Ospedaletto d'Alpinolo

comune italiano

Ospedaletto d'Alpinolo (pron. Alpìnolo[4]) è un comune italiano di 2 065 abitanti della provincia di Avellino in Campania.

Ospedaletto d'Alpinolo
comune
Ospedaletto d'Alpinolo – Stemma
Ospedaletto d'Alpinolo – Bandiera
Ospedaletto d'Alpinolo – Veduta
Ospedaletto d'Alpinolo – Veduta
La Fontana del Tritone
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Campania
Provincia Avellino
Amministrazione
SindacoAntonio Saggese (lista civica) dal 16-5-2011 (2º mandato dal 5-6-2016)
Territorio
Coordinate40°56′N 14°45′E
Altitudine725 m s.l.m.
Superficie5,68 km²
Abitanti2 065[1] (31-3-2022)
Densità363,56 ab./km²
Comuni confinantiAvellino, Mercogliano, Summonte
Altre informazioni
Cod. postale83014
Prefisso0825
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT064067
Cod. catastaleG165
TargaAV
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 401 GG[3]
Nome abitantiospedalettesi
Patronosanti Filippo e Giacomo
Giorno festivo3 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ospedaletto d'Alpinolo
Ospedaletto d'Alpinolo
Ospedaletto d'Alpinolo – Mappa
Ospedaletto d'Alpinolo – Mappa
Il comune di Ospedaletto d'Alpinolo all'interno della provincia di Avellino
Sito istituzionale

Ospedaletto d'Alpinolo è legato all'Abbazia di Montevergine ed è di origine medioevale. Nato con il nome, pare, di "Fontanelle", sorgeva nei pressi di Summonte. In seguito, il piccolo borgo venne spostato verso la chiesetta di Santa Maria del Preposito e venne chiamato Casale di Santa Maria del Preposito.

Nel XIV secolo si ebbe un notevole trasferimento della popolazione dal Casale al Rione Terra (o Casale dell'Ospedale Nuovo di Montevergine, poiché lì sorgeva un ospedale di proprietà di Montevergine ricostruito nel 1296 - ecco perché ospedale nuovo) ma già esistente nel XII secolo, e proprio da quest'ospedale nasce Ospedaletto. Poi dopo l'Unità d'Italia nel 1861 l'aggiunta D'Alpinolo per differenziarlo dagli altri comuni italiani.

Negli anni della seconda guerra mondiale, tra il 1940 e il 1943, Ospedaletto fu uno dei comuni della Campania destinati dalle autorità fasciste ad accogliere profughi ebrei in internamento civile. Tra i paesi della provincia di Avellino, fu quello che ne accolse il numero maggiore, ben diciotto, in maggioranza provenienti dalla Polonia e dall'Austria. Gli internati furono tutti liberati con l'arrivo dell'esercito alleato nel settembre 1943, a eccezione di uno di essi, Isidoro Gruner, morto suicida a Ospedaletto il 6 agosto 1941 durante il soggiorno coatto.[5]

Monumenti e luoghi d'interesse

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Il centro storico, con le stradine lastricate a gradoni.

Architetture religiose

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La chiesa madre Santi Filippo e Giacomo, che rappresenta il fulcro dell'abitato, è a tre navate e presenta tre altari per ogni navata laterale. Risale al 1404, ma nei secoli è stata più volte ricostruita, come accadde ad esempio dopo il terremoto del 1805, che aveva distrutto la vecchia chiesa del '500 a una navata, e anche dopo il sisma del 1980 che distrusse completamente la zona absidale.

La congrega del SS. Rosario (annessa alla chiesa madre) risalente alla fine 500, rimaneggiata poi nel 600 e 700, che custodisce alcune importanti opere d'arte, tra le quali un dipinto del '700 raffigurante "L'Assunzione della Vergine" e un coro ligneo in noce del '600 finemente lavorato.

La congrega del Sacramento (anch'essa annessa alla chiesa madre), risalente al 1619. Al suo interno troviamo alle pareti delle tele settecentesche e un coro ligneo in noce.

