Paolo Beni (gesuita)

gesuita italiano

Paolo Beni (Candia, 1552 circa – Padova, 1625) è stato un filologo, letterato e gesuita italiano.

Paolo Beni

Biografia modifica

Paolo Beni nacque a Candia agli inizi degli anni Cinquanta del cinquecento in una famiglia relativamente benestante originaria di Gubbio. Nel 1560 la sua famiglia decise di mandarlo a compiere gli studi a Padova, dove si laureò nel 1576. A Padova Beni maturò un forte interesse per la letteratura classica e moderna ed entrò a far parte dell'Accademia degli Animosi di cui era membro anche Torquato Tasso.[1] Dopo la laurea decise di abbandonare la carriera da avvocato alla quale era stato avviato dal padre, e di proseguire gli studi letterari.

Dopo gli studi a Padova, Beni entrò nell'entourage del cardinale Cristoforo Madruzzo e in seguito divenne segretario di Marc-Antoine Muret.[2] Entrato a far parte della Compagnia di Gesù, dal 1590 al 1593 fu lettore di Teologia a Perugia, e, dal 1594, lettore di filosofia all'Università la Sapienza di Roma. Nel 1596 Beni uscì, per ragioni non del tutto chiarite, dalla Compagnia di Gesù.[3] Rimase comunque nel clero secolare e continuò ad insegnare a Roma fino al 1599.

Nel marzo del 1600, Beni tornò a Padova dove ottenne la cattedra di Umanità all'Università, succedendo all'umanista Antonio Riccoboni, morto l'anno precedente. A Padova si unì rapidamente all'Accademia dei Recovrati, di cui erano membri anche Galileo e Cesare Cremonini.[4]

Insegnò a Padova fino al 1623, segnalandosi soprattutto come grecista[5] e commentatore della Poetica aristotelica. Il suo trattato In Aristotelis Poeticam commentarii (1613), è considerato il punto di arrivo della filologia rinascimentale ed è stato definito "l'ultimo grande commento italiano che abbia avuto risonanza europea".[6]

Acerrimo oppositore dell'Accademia della Crusca (L'Anticrusca, 1612) seguì le linee della Poetica di Aristotele, ma fu aperto a canoni innovativi.

Opere modifica

 
Discorsi sopra l'inondation del Tevere, 1599

Scritti polemici contro l'Accademia della Crusca modifica

Altri scritti modifica

Le opere del Beni furono parzialmente raccolte, vivente ancora l'autore, nell'edizione veneziana dell'opera omnia (Pauli Benii Opera omnia in unum corpus collecta, Venezia, apud Io. Guerilium, 1622-25, in 5 voll.)

Note modifica

  1. ^ Giuseppe Gennari, Saggio storico sopra le Accademie di Padova, Padova, 1786, p. 73.
  2. ^ Stefania Tutino, Shadows of Doubt: Language and Truth in Post-Reformation Catholic Culture, Oxford University Press USA, 2014, p. 90.
  3. ^ È stato suggerito che il suo allontanamento dalla Compagnia sia stato causato dalle perplessità suscitate da un suo commento al Timeo di Platone pubblicato nel 1594, la cui lettura fu sconsigliata dalle autorità ecclesiastiche nel 1596.
  4. ^ Robert S. Westman, The Copernican Question: Prognostication, Skepticism, and Celestial Order, University of California Press, 2011, p. 452.
  5. ^ Camillo Cessi, Storia della letteratura greca dalle origini all'età di Giustiniano, vol. 1, Società Editrice Internazionale, 1933, p. 844.
    «In Italia e specialmente all’Università di Padova, [insegnavano] il greco personaggi dotti come il Cremonini, il Contarini, il Beni (cfr. E. FERRAI, L’ellenismo nello studio di Padova, 1876), cui devesi la Comparazione di T. Tasso con Homero e Virgilio. Insieme con la difesa dell’Ariosto paragonato ad Homero, Padova, 1612.»
  6. ^ Joel Elias Spingarn, La critica letteraria nel rinascimento, Bari: G. Laterza & figli, 1905, p. 416.

Bibliografia modifica

  • Giammaria Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, II, par. 11, pp. 342-349;
  • Francesco Foffano, Saggio su la critica letteraria nel sec. XVII, in Ricerche Letterarie, Livorno 1894, pp. 135-312 (partic. pp. 293 ss.);
  • Vincenzo Vivaldi, Le controversie intorno alla nostra lingua, Catanzaro 1894, I, pp. 182 ss.;
  • Vincenzo Vivaldi, La più grande polemica del '500, Catanzaro 1895, passim;
  • Antonio Belloni, Un professore anticruscante all'Università di Padova, in Archivio Veneto-Tridentino, I (1922), pp. 245-269.
  • Umberto Cosmo, Le polemiche letterarie, la Crusca e Dante, in Giornale storico della letteratura italiana, XLII (1903), partic. pp. 132-37, ristampato in Con Dante attraverso il Seicento, Bari 1946. pp. 1-91;
  • Joel Elias Spingarn, La critica letteraria nel rinascimento, Bari 1905, p. 416;
  • Antonio Belloni, II pensiero critico di Torquato Tasso nei posteriori trattatisti italiani dell'epica. in Miscellanea in onore di Guido Mazzoni, Firenze 1907, II, pp. 5-79;
  • Ciro Trabalza, Storia della grammatica italiana, Milano 1908, passim;
  • Cartesio Marconcini, L'Accademia della Crusca, Pisa 1910, pp. 242, 251 s.;
  • Ciro Trabalza, La critica letteraria (secc. XV, XVI, XVII), Milano 1915, pp. 251-53, 268-69;
  • Giuseppe Toffanin, La fine dell'Umanesimo, Torino 1920, pp. 131-32, 235-38 e passim;
  • Giuseppe Zonta, Rinascimento, Aristotelismo e Barocco, in Giornale storico della letteratura italiana, CIV (1934), pp. 1-63, 185-240;
  • Charles Sears Baldwin, Renaissance literary theory and Practice, New York 1939, passim;
  • Vernon Hall, Jr., Renaissance literary criticism, New York 1945, passim;
  • Antonio Belloni, Il Seicento, Milano 1947, pp. 446-49. 574-77, passim;
  • Bernard Weinberg, A history of literary criticism in the Italian Renaissance, Chicago 1961, I, pp. 244-46, 343-44; II, pp. 706-9, 1097-99 e passim;
  • Baxter Hathaway, The age of criticism, Ithaca-New York 1962, pp. 20-24, 111-17, 284-90 e passim.
  • Gioacchino Paparelli, Paolo Beni e l'Anticrusca, Napoli, 1964;
  • Kornelia Krause, Der Catilina-Kommentar des Paulus Benius Eugubinus von 1622. Anlage. Tendenz, 1979;
  • Stefano Tomassini, L'heroico, ad esempio: Tasso. Idea del poema nell'opera di Paolo Beni, Torino, 1994;
  • Edoardo Villa, La «Comparatione» di Paolo Beni, in Italianistica, vol. 24, n. 2/3, Maggio-Dicembre 1995, pp. 649-658, JSTOR 23936304.
  • Maurizio Sangalli, Di Paolo Beni e di una riforma dello studio di Padova (1619), in Studi veneziani, XLII, 2001, pp. 57–134.
  • Barbara Bartocci, L'"In Platonis Timaeum" e le altre opere inedite di Paolo Beni da Gubbio, in Recherches de théologie et philosophie médiévales, vol. 80, n. 1, 2013, pp. 165-219, JSTOR 26485547.

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