Pasquale Catalano

musicista e compositore italiano

Pasquale Catalano (Napoli, 1966) è un musicista e compositore italiano.

Biografia modifica

Ha studiato pianoforte, chitarra e violino, successivamente ha studiato composizione. Terminati gli studi inizia a lavorare per il Teatro Ausonia di Napoli e collaborando con la Compagnia della Fortezza di Armando Punzo. Ben presto si avvicina al mondo del cinema, collaborando con il regista Pappi Corsicato e componendo e arrangiando le musiche per i suoi film Libera e I buchi neri.

Dopo aver preso parte al film episodi I vesuviani, dove ha musicato i segmenti Maruzzella e Il diavolo in bottiglia, inizia una collaborazione con il regista Paolo Sorrentino, iniziata con il cortometraggio L'amore non ha confini e proseguita con le composizione per L'uomo in più e Le conseguenze dell'amore, per quest'ultima colonna sonora ottiene una candidatura al David di Donatello 2005 per il miglior musicista.

La sua attività come compositore cinematografico continua con Signorina Effe di Wilma Labate e La guerra di Mario di Antonio Capuano, inoltre lavora anche per la televisione componendo le musiche per la serie televisiva Romanzo criminale - La serie e per l'episodio Mork e Mindy della serie Crimini. Nel 2009 compone le musiche per il thriller di Giuseppe Capotondi La doppia ora, mentre l'anno successivo scrive le musiche per il film di Ferzan Özpetek Mine vaganti, per il quale ottiene la prima di numerose candidature ai David di Donatello 2010.

Nel 2013 cura gli arrangiamenti musicali dello spettacolo Circo equestre Sgueglia per la regia di Alfredo Arias con musiche originali di Raffaele Viviani che debutta al Napoli Teatro Festival Italia, segurà nel 2018 Eden Teatro.

Filmografia modifica

Premi e riconoscimenti modifica

  • Corti d'argento 2022 - Nastro d'argento al migliore cortometraggio di animazione per Dreamland di Gianluigi Toccafondo e Pasquale Catalano

Note modifica

  1. ^ Ciak d’oro 2014, a La Grande Bellezza otto premi. Paolo Virzì miglior regista, su ilfattoquotidiano.it. URL consultato il 04/06/14.

Collegamenti esterni modifica


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