Padria

comune italiano

Padria (Pàdria in sardo[3][4]) è un comune italiano di 579 abitanti della provincia di Sassari, nell'antica regione del Meilogu. Dista 50 km da Alghero e 60 km da Sassari.

Padria
comune
(IT) Padria
(SC) Pàdria
Padria – Stemma
Padria – Bandiera
Padria – Veduta
Padria – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
Provincia Sassari
Amministrazione
SindacoAlessandro Mura (lista civica) dall'11-6-2017 (2º mandato dal 13-6-2022)
Territorio
Coordinate40°23′43.65″N 8°37′48.53″E / 40.395457°N 8.630147°E40.395457; 8.630147 (Padria)
Altitudine304 m s.l.m.
Superficie48,39 km²
Abitanti579[1] (31-12-2024)
Densità11,97 ab./km²
Comuni confinantiBosa (OR), Cossoine, Mara, Monteleone Rocca Doria, Pozzomaggiore, Romana, Villanova Monteleone
Altre informazioni
Cod. postale07015
Prefisso079
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT090053
Cod. catastaleG225
TargaSS
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanti(IT) padriesi
(SC) padriesos
Patronosanta Giulia
Giorno festivo22 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Padria
Padria
Padria – Mappa
Padria – Mappa
Posizione del comune di Padria nella provincia di Sassari
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Territorio modifica

 
Cascate del fiume Su' Entale

Il paese di Padria, adagiato a ridosso di tre caratteristici colli (San Giuseppe, San Paolo, San Pietro), è posto all'estremità nord-ovest della Sardegna. Il suo territorio è ricompreso nella parte centrale dell'area geografica denominata Valle del Temo. Confina a nord con i territori dei comuni di Monteleone Rocca Doria, Romana e Cossoine; a est con il comune di Mara; a sud e sud-est con quello di Pozzomaggiore e infine a ovest con i territori dei comuni di Bosa (OR) e Villanova Monteleone. Il territorio del comune di Padria ha una superficie di 48,03 km² e fa parte della sub-regione storica del Meilogu. È attraversato nell'agro dal fiume Temo, importante e principale corso d'acqua che nasce sul Monte Calarighe (Comune di Villanova Monteleone) e sfocia nella città di Bosa. Numerosi e importanti corsi d'acqua si immettono nel Temo; di particolare importanza è il fiume Su' Entale, che segna a ovest il confine con i Comuni di Bosa e di Montresta. Quest'ultimo prima di immettersi nel Temo, attraversa un caratteristico “canyon” abbastanza profondo, della lunghezza di due chilometri, dando vita a delle cascate.

Storia modifica

La città antica di Gurulis Vetus modifica

 
Bronzetto nuragico raffigurante un guerriero, da Padria.

L'area fu abitata già nel Neolitico ed in epoca nuragica, per la presenza sul territorio di alcune domus de janas, tombe dei giganti e numerosi nuraghi.

Il paese attuale sorge su un sito sul quale vi sono tracce di insediamenti umani dall'epoca punica ed è stato identificato con Gurulis Vetus, corrispondente alla "Gouroulis Palaia" citata dal geografo greco Tolomeo. Nel territorio di Padria ci sono i resti di tre ponti romani denominati Ponte Ettòri, Ponte Ulumu e Ponte Enas e non lontano da questo ponte si trova un'antica miniera d'argento, ormai dismessa sfruttata in epoca romana, denominata Salghertalzu. Nell'antichità, secondo la leggenda, gli abitanti abbandonarono questo sito e fondarono Gurulis Nova, l'odierna Cuglieri alle pendici del Montiferru.

La città medievale modifica

La villa di Padria è documentata nel periodo giudicale e apparteneva al giudicato di Torres, inserita nella curatoria di Cabuabbas, prima con l'antico nome di Gurulis Vetus e poi con quello attuale. Il paese ebbe inizialmente grande importanza e fu il capoluogo della curatoria, ma poi andò decadendo e il capoluogo fu spostato a Monteleone. Alla caduta del giudicato (1259) passò sotto la signoria dei Doria, e intorno al 1354 sotto il dominio aragonese, che successivamente incorporò il paese nella baronia di Bonvehì, concessa dal re d'Aragona Alfonso V il Magnanimo a Pietro Ferrer. Dai Ferrer la signoria passò successivamente agli Amat di San Filippo, ai quali il paese fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone del comune di Padria sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 26 giugno 2008.[5]

«Stemma partito: il primo, di verde, al monte all'italiana di tre colli, fondato in punta, d'oro, sormontato dal giglio, dello stesso, al capo di argento, caricato della croce di rosso; il secondo, di azzurro, alla colonna dorica, d'oro, fondata sulla pianura di rosso. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di azzurro, la scritta, in lettere maiuscole di nero, OLIM GURULIS VETUS. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

  • Chiesa di Santa Giulia
  • Chiesa Santa Maria degli Angeli
  • Chiesa di Santa Croce
  • Chiesa di San Giuseppe

Architetture civili modifica

  • Il palazzo baronale della famiglia De Ferrera, una casaforte che ha dato il nome all'intero paese: su Palattu.

