE) Lapis-Systematik - VIII SILIKATE - VIII/J Gerüstsilikate (mit Zeolithen), su mineralienatlas.de. URL consultato il 25 aprile 2025.
  13. ^ (EN) Dana Classification 8th edition - Al-Si Framework with Al-Si frameworks, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 25 aprile 2025.
  14. ^ a b Il magico mondo di minerali & gemme
  15. ^ (EN) Localities for Orthoclase, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 25 aprile 2025.
  16. ^ (DE) Orthoklas (Vorkommen), su mineralienatlas.de. URL consultato il 25 aprile 2025.
  17. ^ (EN) Adularia, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 25 aprile 2025.
  18. ^ (EN) Adularia, su gemdat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 25 aprile 2025.
  19. ^ a b Das große Lapis Mineralienverzeichnis
  20. ^ AA. VV., Scheda Pietra di luna, in Il magico mondo di minerali & gemme, Novara, De Agostini, 1993-1996.
  21. ^ Mineralien-Enzyklopädie p. 263
  22. ^ Edelsteine und Schmucksteine. Alle Arten und Varietäten. 1900 Einzelstücke p. 180

Bibliografia

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  • (DE) Petr Korbel e Milan Novák, Mineralien-Enzyklopädie, collana Dörfler Natur, Eggolsheim, Edition Dörfler im Nebel-Verlag, 2002, ISBN 978-3-89555-076-8.
  • C.M. Gramaccioli, Ortoclasio, in I minerali dalla A alla Z, Milano, Peruzzo editore, 1988.
  • AA. VV., Scheda ortoclasio, in Il magico mondo di minerali & gemme, Novara, De Agostini, 1993-1996.
  • (DE) Walter Schumann, Edelsteine und Schmucksteine. Alle Arten und Varietäten. 1900 Einzelstücke, 16ª ed., Monaco, BLV Verlag, 2014, ISBN 978-3-8354-1171-5.
  • (DE) Stefan Weiß, Das große Lapis Mineralienverzeichnis. Alle Mineralien von A – Z und ihre Eigenschaften. Stand 03/2018, 7ª ed., Monaco, Weise, 2018, ISBN 978-3-921656-83-9.

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Collegamenti esterni

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