Palazzo della Regione Liguria

edificio di Genova

Il Palazzo della Regione Liguria, già noto come Palazzo della Navigazione generale italiana, è un edificio storico di Genova, sito in Piazza De Ferrari ed oggi sede della Giunta regionale della Liguria.

Palazzo della Regione Liguria
Palazzo della Regione Liguria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàGenova
IndirizzoPiazza De Ferrari
Coordinate44°24′24.2″N 8°56′00.86″E / 44.406722°N 8.933573°E44.406722; 8.933573
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1912-1924
Inaugurazione1924
Usouffici pubblici
Realizzazione
ArchitettoCesare Gamba
IngegnereCesare Gamba, Giuseppe Tallero
AppaltatoreNavigazione Generale Italiana
ProprietarioRegione Liguria
CommittenteNavigazione Generale Italiana

Storia modifica

 
Dettaglio della decorazione esterna

Progetto e realizzazione modifica

Nel 1908 l'ingegnere Cesare Gamba acquistò a Genova l'area in prossimità della chiesa di Sant'Ambrogio, nell'attuale piazza De Ferrari. Nel 1912 presentò al Comune il progetto di un edificio addossato alla chiesa preesistente, che suscitò immediate polemiche. Due anni dopo, nel 1914, presentò un nuovo progetto, ma le trattative, sospese durante la prima guerra mondiale, ripresero solo nel 1920, quando Gamba decise di vendere l'area alla Navigazione Generale Italiana.

La società ricontrattò con il Comune le condizioni di fabbricazione e, dopo una serie di varianti in corso d'opera, approvate dal Comune tra il 1921 e il 1923, che prevedevano un «alleggerimento della parte decorativa della facciata», il progetto finale redatto da Gamba in collaborazione con l'ingegner Giuseppe Tallero, già autore nel 1914 del Palazzo del Credito italiano, venne ultimato nel 1924.

Il monumentale palazzo dagli stilemi neomanieristi, con facciata tripartita su porticato con archi a tutto sesto, rifletteva nell'esito finale un gusto ancora storicista in linea con l'antecedente realizzazione di via XX settembre, progettata dallo stesso Gamba.[1]

Successivi sviluppi modifica

 
Il palazzo di notte

Nel 1932 la grande insegna Navigazione generale italiana, posta sul cornicione in facciata, fu sostituita in seguito alla decisione di Mussolini di fondere sotto il nome di Italia Flotte Riunite le tre principali compagnie di navigazione italiane dell'epoca: la Navigazione generale italiana, il Lloyd Sabaudo e la Cosulich.

Dopo vari passaggi di proprietà - attualmente il palazzo è sede della Regione Liguria - i paramenti originali sono stati sostituiti, ma le foto d'epoca documentano un gusto neorinascimentale negli arredi dell'ufficio passeggeri e del salone del consiglio di amministrazione, con soffitti a cassettoni, boiserie che armonizzano stilisticamente con l'aspetto esterno del palazzo.

Oltre al cancello d'ingresso, opera di Bartolomeo Pinasco, creatore di ferri artistici con laboratorio a Quarto dei Mille, rimane di notevole impatto all'interno lo scalone sormontato dal grande lampadario in ferro battuto e vetro opalino[1].

Note modifica

  1. ^ a b Genova, piazza De Ferrari, Palazzo della Navigazione generale italiana, Cesare Gamba, 1912-1924, su Archivio degli architetti. URL consultato il 17 marzo 2018.

Bibliografia modifica

  • Cesare Gamba, Note sulla questione di piazza De Ferrari, Genova, 1913.
  • Cesare Gamba, La Cupola di S. Ambrogio e piazza De Ferrari, Genova, 1915.
  • Anna Maria Nicoletti, Via XX settembre a Genova: la costruzione della città tra Otto e Novecento, Genova, Sagep, 1993.
  • Maria Teresa Orengo, Breve storia del Palazzo, in Arte a Palazzo. La collezione Wolfson 1880-1945, Genova, Regione Liguria, 2003.
  • Anna Maria Nicoletti, L'edificazione del nuovo centro urbano tra Otto e Novecento, in Ennio Poleggi (a cura di), De Ferrari, la piazza dei genovesi, Genova, 2005.
  • Francesca Podestà, Cesare Gamba (1851-1927). Composizione e mimesi dell'architettura, Università degli studi di Genova, marzo 2006.
  • Silvia Barisione, Navigazione Generale Italiana. Interni di navi e palazzi, in Viaggio in Liguria, aprile 2009.

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