Ponti romani modifica

  • Ponte Ettòri
  • Ponte Ulumu
  • Ponte Enas

Architetture militari modifica

Siti archeologici modifica

 
Nuraghe Longu
 
Nuraghe Binzas
 
Età romana, lastra in terracotta con vittoria alata su biga

Domus de janas modifica

  • Sa Punta Ruggia

Nuraghi modifica

Nel territorio di Padria sono presenti 39 nuraghi, come dichiarato dal sito ufficiale del Comune.

  • Antoni Letze o Setze
  • Badde Rupida
  • Basciu
  • Bidighinzos
  • Binzas o Vigna
  • Casiddu
  • Cheas
  • Chentu Majore o Coloras
  • Coa de Pedru
  • Comida 'e Muru
  • Deghinadolzu
  • Longu
  • Mastru Gasparre o Badde Nare
  • Mesu nuraghe 1
  • Mesu nuraghe 2
  • Monte Faias 1
  • Monte Faias 2
  • Monte su Furru
  • Mugos Rujos
  • Mundigu
  • Mura Bianche
  • Mura Mura Suiles 2
  • Mura Upules o Santu Saturinu
  • Narvonittu
  • Nuragheddos
  • Peddalzos
  • Pedredu o sos Pedres
  • Piliga
  • S. Pedru 'e Concas
  • S. Sebastiano
  • Santu Pala o Mura Suiles 1
  • Sas Paules
  • Scala de Nughes
  • Su Lizzu
  • Su Padru
  • Tattari Pizzinno o Scala 'e Carru
  • Turriggia o Musidanu
  • Vroma o Pelcias
  • Zampis

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[6]

Etnie e minoranze straniere modifica

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 22 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Lingua e dialetti modifica

La variante del sardo parlata a Padria è quella logudorese settentrionale.

Cultura modifica

Musei modifica

Feste e sagre modifica

Turismo modifica

Il turismo nel piccolo comune di Padria è presente a piccole dosi durante tutto l'arco dell'anno. Vari e numerosi sono i percorsi di trekking e mountain bike. Il panorama e gli scorci, caratteristici del luogo, richiamano una modesta folla di visitatori e curiosi. L'aria sana e pulita di tutto il territorio favorisce le passeggiate all'aria aperta. Durante il periodo primaverile ed estivo si intensificano le visite dei motociclisti, che si godono le curve della bellissima Strada Statale 292.

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
21 novembre 1993 16 novembre 1997 Antonietta Porcu Mista di sinistra Sindaco [7]
16 novembre 1997 26 maggio 2002 Antonietta Porcu liste civiche di centro-sinistra Sindaco [8]
26 maggio 2002 27 maggio 2007 Paolo Cossu lista civica Sindaco [9]
27 maggio 2007 10 giugno 2012 Antonio Sale lista civica Sindaco [10]
10 giugno 2012 11 giugno 2017 Antonio Sale lista civica "Per Padria" Sindaco [11]
11 giugno 2017 13 giugno 2022 Alessandro Mura lista civica "Con impegno, onestà e lealtà" Sindaco [12]
13 giugno 2022 in carica Alessandro Mura lista civica "Per Padria" Sindaco [13]

Sport modifica

Nel paese era presente calcisticamente la Polisportiva Padria ora non più attiva, ora esiste L' A.s.d. Padria Calcio (2010) militante nel campionato regionale di Seconda Categoria.

Note modifica

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2024 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ da scriversi con l'accento secondo le norme della limba sarda comuna.
  4. ^ Consiglio Comunale di Padria, Adottato con Delibera di Consiglio Comunale n. 27 del 26.07.2010, in Delibera n.27.
  5. ^ Padria (Sassari) D.P.R. 26.06.2008 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 23 luglio 2022.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ Comunali 21/11/1993, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  8. ^ Comunali 16/11/1997, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  9. ^ Comunali 26/05/2002, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  10. ^ Comunali 27/05/2007, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  11. ^ Comunali 10/06/2012, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  12. ^ Comunali 11/06/2017, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  13. ^ Comunali 12/06/2022 [collegamento interrotto], su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 27 giugno 2022.

Bibliografia modifica

  • G. Deriu, scheda "Padria", in Studio sui centri storici medioevali del Meilogu, Bonorva, Comunità Montana N. 5, 1991, ora in L'insediamento umano medioevale nella curatoria di "Costa de Addes", Sassari, Magnum, 2000.
  • T. Mura, Padria (Gurulis Vetus). Memorie di un paese antico, Sassari, IN.A.P., 1992.
  • F. Galli, Padria: il museo e il territorio, Sassari, Delfino, 1991
  • M. Contu, Gavino De Lunas («Rusignolu 'Padria»). Vita di un cantante, ufficiale postelegrafonico, martire delle Fosse Ardeatine, 2007. ISBN 88-901-0679-4
  • Giuseppe Fiori, Vita e morte di Michele Schirru (l'anarchico che pensò di uccidere Mussolini, Laterza, 1990, ISBN 88-420-3529-7.
  • G. Deriu - S. Chessa, L'assetto territoriale dell'odierno Meilogu dal Basso Medioevo ai nostri giorni, Cargeghe, Documenta, 2011; Cagliari, Logus Mondi Interattivi, 2012 (ebook)
  • V. Mossa, Dal Gotico al Barocco in Sardegna, Sassari, 1982;
  • V. Mossa, Vicende dell'architettura in Sardegna, Sassari, 1994;

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

https://www.comune.padria.ss.it/it/Padria/Nuraghi/

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