La chiesa di Santa Maria degli Angeli (loc. Casale). La chiesa pare già esistente nell'879, chiamata Santa Maria del Preposito (nome poi cambiato nel 600 in Santa Maria degli Angeli). Purtroppo, date le scarse rendite e la mancata cura, la chiesa crollò intorno al 1705 ma fu subito ricostruita e riaperta nel 1708. Con il terremoto del 26 luglio 1805 crollò nuovamente e venne ricostruita solo nel 1928 grazie all'abate di Montevergine Ramiro Marcone. Sfortunatamente negli anni '50 dovette essere demolita per dei lavori stradali. La popolazione della piccola frazione chiese ripetutamente la ricostruzione della chiesetta ma non ci furono conclusioni. Dopo il terremoto del 1980 e precisamente il 7 aprile 2001 venne benedetta e posata la prima pietra e la chiesa venne aperta nel 2006.

Lungo il sentiero dei pellegrini che conduce a Montevergine, si incontrano lungo il percorso due cappelle:

La cappella Scalzatoio (realizzata nell' XII sec.) chiamata così poiché i pellegrini vi sostavano lì per togliersi le scarpe e continuare il percorso montano a piedi nudi.

La cappella della Misura nella quale al suo interno vi è una pietra a forma di sedia dove la leggenda vuole che la Madonna in viaggio per arrivare alla cima della montagna si fermò lì, infatti ogni pellegrino diretto a Montevergine prima di continuare il percorso si siede su di essa. in più nella cappella vi è anche un'impronta che sarebbe stata lasciata, secondo la leggenda, dalla Madonna su una pietra (con su scritto: "Papa Giovanni XXII concede 1000 anni di indulgenza a chi recita un pater noster e bacia l'impronta del piede").

Architetture civili

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La fontana del Tritone, realizzata nel 1900 su disegno classicheggiante ha la statua della mitologica figura marina.

Il monumento al pellegrino, un gruppo eseguito su disegno dell'abate Vignarelli e dedicato ai numerosi pellegrini che passano da Ospedaletto per recarsi al santuario di Montevergine fondato da san Guglielmo da Vercelli.

Il monumento all'Orazione di san Pio da Pietrelcina di Domenico Sepe.

Architetture militari

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Il monumento ai caduti, sito in Piazza Demanio, nei pressi della Villa Comunale, venne realizzato da uno scultore locale negli anni '20 ma venne rifatto negli anni '70. A memoria dei caduti della Prima e della Seconda Guerra Mondiale.

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[6]

Lingue e dialetti

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Accanto alla lingua italiana, nel territorio di Ospedaletto d'Alpinolo è in uso il dialetto irpino.

Tradizione e folclore

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San Rocco

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La festa religiosa più importante che si svolge ad Ospedaletto, nei giorni 18 e 19 agosto, è quella in onore di San Rocco, compatrono del paese. È preceduta da una novena.

 
Statua di San Rocco venerata in Ospedaletto d'Alpinolo (Avellino)

Juta a Montevergine

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Altra festa importante che si svolge dall'8 al 12 settembre, è la "Juta a Montevergine". Questa festa vede l'intrecciarsi di sacro e profano, con riti religiosi che culminano il 12 settembre con il tradizionale "Festone rà Maronna" e la processione della Madonna del Carmine; e riti folcloristici con presenza di tammurriate, tarantelle e carretti allegorici. Nella notte tra l'11 e il 12 settembre vi è inoltre il pellegrinaggio a piedi da Ospedaletto a Montevergine.

Festa patronale

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La festa patronale si svolge il 3 maggio in onore dei Santi Filippo e Giacomo Apostoli, patroni del paese.

Maria Ss. del Rosario

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La Domenica in Albis, si svolge la festa in onore di Maria Ss. del Rosario, nella località Casale.

Cultura

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Il paese è conosciuto per il suo torrone alias "cupeto".

Amministrazione

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Altre informazioni amministrative

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Il comune fa parte della Comunità montana Partenio - Vallo di Lauro.

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Gabriella Bianchi, Una bella notizia ogni tanto!, su Blog.Chatta.it, 18 gennaio 2008. URL consultato il 3 gennaio 2018.
  5. ^ Ebrei stranieri internati in Campania.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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