PalaCalafiore

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Il Palazzo dello Sport Francesco Calafiore, abbreviato in PalaCalafiore, è un impianto sportivo italiano di Reggio Calabria. Inaugurato nel 1990 come PalaPentimele dall'omonimo quartiere del settore centro-settentrionale della città dove esso sorge, ha il nome attuale dal 2004. Con i suoi 8450 posti è il palasport più capiente del sud Italia.

PalaCalafiore
PalaPentimele
Informazioni generali
StatoBandiera dell'Italia Italia
UbicazioneParco Pentimele
89211 Reggio Calabria
Inaugurazione1990
Ristrutturazione2010
ProprietarioComune di Reggio Calabria
Informazioni tecniche
Posti a sedere8 450
StrutturaPalazzetto dello sport
CoperturaTotale
Mat. del terrenoParquet
Uso e beneficiari
PallacanestroViola R. Calabria
Mappa di localizzazione
Map

Storia modifica

L'architettura moderna e le notevoli dimensioni ne fanno una delle arene sportive coperte più importanti d'Italia; in grado di ospitare 8450 spettatori al massimo della sua capienza,[1] è uno dei più ampi d'Italia. Esternamente è presente un grande parcheggio.

Costruito nel 1990, si chiamò fino al 2004 PalaPentimele. Nel 2004 fu intitolato a Francesco Calafiore, giornalista sportivo reggino specializzato nella pallacanestro[2].

La struttura è polivalente, ed ospita manifestazioni sportive (tra le quali le gare interne della Viola Reggio Calabria), concerti e congressi. I grandi eventi musicali in questa struttura sono stati aperti dalla prima europea del "Soul Cage Tour" di Sting il 1º novembre del 1991.

È stato ristrutturato per il Campionato mondiale di pallavolo maschile 2010, e di fianco è stata costruita una palestra con tetto apribile con spalti, terreno di gioco in parquet (regolamentare) completamente climatizzata, chiamata "zona warm-up".

Nel marzo 2012 la struttura metallica del palco in allestimento, che avrebbe dovuto ospitare un concerto dell'Inedito World Tour 2011-2012 di Laura Pausini, crolla abbattendosi sulle gradinate e su alcuni operai. La struttura colpisce in pieno uno degli operai, che muore sul colpo[3][4]. Dalle indagini emerge che il PalaCalafiore ha solo l'agibilità parziale: nella struttura sono stati ospitati in passato eventi musicali e sportivi con l'autorizzazione del sindaco che ha agito in deroga[5].

A febbraio 2013 l'impianto viene dissequestrato ma necessita di un grosso restauro per poter risultare nuovamente agibile. Due mesi dopo, nell'aprile 2013, il commissario Panico ordina che la struttura venga restituita alla città. A giugno 2013, solo dopo lo sdegno del presidente del CONI, si scopre che i soldi per il restauro erano in realtà già disponibili attraverso il Ministero dell'Economia e quello per gli Affari Regionali, che avevano destinato un bando di finanziamento per realizzare nuovi impianti sportivi o per restaurare quelli esistenti. Ben 400.000 euro sono stati destinati al restauro e la definitiva messa a punto della struttura e dopo due anni e mezzo, esattamente il 23 novembre 2014, la Viola è tornata a giocarci. Il palazzetto riceve l'agibilità definitiva il 24 dicembre 2014.

Dal 2016 il PalaCalafiore è tornato ad ospitare molti tour nazionali e internazionali tra cui quelli di Claudio Baglioni, Emma, Alessandra Amoroso, Ligabue, Notre Dame de Paris, Fedez, J-Ax, Caparezza, Negramaro, Marco Mengoni, Thegiornalisti e Nek-Max-Renga.

Concerti di rilievo modifica

Note modifica

  1. ^ Elenco Impianti Sportivi, su reggiocal.it. URL consultato il 13 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2015).
  2. ^ Reggio Calabria: intitolato il palazzetto, su 195.56.77.208, Lega Basket, 4 agosto 2004. URL consultato il 6 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2015).
  3. ^ Redazione Online, Crolla il palco del concerto della Pausini Muore schiacchiato un operaio di 31 anni, in Corriere della Sera, 5 marzo 2012. URL consultato il 6 marzo 2012.
  4. ^ Giuseppe Baldessarro, Crolla palco per Laura Pausini un operaio morto, due feriti, in La Repubblica, 5 marzo 2012. URL consultato il 6 marzo 2012.
  5. ^ Pausini, stop al tour Mai più al PalaCalafiore, in La Repubblica, 6 marzo 2012. URL consultato il 6 marzo 2012.

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