Ottone del Carretto

politico e militare italiano
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Ottone del Carretto (1160 circa – 1240 circa) è stato un nobile, politico e militare italiano di stirpe franca, discendente dalla dinastia degli Aleramici attraverso i marchesi Del Vasto; ereditò il titolo di marchese di Savona ma preferì, per primo, adottare quello di "De Carreto", derivato dal nome del castello vicino a Cairo che divenne la sua residenza principale.

Ottone del Carretto
Marchese di Savona
Stemma
Stemma
PredecessoreEnrico I del Carretto
SuccessoreComune di Savona
Altri titoliMarchese del Carretto
Marchese di Dego
Marchese di Roccaverano
Nascita~1160
Morte~1240
DinastiaDel Carretto
PadreEnrico I del Carretto
MadreBeatrice del Monferrato
ConsorteAlda Embriaco
FigliUgo
Enrico
Manfredo
Religionecattolica

Biografia modifica

Filgio di Enrico I del Carretto e di Beatrice del Monferrato, è stato il primo di quattro figli. Suoi fratelli furono Enrico II (*~1170 †~1231), Isabella (*? †1191); e i due vescovi di Savona Ambrogio (*11701192) e Bonifacio I (*11721224). Da Ottone discendono la linea dei marchesi di Santa Giulia di Dego[1] e il ramo dei "Del Carretto di Ponti e Sessame".

Alla morte del genitore, i fratelli si divisero i domini paterni: il territorio ottenuto da Ottone si spingeva verso nord-est fino quasi ad Acqui, dove si trovavano i feudi di Sessame, Bubbio, Cassinasco, Monastero Bormida e Ponti. Da Ponti il confine scendeva verso sud lungo la valle della Bormida di Spigno, fino ai castelli di Dego, Carretto, Cairo.

Ottone rinunciò rapidamente alla propria autonomia politica. Nell'aprile 1191 vendette per 1500 lire tutti i residui beni e diritti feudali, che deteneva a Savona e nei territori circostanti. Successivamente Ottone cedette anche i diritti feudali sui propri domini nelle Langhe, parte al comune di Asti (1209) e parte a quello di Genova (1214), ottenendone in cambio un compenso e la reinvestitura degli stessi beni come vassallo per sé e per i suoi eredi.

Nel 1194 fu eletto podestà dai genovesi, che guidò nella spedizione voluta da Enrico VI di Svevia in Sicilia. Lo Hohenstaufen aveva promesso ai liguri, in cambio del loro aiuto, la città di Siracusa e la Val di Noto. Nonostante il successo ottenuto l'imperatore rifiutò di mantenere i patti poiché il del Carretto era stato eletto podestà senza i crismi dell'ufficialità, dato che aveva assunto la carica a causa della morte per febbri del suo predecessore, Uberto de' Olevano.

Nel 1212 fu eletto podestà di Asti.

Negli anni successivi sino alla morte fu coinvolto nelle vicende politiche della Liguria e del basso Piemonte.

La data di morte è ignota ma è da porre tra il 1237, ultima apparizione in vita del suo nome in un documento, ed il 1242.

Matrimonio e discendenza modifica

Ottone si sposò con Alda Embriaco, figlia di Ugo, signore di Gibelletto. La coppia ebbe tre figli:

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ottone III (Tete) Anselmo III del Monferrato  
 
N.N.  
Bonifacio Del Vasto  
Berta di Torino Olderico Manfredi II  
 
Berta di Milano  
Enrico I  
Ugo I di Vermandois Enrico I di Francia  
 
Anna di Kiev  
Agnese di Vermandois  
Adelaide di Vermandois Erberto IV di Vermandois  
 
Adelaide del Vexim (o di Valois)  
Ottone Del Carretto  
Ranieri I del Monferrato Guglielmo IV del Monferrato  
 
Otta di Agliè  
Guglielmo V del Monferrato  
Gisella di Borgogna Guglielmo I di Borgogna  
 
Stefania di Borgogna  
Beatrice del Monferrato  
Leopoldo III di Babenberg Leopoldo II di Babenberg  
 
Ida di Formbach-Ratelnberg  
Giuditta di Babenberg  
Agnese di Waiblingen Enrico IV di Franconia  
 
Berta di Savoia  
 

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Giovanni Bernardo Brichieri Colombi, Tabulae genealogicae gentis Carrettensis marchionum Savonae, Finarii, Clavexanae, Vindobonae (Vienna) 1741.
  • (LA) Giovanni Battista Moriondo, Monumenta Aquensia, pars II, Torino, Tipografia Regia, 1790.
  • Giovanni Nuti, Ottone Del Carretto, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 36, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1988.
  • Leonardo Botta (a cura di), Storia di Finale, Savona 1997.
  • Stefano Ticineto, Carcare e l'alta Val Bormida nel Medioevo, GRIFL, Rapallo 1998.
  • Alberto Peano Cavasola, Il castello di Lancillotto. La storia europea di Castel Gavone, Finale Ligure 2004.
  • Del Carretto ramo di Santa Giulia, su sias.archivi.beniculturali.it.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica