Palazzo imperiale di Goslar
Palazzo imperiale di Goslar | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Land | ![]() |
Località | Goslar |
Indirizzo | Kaiserbleek 6, 38640 Goslar |
Coordinate | 51°54′10.08″N 10°25′32.88″E / 51.9028°N 10.4258°E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1005 - 1056 |
Ricostruzione | XIX secolo |
Stile | romanico |
Uso | museo |
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Palazzo imperiale di Goslar | |
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Tipo | Culturali |
Criterio | (i) (iv) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 1992 |
Scheda UNESCO | (EN) Imperial Palace of Goslar (FR) Scheda |
Il Palazzo imperiale di Goslar o Reggia palatina di Goslar (in tedesco: Kaiserpfalz Goslar) è uno storico palazzo della città tedesca di Goslar, in Bassa Sassonia (Germania nord-occidentale), eretto per volere dell'imperatore Enrico II[1][2] e costruito tra il 1005 e il 1056[2], ma quasi completamente ristrutturato negli anni settanta del XIX secolo[1][2][3]. Fu per 200 anni, dal 1050 al 1253, residenza degli imperatori tedeschi del Sacro Romano Impero[1] e vi si svolsero 23 diete imperiali[1][2]. Era un palazzo imperiale, situato nei pressi delle importati miniere di Rammelsberg da cui gli imperatori traevano metallo prezioso.
Annesso al palazzo esisteva una chiesa, la chiesa dei Santi Simone e Giuda, demolita nel 1894. Ad oggi rimangono solo poche tracce.
Come tutto il centro storico di Goslar, anche questpo edificio è annoverato nella lista dei patrimoni dell'umanità stilata dall'UNESCO.[1]
UbicazioneModifica
Il Kaiserpfalz si trova in una collinetta della parte meridionale del centro storico, ad ovest dello Zwinger e a sud-est della Siemenshaus.[1]
CaratteristicheModifica
L'edificio nasce come residenza di caccia per volere del sovrano Enrico II. Con il successore Corrado II e con il figlio di questi, Enrico III, il primo palazzo assunse le caratteristiche tipiche della residenza imperiale tedesca, il cosiddetto Pfalz.
Il corpo centrale è lungo 54 metri e largo 18 metri. Grazie a queste misure il palazzo di Goslar si qualificava come la costruzione profana più grande dell'Alto Medioevo in Germania. Il palazzo è costituito da due piani; in ciascun piano sono presenti due grandi sale di rappresentanza. Al piano superiore, quella definita Sommersaal (sala estiva) e al piano inferiore la Wintersaal (sala invernale). In quest'ultimo piano è presente un impianto di ventilazione di aria calda; un antico sistema di riscaldamento che si ritrova in altri edifici della regione, come a Werla o nel municipio di Gottinga. Il palazzo si articola a nord con ambienti adibiti alla famiglia imperiale e ad ovest con una cappella palatina, dedicata a Sant'Ulrico (XII secolo)[1][2].
Il palazzo fu oggetto di una restaurazione ottocentesca, a cui si deve molto dell'aspetto attuale. Come l'aggiunta davanti alla facciata principale di due statue in bronzo, raffiguranti Federico Barbarossa e Guglielmo I .[1] Anche l'interno dell'edificio fu oggetto di restauro, come provano gli affreschi dell'Ottocento sulla storia di Goslar[1] nella Kaisersaal (sala imperiale) e l'aspetto odierno della cappella di Sant'Ulrico.
StoriaModifica
L'edificio originale fu costruito tra il 1005 e il 1015 per volere di Enrico II.[2] Fu in seguito ampliato tra il 1039 e il 1056 sotto gli imperatori Corrado II ed Enrico III.[2] Nel 1253 terminò di svolgere la sua funzione di essere palazzo imperiale[2] e l'edificio cadde così progressivamente in rovina[2]. Il palazzo, ormai in rovina, fu restaurato negli anni settanta del XIX secolo[1][2][3] e a partire dal 1871 fu riutilizzato dall'imperatore Guglielmo I[2].
Galleria d'immaginiModifica
Un dipinto nel Kaiserfpalz di Goslar, "Il risveglio di Barbarossa" (1880) di Hermann Wislicenus (1825-1899)
La tomba di Enrico III nella cappella di Sant'Ulrico
NoteModifica
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
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Collegamenti esterniModifica
- (DE) Die Kaiserpfalz Goslar su Harzlife
Controllo di autorità | VIAF (EN) 246267883 · LCCN (EN) sh97003413 · GND (DE) 4419345-2 · WorldCat Identities (EN) viaf-246267883 |
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