Osservazione di Saturno

Voce principale: Saturno (astronomia).

Saturno è l'ultimo dei pianeti osservabili ad occhio nudo nei centri urbani. La sua magnitudine media infatti è 1. Tramite un binocolo è possibile osservare la caratteristica forma allungata del suo disco, a causa della vistosa presenza degli anelli nonché del satellite Titano.[1]

Tavola illustrativa dell'articolo di Gottfried Heinsius Observationes circa phasin [!] Saturni rotundam pubblicato ne gli Acta Eruditorum del 1761
Saturno ripreso con un Newton 250mm e una webcam Toucam pro

Saturno al telescopio modifica

Con un telescopio di diametro maggiore di 150 mm, Saturno mostra perfettamente la struttura ad anelli con la divisione di Cassini e nelle migliori condizioni atmosferiche anche la divisione di Encke.[2][3]

La superficie del pianeta mostra una serie di bande regolari, prive di un'apparente attività. Esse presentano al massimo una variazione tonale nel corso del tempo, o la saltuaria presenza di una GWS.

È parecchio spettacolare l'osservazione periodica degli anelli di taglio, un allineamento perfetto con la Terra che avviene ogni 14 o 16 anni. In queste occasioni il pianeta perde temporaneamente la visibilità degli anelli, mostrando interamente il suo disco. Inoltre è possibile osservare i satelliti all'interno della struttura degli anelli, altrimenti nascosti dall'estrema vicinanza.[3]

Note modifica

  1. ^ Alan MacRobert, Astronomia dal giardino di casa: Il binocolo - A metà strada dal telescopio, su astrolink.mclink.it. URL consultato il 21 luglio 2014.
  2. ^ Michael Gainer, Fare astronomia con piccoli telescopi, Springer Science & Business Media, 2009, p. 72, ISBN 88-470-1093-4.
  3. ^ a b Franco Foresta Martin, Laboratorio di astronomia, Edizioni Dedalo, 1988, pp. 70-79, ISBN 88-220-4525-4.

Collegamenti esterni modifica

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