Palazzo degli Affari (Torino)

edificio di Torino

Il Palazzo degli Affari sorge nel centro storico di Torino e ospita gli uffici della Camera di Commercio. L'audacia della soluzione strutturale scelta e le caratteristiche progettuali in netta contrapposizione con gli edifici circostanti ne fanno uno degli edifici moderni architettonicamente più interessanti della città e che maggiormente contribuirono alla fama dell'architetto Carlo Mollino.[1]

Palazzo degli Affari
La facciata verso Piazzale Valdo Fusi.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàTorino
IndirizzoVia San Francesco da Paola (altezza Piazzale Valdo Fusi)

Borgo Nuovo (Centro storico di Torino)

Coordinate45°03′54.67″N 7°41′11.37″E / 45.065186°N 7.686492°E45.065186; 7.686492
Informazioni generali
Condizionicompletato
Costruzione1972
Usouffici
Realizzazione
ArchitettoCarlo Mollino, Carlo Graffi, Alberto Galardi, Antonio Migliasso
AppaltatoreCamera di Commercio di Torino

Storia modifica

Il palazzo fu progettato da Carlo Mollino, Carlo Graffi, Alberto Galardi e Antonio Migliasso, vincitori di in concorso indetto nel 1964 dalla Camera di Commercio di Torino per costruire una nuova sede per i propri uffici sulle rovine del settecentesco palazzo Morozzo della Rocca, distrutto da un bombardamento nel 1943.[2] La realizzazione fu rimandata di alcuni anni e per il completamento si deve attendere il 1972.[3]
A partire dal 1992 la Camera di Commercio trasformò i piani interrati dell'edificio in un centro congressi denominato Torino Incontra, una delle cui sale è intitolata all'architetto Mollino.[4] L'ampio piazzale antistante il palazzo (e la vicina Borsa Valori), dopo essere stato per molti anni occupato da un parcheggio a raso fu oggetto di una profonda e molto discussa trasformazione che si concluse nel 2004 con l'inaugurazione di un parcheggio coperto, sovrastato da una piazza pedonale.[5]

Caratteristiche progettuali modifica

 
Dettaglio della facciata

L'edificio sorge in via San Francesco da Paola 24 ed è composto da un grande corpo vetrato sospeso ad un massiccio pilone centrale, per il quale transitano tutti i collegamenti verticale con il basamento del palazzo.
La facciata è in vetro e alluminio ed è caratterizzata da lati convessi; essa si libra sopra l'ampia piastra di copertura del basamento dell'edificio, che è destinata a posteggio per automobili.
Anche gli arredi e la distribuzione interna degli spazi fu progettata da Mollino. Rispetto ai disegni originari in fase di realizzazione vennero ridotte l'altezza del pilone centrale e lo stacco tra il corpo superiore e il basamento, rendendo così meno evidenti ad un osservatore esterno le particolarità strutturali dell'edificio.[1]

Note modifica

  1. ^ a b Camera di Commercio, Industria e Artigianato, su museotorino.it, Comune di Torino. URL consultato il 10 agosto 2011.
  2. ^ * Rosalba Amerio Tardito, Giovanni Battista Barnero, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 9, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1967. URL consultato l'11 maggio 2014.
  3. ^ Giovanni Brino, Carlo Mollino: architettura come autobiografia, Volume 1, Torino, Idea books, 2005, p. 162.
  4. ^ Torino Incontra centro congressi, su torinoincontra.org, Torino Incontra. URL consultato il 12 agosto 2011.
  5. ^ Le tre piazze, su valdofusi.it, Comitato Valdo Fusi. URL consultato il 12 agosto 2011.

Bibliografia modifica

  • Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, 1984, p. 321.
  • Elena Tamagno (a cura di), Il Palazzo degli Affari di Carlo Mollino: architettura d'autore nella storia della Camera di commercio di Torino, Torino, Adarte, 2010.

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