Paolo Veneziano

pittore italiano

Paolo Veneziano (1300 circa – 1365 circa) è stato un pittore italiano della Repubblica di Venezia. È stato definito «il più importante pittore veneziano del XIV secolo»[1] e il precursore della pittura veneta, che ha inizio nel Trecento. Si inserì nel dialogo tra i movimenti pittorici dell'epoca realizzando un equilibrio unico fra i suggestivi temi bizantini della sua formazione e l'influenza di Giotto.

Polittico dell'Incoronazione della Vergine con storie di Cristo e di san Francesco (parte centrale), Gallerie dell'Accademia, Venezia.

Biografia modifica

Nacque da una famiglia di artisti e lavorò con i suoi figli Marco, Luca e Giovanni. Fu il pittore ufficiale del doge Andrea Dandolo, per il quale dipinse la Pala feriale[2].

La prima opera certa del Veneziano è il polittico con la Dormitio Virginis datata 1333, conservata presso i Musei Civici di Vicenza[3].

 
Il Polittico di San Severino Marche.

Dal 1340 le sue opere rivelano un inizio di cesura col mondo bizantino e l'emergere di maggiori tendenze gotiche. Si vedano ad esempio le cadenze delle vesti e l'espressività dei volti di alcune sue opere quali:

Nel museo liturgico del Duomo di Caorle sono conservate sei tavole raffiguranti apostoli (che costituivano l'antica iconostasi) attribuite a Paolo Veneziano ed alla sua scuola.

A partire dal 1347 è di rilievo la sua produzione di mosaici (ad esempio visibili nella cappella Dandolo nel battistero di San Marco), ma anche delle pale d'altare (bellissima la Madonna in trono, visibile nella parrocchiale di Carpineta e l’Incoronazione, attualmente parte della collezione Frick a New York). Infine è di rilievo la produzione di polittici come quello presente nella Basilica di San Giacomo Maggiore a Bologna e quello delle Gallerie dell'Accademia a Venezia.

Opere modifica

Opere firmate modifica

Opere attribuite modifica

 
Madonna col Bambino in trono, 1354, museo del Louvre.
 
Il Crocifisso di Traù.

Note modifica

  1. ^ David Piper, The Random House Library of Painting and Sculpture: Dictionary of artists and art terms, Random House, 1981, ISBN 0-394-52131-5.
  2. ^ La Pala feriale, dipinta nel 1345, serviva per coprire nei giorni feriali la Pala d'oro della Basilica di San Marco che veniva esposta solo nelle maggiori festività. Fu commissionata dal doge Andrea Dandolo ed è divisa in due registri: in quello superiore sono raffigurati Cristo con la Vergine e santi e in quello inferiore sette scene della vita di san Marco che ricordano il suo legame con Venezia.
  3. ^ Dormitio Virginis, San Francesco d'Assisi, Sant'Antonio da Padova, su museicivicivicenza.it, Musei Civici Vicenza.

Bibliografia modifica

  • Rodolfo Pallucchini, Paolo Veneziano e il suo tempo, Fratelli Fabbri Editore, Milano 1966.
  • Michelangelo Muraro, Paolo da Venezia, Milano 1969.
  • Michelangelo Muraro, Paolo Veneziano in Jugoslavia, Editore Beograd 1973.
  • Ettore Merkel, Marco e Paolo da Venezia. Ancona di San Donato, in Restituzioni 2000. Capolavori restaurati, Vicenza 2000, pp. 116-121
  • Filippo Pedrocco, Paolo Veneziano e il polittico di San Giacomo Maggiore a Bologna, Bologna 2000
  • Ettore Vio, St. Mark's: the art and architecture of church and state in Venice, Riverside Book Co., New York 2001. ISBN 1-878351-58-3.
  • Il Trecento adriatico. Paolo Veneziano e la pittura tra Oriente e Occidente, catalogo della mostra a cura di Francesca Flores D'Arcais e Giovanni Gentili, Silvana Editore, Cinisello Balsamo (Milano) 2002.
  • Filippo Pedrocco, Paolo Veneziano, Società Veneta Editrice, Milano 2003.
  • Francesca Castellani, Paolo Casadio, Histria: opere d'arte restaurate da Paolo Veneziano a Tiepolo, Civico museo Revoltella, Electa, Milano 2005.
  • Alessandra Rullo, PAOLO VENEZIANO, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 81, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2014. URL consultato il 20 marzo 2018.  

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