Parco del Serio Morto

parco locale di interesse sovracomunale della Lombardia

Il parco del Serio Morto è un parco locale di interesse sovracomunale (PLIS) istituito con delibera n° 6/15215 dei 27 giugno 1996 e sviluppato nel Comune di Castelleone. Con delibera n° 7/1157 del 18 settembre 2000 veniva riconosciuto l'ampliamento al Comune di San Bassano.

Parco locale dei Serio Morto
Tipo di areaParco locale di interesse sovracomunale
Codice EUAPnon attribuita
StatiBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Lombardia
Province  Cremona
ComuniCastelleone, San Bassano
Superficie a terra850 ha
GestoreConvenzione tra i comuni interessati
Mappa di localizzazione
Map
Sito istituzionale

L'area protetta modifica

Il parco del Serio Morto è istituito per circa quattro chilometri lungo il colatore Serio Morto, un corso d'acqua rettificato negli anni trenta del XX secolo che scorre nella valle fluviale dell'antico corso del Serio e che interseca le antiche anse fluviali residue che accolgono un'interessante vegetazione di palude e di ripa.

La riva destra, in particolare, risulta particolarmente interessante per i ciglioni marcati, anche 8-10 metri, con essenze arboree talora consistenti.

In riva sinistra va rilevato un curioso rialzo del terreno, una sorta di isola che si eleva dall'area golenale salvata dalle secolari erosioni e modellamenti delle piene fluviali. La cartografia ottocentesca ne segna almeno una decina, ma tali emergenze morfologiche sono state livellate per dare maggior spazio agli usi agricoli.

Sia i ciglioni morfologici, ossia le rive dell'antico fiume, sia il fondo valle sono modellati da piccoli terrazzi intermedi che contribuiscono ulteriormente a movimentare il paesaggio.

Il principale scopo è principalmente la tutela di questa valle relitta e il movimentato passato morfologico giunto fino a noi, unitamente ai manufatti storici come le opere idrauliche, le cascine, i siti archeologici.

Flora e fauna modifica

Le scarpate sono ricoperte ancora da vegetazione naturale, quali il salice bianco, il platano comune e il pioppo grigio, cui si affiancano piccole distese di robinie.

Grazie a questi boschi residui sopravvive una buona varietà di animali: non mancano il coniglio selvatico, la lepre, la donnola, la faina e il tasso.

Ricca anche l'avifauna; vi si possono osservare: l'allodola, il cardellino, il fringuello, l'allocco, la capinera, il fagiano, l'usignolo e il picchio.

Presso le antiche anse golenali si notano la rana di Lataste, specie endemica della Pianura Padana, la raganella, il ramarro e il biacco.

La Via Regina modifica

A nord di San Bassano il parco è attraversato da una strada campestre che è quanto rimane dell'antica strada Regina, un tracciato stradale di origine romana che collegava Cremona a Milano. Degno di nota è l'oratorio di San Giacomo, situato lungo questa arteria, risalente al XII secolo e luogo di sosta per i pellegrini che si recavano a Roma.

Il Bosco Didattico modifica

All'interno del parco si trova la stazione sperimentale di ecologia applicata, meglio nota come Bosco didattico; si tratta di un'area di 15 ettari rinaturalizzata dalla Provincia di Cremona e utilizzata come coltivazione delle specie autoctone della Pianura Padana e come polo didattico. È aperta ogni seconda domenica del mese.

Fonti modifica

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