322P/SOHO

cometa
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322P/SOHO è una cometa periodica del Sistema solare appartenente alla famiglia cometaria di Giove[6]. È la prima cometa periodica scoperta per mezzo del Solar and Heliospheric Observatory (SOHO), il telescopio solare orbitante euro-americano.

Cometa
322P/SOHO
Stella madreSole
Scoperta4 settembre 1999
ScopritoriTerry Lovejoy
Kazimieras Černis
Bo Zhou
Designazioni
alternative
P/1999 R1;
P/2003 R5;
P/2007 R5;
P/2011 R4;
SOHO 661 [1][2]
Parametri orbitali
(all'epoca 2458720,5
25 agosto 2019[3])
Semiasse maggiore2,5089609 au
Perielio0,0507149 au
Afelio4,967 au
Periodo orbitale3,97 anni
Inclinazione orbitale11,46624°
Eccentricità0,9797865
Longitudine del
nodo ascendente
351,49443°
Argom. del perielio56,90890°
Par. Tisserand (TJ)2,347[3] (calcolato)
Ultimo perielio31 agosto 2019
Prossimo perielio21 agosto 2023[4]
MOID da Terra0,0921698 au
Dati fisici
Dimensioni0,1-0,2 km[5]
Dati osservativi
Magnitudine ass.19

La prima scoperta della cometa risale al 4 settembre 1999 ad opera dell'australiano Terry Lovejoy[7], che la individuò nelle immagini raccolte dalla SOHO. In tale occasione non ne fu riconosciuta la periodicità. La cometa fu riscoperta nel 2003 al passaggio successivo dal lituano Kazimieras Černis[8] e considerata una nuova cometa. Nel 2005 Sebastian Florian Hönig, uno studente universitario tedesco, propose che le comete P/1999 R1 e P/2003 R5 fossero in realtà lo stesso oggetto, ne calcolò l'orbita e ne previde il ritorno nel 2007[9]. Nel 2007 tale identificazione è stata confermata dalla riscoperta effettuata dal cinese Bo Zhou[10][11][12]. Il successivo passaggio al perielio è stato previsto per il 7 settembre 2011[13].

Delle oltre 2500 comete radenti (in inglese sungrazer, sfiora Sole) osservate e scoperte da SOHO, questa è stata la prima ad essere scoperta come periodica[6]. La maggior parte delle comete sungrazer sono comete a lungo periodo, con periodi dell'ordine del migliaio di anni[14]. Tuttavia la maggior parte di esse non passa il perielio, venendo distrutte dall'intensissima radiazione solare che ricevono durante l'avvicinamento al perielio e dalle forze mareali del Sole.

Si stima che il nucleo della cometa abbia un diametro di soli 100-200 metri[5]. Ciò spiega perché la cometa non sia ma stata osservata dalla Terra ma solo in vicinanza del perielio quando passa a soli 7,9 milioni di km dalla superficie del Sole: un passaggio così ravvicinato, infatti, comporta un aumento enorme della luminosità, anche di 1 milione di volte[5]. Inoltre, ripetuti passaggi del genere comportano la perdita della quasi totalità delle materie volatili, perché il nucleo raggiunge una temperatura molto elevata. La normale attività cometaria, lo sviluppo di una chioma e di una coda, sembra cessata. È stato stimato che esistano numerosi oggetti analoghi nelle vicinanze del Sole.

Il particolare valore del periodo orbitale, prossimo ai 4 anni, fa sì che la cometa ripercorra quasi esattamente la stessa traiettoria apparente ad ogni orbita successiva.

La minima distanza tra l'orbita della cometa e l'orbita della Terra (MOID - Earth Minimum Orbital Intersection Distance) è stata stimata in 0,0765787 au, poco più di 10 milioni di chilometri[15].

Note modifica

  1. ^ (EN) SOHO-LASCO Comet Reports for 200309, su sungrazer.nrl.navy.mil. URL consultato il 20 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2016).
  2. ^ (EN) SOHO-LASCO Comet Reports for 200312, su sungrazer.nrl.navy.mil. URL consultato il 20 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2016).
  3. ^ a b I dati da 322P dal sito JPL.
  4. ^ I dati da 322P dal sito di Kazuo Kinoshita.
  5. ^ a b c (EN) SOHO's new catch: its first officially periodic comet
  6. ^ a b (EN) List of Jupiter-Family and Halley-Family Comets, su physics.ucf.edu.
  7. ^ (EN) IAUC 7251: C/1999 R1; C/1999 H1, su cbat.eps.harvard.edu.
  8. ^ (EN) IAUC 8340: 2004br; C/2003 Q7-Q9, R2-R5, S5-S9, T8, U4, su cbat.eps.harvard.edu.
  9. ^ (EN) S. F. Hönig, Identification of a new short-period comet near the sun, in Astronomy & Astrophysics, vol. 445, n. 2, 11 gennaio 2006, pp. 759-763, DOI:10.1051/0004-6361:20053991, arΧiv:0509168v2. URL consultato l'11 dicembre 2020.
  10. ^ (EN) MPEC 2007-S16: COMET P/1999 R1 = 2003 R5 = 2007 R5 (SOHO), su minorplanetcenter.net.
  11. ^ (EN) The return of C/1999 R1 = C/2003 R5, su rkracht.de.
  12. ^ (EN) News, su comethunter.de. URL consultato il 19 settembre 2007.
  13. ^ (EN) OAA computing section circular NK 1537: P/SOHO (1999 R1 = 2003 R5 = 2007 R5, su oaa.gr.jp.
  14. ^ (EN) Fragmentation hierarchy of bright sungrazing comets and the birth and orbital evolution of the Kreutz system. I. Two super-fragment model (PDF), su trs-new.jpl.nasa.gov (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2010).
  15. ^ (EN) P/1999 R1 (SOHO = 2007 R5), su ssd.jpl.nasa.gov.

Collegamenti esterni modifica

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