Parascyllium variolatum

specie di squalo

Parascyllium variolatum (Duméril, 1853) è uno squalo appartenente alla famiglia Parascylliidae proveniente dal sud dell'Australia[2].

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Parascyllium variolatum
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Ittiopsidi
Classe Chondrichthyes
Sottoclasse Elasmobranchii
Superordine Selachimorpha
Ordine Orectolobiformes
Famiglia Parascylliidae
Genere Parascyllium
Specie P. variolatum
Nomenclatura binomiale
Parascyllium variolatum
(Duméril, 1853)
Areale

Descrizione modifica

Presenta un corpo allungato, leggermente compresso sull'addome, con una lunghezza massima di 91 cm[3]. La bocca è orientata abbastanza verso il basso, la testa ha un profilo arrotondato[4]. Le pinne sono di piccole dimensioni, la pinna caudale è sottile e allungata. Le pinne dorsali sono due, arretrate[4].

La colorazione è variabile, ma sempre prevalentemente grigiastra, solo raramente tendente al marrone. Sono presenti diverse macchie, sia bianche molto piccole che scure, tra cui una a forma di collare attorno alle branchie[5].

Biologia modifica

Comportamento modifica

La sua biologia non è molto conosciuta, ma si tratta di una specie prevalentemente notturna[1].

Alimentazione modifica

La sua dieta, carnivora, comprende varie specie di invertebrati marini[4].

Riproduzione modifica

È oviparo[1] e la fecondazione è interna. Non ci sono cure nei confronti delle uova[6].

Distribuzione e habitat modifica

È una specie tipica delle acque temperate[7], demersale, che proviene dall'oceano Indiano, in particolare dalla costa sud dell'Australia[3] e dalla Tasmania[5]. Pur essendo avvistato non molto frequentemente[4], è diffuso in un'ampia gamma di habitat; vive sia in zone ricche di vegetazione acquatica con fondali sabbiosi che sui fondali rocciosi[1], e talvolta si nasconde negli anfratti delle rocce[4].

Può essere trovato fino a 180 m di profondità[3].

Conservazione modifica

Questa specie viene classificata come "a rischio minimo" (LC) dalla lista rossa IUCN perché non sembra essere minacciata da particolari pericoli[1]. Non è di particolare interesse per la pesca, ma talvolta viene catturato dai pescatori sportivi[4]. Talvolta viene catturato per essere allevato in acquario[5].

Note modifica

  1. ^ a b c d e (EN) Heupel, M.R. (SSG Australia & Oceania Regional Workshop, March 2003), Parascyllium variolatum, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Bailly, N, Parascyllium variolatum, in WoRMS (World Register of Marine Species).
  3. ^ a b c (EN) P. variolatum, su FishBase. URL consultato il 13 maggio 2014.
  4. ^ a b c d e f Dianne J. Bray, Varied Carpetshark, Parascyllium variolatum, su Fishes of Australia, 2011. URL consultato il 13 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2014).
  5. ^ a b c Parascyllium variolatum (Duméril, 1853), su FAO. URL consultato il 13 maggio 2014.
  6. ^ Riproduzione, su fishbase.org. URL consultato il 13 maggio 2014.
  7. ^ Parascyllium variolatum, su Marine Species Identification Portal. URL consultato il 13 maggio 2014.

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