Palazzo Bhubing

residenza reale thailandese

Il Palazzo Bhubing (in thailandese พระตำหนักภูพิงคราชนิเวศน์; RTGS Phra Thamnak Phu Phing Ratcha Niwet) è un complesso residenziale del re di Thailandia. Si trova sul monte Doi Suthep in località Doi Bhuk Ha, in Provincia di Chiang Mai, nel Nord della Thailandia. Costruito nel 1961,[1] è destinato alle visite nel Nord della famiglia reale thailandese e a dignitari stranieri di particolare importanza in visita di Stato.[2] È situato a pochi chilometri dal Wat Phrathat Doi Suthep, uno dei templi più importanti e visitati del Paese.

Palazzo Bhubing
L'edificio principale di Palazzo Bhubing, riservato alla famiglia reale
Localizzazione
StatoBandiera della Thailandia Thailandia
RegioneThailandia del Nord
IndirizzoDoi Bhuk Ha, Distretto di Mueang Chiang Mai, Provincia di Chiang Mai
Coordinate18°48′21.24″N 98°53′51.72″E / 18.8059°N 98.8977°E18.8059; 98.8977
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1961
Inaugurazionegennaio 1962
StileReun Mu tradizionale della Thailandia Centrale
Usoresidenziale
Realizzazione
ArchitettoPrincipe Samaichalerm Kridagara
Mom Rachawongse Mitrarun Kasemsri
AppaltatoreAgenzia della Proprietà della Corona
CostruttoreAgenzia della Proprietà della Corona
ProprietarioRe Vajiralongkorn
CommittenteMonarchia della Thailandia

Storia modifica

I lavori furono appaltati dall'Agenzia della Proprietà della Corona, che a quel tempo gestiva i beni della monarchia nazionale sotto il controllo del re coadiuvato dal governo.[3][4] Il masterplan del complesso fu progettato dal principe Samaichalerm Kridagara e Mom Rachawongse Mitrarun Kasemsriin progettò gli edifici, che furono disegnati secondo il tradizionale stile architettonico della Thailandia centrale chiamato ruean mu ("gruppo di case"). La prima pietra fu posta alle 10:49 del 24 agosto 1961 dal generale Luang Kampanath Saenyakorn, membro del Consiglio privato del sovrano Rama IX.[2]

Il complesso originale fu costruito con due edifici, quello che ospita la famiglia reale e quello che offre alloggio a dignitari stranieri. L'Agenzia della Proprietà della Corona si prese in carico anche la costruzione del complesso e affidò la direzione dei lavori a Samaichalerm Kridagara con l'assistenza di Mom Rachawongse Mitrarun Kasemsriini e Pradit Yuwapukka. Il complesso fu terminato in cinque mesi e i primi ospiti stranieri in visita di Stato furono il re Federico IX di Danimarca e la regina Ingrid nel gennaio 1962.[2][5]

Negli anni successivi il complesso fu allargato con altri edifici.[2] Nel 2017, re Vajiralongkorn, salito al trono dopo la morte del padre Rama X, fece approvare al Parlamento la legge con cui prese il totale controllo dell'Agenzia della Proprietà della Corona.[3][4] Nel 2018 l'Agenzia annunciò che la proprietà di tutti i beni della Casa reale era stata trasferita al sovrano.[6]

Descrizione modifica

 
Uno degli edifici in legno

La residenza reale Phra Tamnak Bhubing Rajanivet si trova sul lato nord-est del parco;[7] è l'edificio principale e ha due piani, il piano rialzato è riservato all'entourage reale e quello superiore alla residenza della famiglia reale. L'edificio con gli alloggi per i dignitari stranieri (Ruen Rob Rong) è situato di fronte a quello principale. A nord si trova l'edificio Phra Tamnak Siri Song Bhubing, costruito in legno di eucalipto per volere della regina Sirikit e inaugurato nel 1992. A nord-ovest un altro edificio in eucalipto costruito nel 1992 per ospitare l'allora principe Vajiralongkorn. All'estremo ovest la Hor Phra, cappella dalla famiglia reale costruita in stile Lanna moderno.[1][7]

Oltre ad altri edifici minori, vi sono nel parco uno stagno per l'acqua di irrigazione, una serra e diversi giardini particolarmente famosi per alcune piante che si trovano raramente nel resto del Paese. Tra questi giardini vi sono quelli delle piante tropicali, delle fragole, dei gigli cinesi, dei ciliegi e dei bambu giganti.[1] Particolarmente grandi e frequenti i giardini di rose.[7] Quando non vi soggiornano i membri della famiglia reale (solitamente tra gennaio e marzo), il palazzo è aperto al pubblico. Non sono ammessi visitatori vestiti in modo inadeguato. È vietato entrare nei giardini dei fiori e l'ingresso al parco agli animali.[8]

Note modifica

  1. ^ a b c I giardini del Palazzo Reale Bhubing, su livingsiam.com. URL consultato il 27 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2018).
  2. ^ a b c d (EN) Welcome to the Bhubing Palace - History, su bhubingpalace.org. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2018).
  3. ^ a b (EN) Thai king takes control of some $30bn crown assets, su bbc.com, BBC News, 16 giugno 2018. URL consultato il 3 maggio 2019.
  4. ^ a b (EN) Michael J Montesano, Terence Chong e Mark Heng Shu Xun (a cura di), After the Coup: The National Council for Peace and Order Era and the Future of Thailand, ISEAS-Yusof Ishak Institute, 2019, p. 300, ISBN 9814818984.
  5. ^ I primi 10 palazzi reali in Thailandia, su fabio-ilmiodiario.blogspot.com, 13 maggio 2013. URL consultato il 27 novembre 2018.
  6. ^ (EN) Assets registered to Thai Crown Property Bureau to be held under king's name, su reuters.com, Reuters, 16 giugno 2018. URL consultato il 3 maggio 2019.
  7. ^ a b c (EN) Sightseeing Map, su bhubingpalace.org. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2019).
  8. ^ (EN) Helpful Infomation, su bhubingpalace.org. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2020).

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • (THZHEN) Sito web ufficiale, su bhubingpalace.org. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2019).